|
Ave Maria!
2 febbraio 2017
"Fatevi portare, come Me, dalle braccia di Maria,
accompagnati da Giuseppe:
andate dai sacerdoti che vi
offrono i Sacramenti divini, che benedicono e santificano il
vostro vissuto"
"Mia piccola Maria, ascoltami bene: Noemi
si salverà, Noemi vivrà: rimarrà sempre gracile e
sofferente, ma vivrà! Pregate, pregate! Tutto è possibile a
Dio. Stasera celebrate la Presentazione del Signore al
Tempio. Vengo portato dalle braccia amorose di mia Madre,
accompagnato dal mio padre Giuseppe, per la presentazione
ufficiale che veniva effettuata per dichiarare la Nascita al
mondo e per essere Offerta consacrata al Signore Dio.
Portavano essi un' umile offerta nei colombi, ma noi
venivamo ad offrire le nostre persone, il nostro cuore, il
nostro martirio: Io sono l'Agnello Immolato, il Sacrificio
per eccellenza, al quale si univa a quello di mia Madre. E
seppur più nascosta e velata, c'era l'offerta della
sofferenza del proprio vissuto di Giuseppe. Il Padre
Santissimo accoglieva, benedicendo con il Fuoco dello
Spirito Santo, che insieme ci attraversavano, santificando
il nostro dono.
Ora tocca ad ogni uomo la propria presentazione dinanzi a
Dio che si annuncia ed avviene già nel giorno del Battesimo;
ma poi Egli attende il consenso consapevole di ognuno
nell'adesione di una vita partecipata e profonda nel
rapporto con Lui; e solo mediante questa fusione Egli può
tenere viva la vostra consacrazione, santificandola. Offerta
che passa mediante tutto quello che potete dare, ma
soprattutto nel vostro essere, nella vostra vita, nella
vostra opera. E come lo potete?
Fatevi portare, come Me, dalle braccia di Maria,
accompagnati da Giuseppe: andate dai sacerdoti che vi
offrono i Sacramenti divini, che benedicono e santificano il
vostro vissuto. C'è un'altra Presentazione dinanzi
all'Onnipotente, ed è quella che deve attuare il mondo.
Iddio vi porrà a una scelta nella prova di purificazione che
dovrete affrontare. Chi sceglierà Dio e il bene, e chi
sceglierà il male e il suo artefice che è il diavolo; e la
parte dell'umanità che avrà aderito al Signore verrà
benedetta e santificata dal Fuoco dello Spirito Santo.
Egli dirà: "Benedetti, figli miei! Siete la mia eredità che
formerà il mio Cielo e la mia nuova terra. Io sono la Luce
del mondo! Ogni uomo è una fiaccola che ad essa deve unirsi,
e il falò che deve bruciare con Me dinanzi al Trono
dell'Altissimo Sovrano. Ti benedico".
▲
4 febbraio 2017
"Un cristiano è chi ama in Dio e propaga
questo suo amore ai fratelli.
Il suo sguardo, il suo cuore,
le sue mani, trasmettono ciò che vive il suo spirito che
sala e dà luce"
"Mia piccola Maria, ascoltami! Così come hai sentito durante
la Santa Messa, rimani fiduciosa e abbandonata: Noemi si
salverà e G. verrà al mio servizio, quindi si libera, ma
tutto a suo giusto tempo. Stasera nel Vangelo vi indico:
"Voi siete il sale e la luce della terra!". Se il sale
perdesse il suo sapore con che si gusta? Il vostro
cristianesimo perderebbe significato al suo servizio. Se la
luce si spenge con che gli occhi avranno vista per vedere ed
illuminare fra le tenebre? Si resterebbe nell'oscurità.
Cos'è questo sale se non la Sapienza divina che in voi si
manifesta e si testimonia ancor prima della parola: dal
vostro vissuto, dal vostro buon operare?
E cos'è questa Luce se non la Grazia di Dio, il suo Amore
che vive in voi e si espande sui fratelli per illuminarne e
dare vita? Dato che, se un cristianesimo si chiude a sé, si
restringe a riccio solo alla sua persona ma non si dona, non
apre le sue braccia all'altro: è simile a un campo incolto
che non dà raccolto e perde il suo valore; non ha senso alla
sua utilità. Un cristiano è chi ama in Dio e propaga questo
suo amore ai fratelli. Il suo sguardo, il suo cuore, le sue
mani, trasmettono ciò che vive il suo spirito che sala e dà
luce.
Se oggi la Chiesa non dà più sapore al cristianesimo e non
illumina le anime al percorso del Signore Dio è perché vive
di una sapienza e di uno spirito umano che cerca di
estromettere quello Santo e divino dell'Eterno. Cosa fare
per acquisirlo se non pregare e nutrirsi di Me, ed Io con
mani traboccanti ne sviscererò, in modo che ovunque andiate,
pur nel silenzio della vostra persona, sia mio segno che dà
motivazione e guida al mio cammino.
Leggete il Vangelo! Credetelo, vivetelo, poiché chi lo
accoglie fa vivere Me, che in lui dà sale e luce ovunque si
rechi, pur tra l'insipienza del mondo e l'oscurità della
notte altrui, alla sua opera e alla sua parola. Ti
benedico".
▲
6 febbraio 2017
"Io sono il vostro Signore che tutto può da
solo, ma non vi ho creati inermi e inattivi,
ma adempienti
nella volontà, se no che merito ne avreste?"
"Mia piccola Maria, dice il Vangelo stasera: "Mi è stato
dato ogni potere e autorità in cielo e sulla terra". Ma Io
posso espanderlo sulla terra se voi ne vivete la
partecipazione; e ve ne offro i canali, nella proclamazione
della mia Santa Parola che vibri di spirito, nel dare il
battesimo, nell'insegnamento per formare i miei discepoli.
Voi penserete che queste indicazioni siano solo per i
sacerdoti, ma Io chiamo tutti voi a diffondere la mia Parola
sia nell'ambito familiare come in quello lavorativo o nel
vostro apostolato, offrendo un battesimo se non in modo
sacramentale, vivendolo voi in primis perché siate segno e
aiutate di conseguenza gli altri a vivere il loro nella
vostra testimonianza; nell'insegnamento per formare miei
discepoli, ed anche qui chiedo che prima siate voi miei
discepoli che praticano ciò che chiedo, perché le vostre
anime siano specchi nelle quali si riflette la mia Immagine,
e da essa vengono attratte le creature per formarsi ad una
catechesi che sia veritiera, che ancor prima che si formi
alla vostra parola, sia vissuta in voi. Allora io in voi
vivrò, e mediante voi, opererò con la mia autorità e il mio
potere. Tramite una fede nell'abbandono e nella mia fiducia,
voi avrete un grande potere in Me, avrete una grande
autorità in Me.
Io sono il vostro Signore che tutto può da solo, ma non vi
ho creati inermi e inattivi, ma adempienti nella volontà, se
no che merito ne avreste? Avete ricevuto in Me uno scrigno
di tesori infiniti ed eccezionali, ma se non vi adornate di
esso, se lo scrigno rimane chiuso, come potrete diffonderne
la luce e rivelarne la bellezza?
Ah, se i miei figli adempissero la mia Parola, il Battesimo
ricevuto, l'Insegnamento, si da essere veri discepoli al mio
seguito per farne la mia Scia! Io discenderei già ora dal
Cielo per venire a vivere in mezzo ad essi con la mia
Persona presente e visibile, poiché l'umanità, già
convertita e redenta, sarebbe già risorta. Ti benedico".
8 febbraio 2017 "Cosa fare se non tornare alla primitiva
bellezza creata, all'origine della purezza incontaminata? E
come potrete se non lavandovi dalla colpa del peccato,
cambiando vita?"
"Mia piccola Maria, ciò che mi offri io trattengo tra le mie
mani e le porto al mio Cuore. Stai nella pace! Ecco, tutto
ciò che Dio ha creato è cosa buona. Il Padre Celeste ha
creato l'universo con i suoi pianeti, e di molti ancora a
voi sconosciuti; ha creato la terra, la natura con i suoi
abitanti, ne ha dato le svariate forme, colori e funzioni,
ha creato l'uomo dandogli in più l'anima, la coscienza, Il
pensiero, per farne sua figliolanza ed eredità. Ha immesso
il suo Soffio divino che è Energia d'amore che dà vita
perché prendesse movimento, respiro, pensieri ed emozioni,
capacità di agire per non rimanere inattivi, ma dando
utilità e senso alla loro esistenza.
Perché la creazione? Il Santissimo Sovrano ha voluto
condividere ciò che Egli E': nella sua magnificenza ha
voluto trasmettere la vita, l'amore, l'eternità,
l'esplosione di parte di sé per far sì che le creature ne
godessero. È stato poi l'uomo che, con il suo peccato, ha
corrotto la purezza e la perfezione di questo stato creativo
beatificato.
Dico nel Vangelo: "Tutto ciò che entra nella bocca dell'uomo
è puro". E' buono, poiché ciò proviene dal bene di Dio a
vostro beneficio; è ciò che esce dal cuore umano che lo
corrompe ed è cattivo, quali: l'invidia, la cupidigia, la
lussuria, l'asservimento dell'altro ecc. Il Creatore
trasmette la sua Energia d'amore che dà vita; il peccato
trasmette la sua energia negativa che dà morte, e peccando,
l'uomo si rende impuro e corrompe se stesso. Corrompendo sé,
dilaga il suo male, dando devastazione ai fratelli, alla
natura, e al Disegno voluto da Dio.
Cosa fare se non tornare alla primitiva bellezza creata,
all'origine della purezza incontaminata? E come potrete se
non lavandovi dalla colpa del peccato, se non cambiando
vita? Ah, se gli uomini si pentissero del loro malsano
comportamento, se chiedessero pietà e misericordia al loro
Signore, se tornassero a fare le file per la Confessione: le
chiese dovrebbero essere gremite per andare al lavacro del
confessionale e ricrearsi alla Grazia.
Liberati dal loro male, tornerebbe l'Alleanza Santa con il
Creatore, tornerebbe l'amicizia e l'unione fra fratelli; la
natura ne godrebbe ad esultanza. L'uomo deve superare la sua
indole al male; deve superare l' istinto per farsi creatura
spirituale che può vivere non solo nella pace di questa
terra, ma accedere al Regno Divino nel quale non c'è più
possibilità di peccato: là tutto vibra nella perfezione del
Progetto Divino compiuto. Ti benedico".
▲
13 febbraio 2017
"Siete nell'anno di Fatima e siete ormai
giunti ai tempi nei quali molti Segni verranno dati:
Segni
nel cielo per ricondurre i figli al Padre"
"Mia piccola Maria, qui ti voleva la Madonna, e desidera che
tu raduni le sue pecorelle e le riporti qui in questo luogo
presso di Lei: ti rinvigorirà, ti darà nuova salute, in modo
che tu possa adempierlo. Siete nell'anno di Fatima e siete
ormai giunti ai tempi nei quali molti Segni verranno dati:
Segni nel cielo per ricondurre i figli al Padre.
Io dò segni, così come nel Vangelo di oggi mi chiedono di
dare un Segno, ma Io dico loro che gli verrà dato solo come
fu quello di Jona: ci sono Io presente, Io ad esser segno.
Chi più di Me, il Figlio di Dio tra di essi, e tra di voi,
che compie prodigi e miracoli? Ma nella cecità della
ottusità dell'uomo, chi non vuol credere non vede, e così
sarà pure dinanzi ai futuri Segni che Iddio manderà per
richiamare i suoi figli: ti dico che molti li
giustificheranno e ne daranno ragione in risposte
scientifiche e di logica umana, dato che non vogliono
accogliere il soprannaturale e la fede; vogliono continuare
a vivere dello stordimento dei piaceri terreni e nel
peccato.
Per questo, piccola mia, radunatevi, tornate ai Cenacoli,
conducete anime qui presso la Santa Madre, che avvolge nel
suo Santo Manto per la salvezza queste creature; per le loro
famiglie, e per implorare ancora misericordia sull'umanità.
Ti benedico".
▲
18 febbraio 2017
"A Giobbe fu tolta ogni cosa, e grande fu
la sua desolazione,
ma Iddio, in cui egli ha riposto la sua
fede, gli ha ridonato ogni bene:
terra, animali, casa,
figli, moglie, salute e amici eccetera,
poiché il Padre
Santissimo è Colui che ricrea ogni cosa in chi in Lui si
rifugia"
"Mia piccola Maria, il demonio non avrà la sua vittoria, e
tu vedrai rifiorire le situazioni per cui preghi. Nell'
Antico Testamento veniva detto: "Occhio per occhio, dente
per dente!", ad un'ingiustizia si poteva rispondere con
un'altra ingiustizia e si era giustificati. Io vengo a
superare tale regola con il mio perdono divino al danno
subito, e vengo a dirvi che ad offesa non rispondete con
un'altra offesa: non vi sarà di riparazione, non vi sarà di
sollievo e risoluzione; dilaterà la vostra ferita, la farà
sanguinante sino alle sue estreme conseguenze. A guerra se
si pone altra guerra il conflitto divamperà e si diffonderà
e non vi sarà pace.
Date a Me! Venite a Me, riversate tutto lo sfogo di ogni
ingiustizia subita, piccola o grande che sia! Io sono il
Medico che solo può darne cura nel tempo, dato che il
perdono spesso ha bisogno dei suoi tempi per sanare la sua
piaga. Riversate tutto sul mio petto! Io conosco il dolore:
a volte, lo so, è grande e grida. E voi mi direte: "E
quando, Signore, viene ucciso un figlio, violata una figlia,
usurpati della terra, della casa, delle proprie cose,
derubati nel lavoro, martoriati nelle persecuzioni ad
oltranza nel tempo e magari anche tra le mura domestiche?".
Figli miei, se il danno arrecato persiste, se potete,
allontanatevi, chiedete aiuti ai fratelli nello spirito e
nell'affetto, per non allargare le cattive conseguenze.
Chiedete soccorso alla giustizia umana per tutelarvi; ed
anche quando essa fosse fallace e non desse riparazione, voi
tuffatevi in Me, fate Comunioni, pregate, chiedete sostegno
ad una Comunità di preghiera alla quale potete appartenere.
Io vi ridonerò ciò che vi è stato tolto: la serenità, la
speranza, la pace, una nuova vita.
A Giobbe fu tolta ogni cosa, e grande fu la sua desolazione,
ma Iddio a cui ha riposto la sua fede, gli ha ridonato ogni
bene: terra, animali, casa, figli, moglie, salute e amici,
eccetera, poiché il Padre Santissimo è Colui che ricrea ogni
cosa in chi in Lui si rifugia. Date a Me, al mio tribunale,
l'onta subita, ed Io vi dico che si può sfuggire alla
giustizia umana ma non a quella divina, che ha i suoi tempi
nella conversione, ma è già pronta la sentenza in cui,
dinanzi al mio Giudizio, ogni pulviscolo viene filtrato. E
povera quell'anima anima che, colpevole, non si è ravveduta
e non ha posto riparazione, riscatto al male fatto: quale
terribile pena dovrà per l'eterno subire!
Poca cosa in confronto sarà stata la sofferenza che ha
provocata negli altri e di cui si è macchiata, seppure
avesse chiesto la mia misericordia; e se si è salvata,
stando nel Purgatorio, griderà per implorare il perdono e
dovrà vivere tutta l'espiazione nel dolore proporzionato al
male fatto e alle conseguenze riportate; in Cielo si farà
maggiormente debitore e servitore nell'amore più profondo e
grato che avrà per chi ha offeso.
Figli miei, sappiate che dietro al male compiuto, ad ogni
atto malvagio c'è sempre il demonio che ne è l'artefice. Se
l'umanità si ponesse a difesa, se creasse una muraglia con
la preghiera, con una vita santa, con l'Eucarestia, il
nemico verrebbe abbattuto, non avrebbe varco alla sua azione
malefica, e l'uomo vivrebbe di giustizia, pace, e amore
condiviso fra i fratelli. Ti benedico".
▲
21 febbraio 2017
"Armatevi della preghiera, dell'Eucarestia,
della Madonna!
Con essi non temerete; immersi e amalgamati
nei Cuori di Dio e di Maria,
giungesse pure l'apocalisse o
ogni tipo di devastazione, non avrete paura"
"Mia piccola Maria, chi vuole essere grande sia l'ultimo fra
voi e il servitore di tutti. Nel Vangelo di stasera i miei
Apostoli vanno discutendo su chi sia il più grande fra di
loro, mentre Io annuncio la mia passione, morte e
risurrezione. E prendo un bimbo in mezzo ad essi ed indico:
chi non si fa piccolo come questa creatura non è degno per
il Regno dei cieli! Chi è grande? Chi si umilia e si pone al
servizio, che vive con un cuore di fanciullo, che si fa
dono, e giunge anche all' eroismo nel dare la sua vita per
l'altro. L'uomo innalza se stesso, Dio innalza la Croce.
Ognuno sceglie la propria strada, chi nella ricerca di sé,
del proprio peccato che ne consegue: la superbia, la
disobbedienza, il male, o chi ne sceglie la croce e ne
consegue l'amore, il sacrificio, la redenzione. Per essere
però capace di accogliere la strada della croce bisogna
farsi piccoli: solo chi è piccolo si abbandona in Dio. Il
bambino gioca per giocare, ama per amore: non persegue per
avere autoaffermazione di sé. Anche voi amate per amore!
Operate per porvi a servizio, disposti solo alla Volontà
divina, gioiosi di ciò che il Padre Celeste vi offre e che
vi ricambierà nella gloria. Siate a lui abbandonati senza
cercare i primi posti, le grandezze, e gli onori che
periscono nell'orgoglio della terra. Non pensate di essere
naturalmente buoni e giusti, e di non cadere: il demonio
giunge sempre con il suo pungolo e la sua tentazione ed è
potente sulla vostra natura, facendovi cadere e crollare.
Armatevi della preghiera, dell'Eucarestia, della Madonna!
Con essi non temerete, immersi e amalgamati nei cuori di Dio
e di Maria, giungesse pure l'apocalisse o ogni tipo di
devastazione, non avrete paura: adagiati nel loro Amore si
prenderanno cura di voi. Operate per il bene! Siete ancora
in tempo per la vostra salvezza, e per quella di molti
fratelli. Ti benedico".
▲
22 febbraio 2017
"Il demonio nel corso della storia della Chiesa
l'ha sempre perseguitata e cercato di distruggerla,
ma non è
mai riuscito nel suo intento.
Ora in questo periodo storico
egli cerca di scardinarla dall'interno".
"Mia piccola Maria, sei tanto spaventata. Abbandonati,
figlia mia, a Me. Io ci sono! Affida ogni cosa a Me, sennò
cosa potresti fare? Tu puoi solo pregare.
Oggi la Chiesa celebra la Cattedra di San Pietro, e nel
Vangelo Io affermo: "Tu sei Pietro e su questa pietra Io
edificherò la mia Chiesa, e il potere degli inferi non
prevaricherà su di essa". Nel corso dei secoli e
dell'avvicendarsi dei Papi, ce ne sono stati di Santi, meno
santi, e peccatori; ma nel tempo del loro mandato, della
loro funzione, essi rappresentano la mia Persona: sono
rivestiti di una grande nobiltà e sacro potere, ed hanno
autorità nello sciogliere e nel legare, sì che ciò viene
accordato pure in Cielo, sempre però se i Dettami rimangano
uniti alla Dottrina divina: non prevarichino la sua Verità.
Nel corso della storia della Chiesa il demonio l'ha sempre
perseguitata, ed ha cercato di distruggerla; ma non è mai
riuscito nel suo intento. Ora in questo periodo storico egli
cerca di scardinarla dall'interno, prima distruggendo la
fede nella moltitudine dei cristiani, e poi nell'attacco ai
suoi vertici, di cui molti sono i suoi adepti nel Vaticano,
che ha comprato con i denari di sempre: lussuria, prestigio
e danaro.
Menti oscure e potenti cercano di portare confusione ed
ottenebrazione nelle Verità di fede: oscurando il Capo,
vogliono ottenebrare l'intero Corpo.
Essi mascherano, in una pretesa misericordia e carità, la
menzogna dell'eresia nell'Insegnamento divino; ma non è vera
misericordia e carità se non è unita alla Verità.
L'infingardo è malvagio: non si accontenterà dello spaccato
che sarà nella Chiesa; e coloro che saranno ancora miei,
quelli rimasti fedeli all'integrità del Vangelo, egli li
attaccherà apertamente: verrà per distruggere il tempio, i
cristiani ed il Papa, come ha tentato già precedentemente.
Ma Io vi dico, oggi come dissi allora: "Distruggete questo
mio tempio", così come con la mia Persona, Io lo
riedificherò, lo farò risorgere, e la mia Sposa sarà più
bella, trasparente e santa di prima, dato che essa poggia
sulla mia Parola, sostenuta e irrorata dallo Spirito Santo,
che non può essere abbattuta.
Cosa potete fare voi, figli miei? Pregate! Fate Cenacoli!
Tanto più la preghiera si espanderà e tanto più le tenebre
si dilegueranno; tanto più si vivrà l' intercessione, e
tanto più gli Angeli avanzeranno; e la Verità si
manifesterà, trionfando. Ti benedico".
▲
23 febbraio 2017
"Io vi amo! Voglio il vostro bene e la
vostra salvezza: fidatevi di Me! Per quanto una pena, pur
gravosa, vi farà soffrire, non vi colpirà la disperazione
perché Io sono con voi"
"Mia piccola Maria, non avere paura, fidati di Me, non
temere! Io ci sono sempre con te. Stasera nel Vangelo Io
sono drastico: "cavate l'occhio se vi è di scandalo,
amputate un arto se vi causa il male!". E' una similitudine
per intimarvi ad essere drastici con il peccato, con un
taglio netto ad esso. Non fate compromesso, connivenza con
il peccato, dato che più in esso vi addentrate, più vi
possiede, e vi rende prigionieri sino a farvi cadere in un
vortice senza uscita, in un labirinto inestricabile; e
maggiormente sarà difficile poi il percorso alla sua
liberazione.
Cosa fate voi dinanzi a una metastasi, ad un cancro che
occupa e dilania il corpo? Lo recidete in modo che non possa
diffondere e ampliare il suo danno. Non guardate al riso
fatuo di chi si getta nella ricerca dei piaceri del mondo!
Sembra che sia felice, ma Io vi dico che egli viene divorato
sempre più poi dalla bramosia di possesso, di una fame che
lo corrode, e non lo sazia di nessun appagamento; e se
rimane solo, se rimane senza un poco del suo stordimento, lo
assale il vuoto della morte che lo fa morire dentro.
Venite a Me, tuffatevi nel mio Cuore misericordioso che vi
attende! Io vi darò la forza, l'energia, la capacità di
allontanarvi dal peccato, di estirpare le sue erbacce. E
credete che, se non vi preoccupate dei peccati minimi, se
non li curate, essi si ammasseranno, addossandosi nella
vostra anima: ne prenderanno potere, conducendovi a compiere
le grandi colpe.
Date a Me, figli miei, anche ciò che voi dite peccati
veniali! Date a Me, che vi renderò candido il pensiero,
trasparente lo sguardo, puro il cuore, in modo che il vostro
operato sia retto, chiaro e cristallino, ricco nell'amore:
esso vi porterà gioia, beatitudine e pace nell'animo. Io
sono le vostre radici: senza di Me non avete linfa alla
vostra pianta. Io sono l'ossigeno: senza di Me si spenge
l'alito della vita. Io sono il battito che pulsa e dà sangue
alle vene: cosa potrete senza di Me? Si può continuare a
vivere una vita naturale che conduce alla morte eterna.
Io vi amo, voglio il vostro bene e la vostra salvezza,
fidatevi di Me! Per quanto una pena, pur gravosa, vi farà
soffrire, non vi colpirà la disperazione perché Io sono con
voi. Credete in Me! Se voi vorrete, Io sarò sempre con voi.
Ti benedico".
▲
28 febbraio 2017
"Voi mi direte: ‘Signore, e quando in tanti
paesi vive l'indigenza, la carestia e le pestilenze,
e
guerriglie, la fame, dove sei, o Dio?'.
Figli miei, Io ho
dato in modo sovrabbondante ad ogni terra e nazione i propri
beni di sostentamento"
"Mia piccola Maria, prendo in Me anche le tue paure, coloro
che mi offri, le situazioni: sono con te! Chi è che ti
sostiene quando stai male? Oggi mi chiedono nel Vangelo:
"Signore, noi che abbiamo lasciato tutto per seguirti: casa,
famiglia, campi, figli, eccetera, cosa ne riceveremo? Ed Io
rispondo: "Coloro che mi seguiranno, per vivere il mio
Vangelo in verità e di cuore, riceveranno mille volte tanto
non solo nella Vita eterna, e non sapete ciò che in essa vi
attende nel suo premio, ma già qui sulla terra, dandovi ogni
sostentamento in dono di grazie e necessità e molto di più,
insieme a dolori e persecuzioni, dato che la croce in esse
vissute sono ulteriore bene, dato alla vostra salvezza.
Iddio è munifico Sovrano e abbonda nella sua generosità
infinita, ma voi non sapete riconoscerne i segni: vi dona la
vita in ogni sua alba e tramonto, le piogge e il sole, ciò
di cui vi nutrite e portate alla tavola, e ciò con cui
potete curarvi: ogni bene, ogni pulsazione del cuore è suo
dono; ma gli uomini non se ne avvedono e i più non ne danno
lode. Ogni carità data, ogni ingiustizia sofferta, ogni
offerta d'amore non viene dimenticata e vive perenne nella
memoria di Dio, che ne darà premio, ripagando con la sua
moneta divina.
Voi mi direte: "Signore, e quando in tanti Paesi vive
l'indigenza, la carestia e le pestilenze, le guerriglie, la
fame, dove sei, o Dio?". Figli miei, Io ho dato in modo
sovrabbondante ad ogni terra e nazione i propri beni di
sostentamento, le ricchezze delle materie prime, la capacità
dell'opera e la coscienza al retto agire; sono gli uomini
che defraudano, rubano, prevalgano, fomentano guerre per il
potere e il denaro, portandone le infauste conseguenze. È
anche vero che spesso tanto degrado, desolazione e miseria,
tanta ingiustizia nel Paese è similitudine in ciò che appare
all'esterno di quel che prima è vissuto nell'interiorità
della popolazione, nel suo peccato praticato e divulgato
nelle masse, nella prevaricazione di ogni diritto
nell'alleanza con satana, e i suoi riti demoniaci che lo
richiamano e gli danno potere di portare devastazione e
distruzione all'uomo, che egli odia.
Se i popoli tornassero a vivere l'Alleanza con il loro Padre
Celeste, a parteciparne la paternità e l'unione, il distacco
dall'immoralità; se con le mani aperte invocassero il loro
Signore, credete che il Padre non li ricoprirebbe e che si
facesse superare in generosità? Egli darebbe salute, pace,
ogni provvidenza e letizia; e la stessa croce diverrebbe,
come dice il Vangelo, un giogo soave e leggero, poiché la
grazia vissuta dalle creature non richiederebbe un tributo
di riscatto e purificazione alla propria colpa.
Voi date, donate, anime mie, nei vostri limiti e
possibilità! Pur fosse poco ciò che potete, ma offerto con
il vostro cuore, Iddio ne gioisce, e ne ricambia nella
vastità dell'infinito del suo Cuore. Ti benedico". |
|