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Ave Maria!
1 febbraio 2018
"I sacerdoti sosteneteli con la preghiera e i sacrifici, e
con le opere di carità; ma siate prudenti!
Come viene detto
comunemente: ‘Fate ciò che dicono, ma non ciò che fanno!
Oggi vi dico: 'State attenti anche a ciò che dicono!".
"Mia piccola Maria, nel Vangelo di stasera
Io mando gli Apostoli due a due nei villaggi e nelle case
per evangelizzare, do' loro il potere di sanare i malati e
liberare gli ossessi, ma ad una condizione: che siano
poveri, poveri di cose, poveri di ambizioni, poveri di sé
stessi. Oggi i Pastori sono proprio ricchi di cose, di
ambizioni, di sé stessi e vuoti di Dio, simili a canne al
vento che sventolano secondo come va il mondo. Pochi mi sono
rimasti fedeli; parlano, parlano, ma non mi amano; essi non
mi amano, e cosa annunciano se non sono ricchi di Spirito
Santo? Cosa annunciano se non il proprio io?
Io sento il mio popolo gridare la sua fame di Spirito, e non
vengono da essi saziati; sento la prigionia degli ossessi
non liberati, le sofferenze dei malati, lasciati soli. I
Pastori di questo tempo storico saranno gravemente
responsabili dinanzi al mio giudizio! Lodate Dio, lodatelo,
poiché la Chiesa è sorretta dallo Spirito Santo e vi offre i
suoi Sacramenti, perché altrimenti già da tempo questi
sacerdoti l'avrebbero fatta perire! Molti uomini di Chiesa
cercano di corromperla dall'interno, non l'attaccano
direttamente ma cercano di dissacrarla modificandola,
omologandola al mondo per farla divenire una potenza solo
umana, priva del mio Spirito che la santifica.
Voi onorate i sacerdoti per l'onore sublime del loro
Ministero che è sacro: sosteneteli con la preghiera e i
sacrifici, e con le opere di carità; ma siate prudenti, se
viene detto comunemente: ‘Fate ciò che dicono, ma non ciò
che fanno! Oggi vi dico: 'State attenti anche a ciò che
dicono!'.
Voi, figli miei, seguite Me, vostro Maestro e Salvatore!
State fissi all'insegnamento del Vangelo, che è vera Guida
di vita! E siate sempre uniti all'Eucarestia, che è il
fondamento dell'amore divino. Ti benedico".
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2 febbraio 2018
Come poter tenere riarsa la candela della
vostra anima
se non accendendola continuamente al mio fuoco,
all'incendio che Io sono?"
"Mia piccola Maria, G. è al centro del mio Cuore. Oggi, nel
giorno della mia Presentazione al tempio, e la Celebrazione
della Luce. Io sono la Luce che si offre alla Luce eterna
per portare Luce all'umanità immersa nelle tenebre. La mia
Luce si diffonde attraverso l'offerta del mio Divin Sangue;
sino ad allora venivano offerti in Olocausto capri e
volatili, giunge il Figlio di Dio stesso con il suo Sangue
ad essere offerto in libagione, l'unico che poteva redimere
dal peccato gli uomini e riparare l'offesa fatta
all'Onnipotente. Io sono un Dono che Egli offre a tutti voi
per essere Salvezza e Luce. Ora tocca a voi, anime mie,
divenire questa luce, queste candele accese, piccole o
grandi che siano, ma che la diffonde con l'offerta delle
vostre vite, delle vostre povere persone con i talenti che
Iddio vi ha dato, e la vocazione da seguire, offerta che,
sublimata in lui, si fa santità che si sparge su di voi,
sopra i vostri cari, e sul mondo intero.
Come poter tenere riarsa la candela della vostra anima se
non accendendola continuamente al mio fuoco, all'incendio
che Io sono? E oggi, nel giorno del primo venerdì del mese
in onore al mio Divin Cuore, ove brucia questo fuoco se non
in Esso, che palpita e pulsa particolarmente nella
Santissima Eucaristia? Unitevi ad Essa, onorate il mio Divin
Cuore, e verrete riarsi di una fiamma che ovunque diffonde
la mia Luce.
Chi mi porta e mi conduce nella mia Presentazione e offerta
se non le braccia della mia Santissima Madre? Pure voi
consacratevi a Lei, al suo Cuore, fatevi portare dalle sue
braccia in offerta: Ella la purificherà, la maggiorerà, la
renderà degna di essere donata all'Altissimo Signore. E voi,
che siete l' offerta della terra, quando giungerete in
Cielo, verrete poi presentati al Padre Celeste, dinnanzi ai
suoi beati, agli Angeli e ai Santi, dicendo: "Questa terra,
da Me creata, si è fatta Luce, e si è reso di essere degno
figlio e spirito di luce. Ti benedico".
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3 febbraio 2018
"Voi, uniti alla Chiesa, potete essere
ancora la mia azione senza posa
che risana i malati, libera
gli ossessi, e riconduce i cuori a Dio.
Quante pene e
dolori, quante ingiustizie e tormenti guariti e cancellati!
E quante benedizioni discese sulla terra ci sarebbero!"
"Mia piccola Maria, Io sono qui per sostenere la tua paura.
Affida la tua persona al Cuore di Maria! La Madre non ti può
abbandonare. Stasera nel Vangelo io risano dalla febbre la
suocera di Pietro, e poi portano a Me molti malati e
ossessi. La mia opera non ha posa nel tempo, che mi è
stabilito; e vengo per ridare salute, liberazione, e
condurre i cuori degli uomini a Dio. Per questo sono venuto
al mondo. Ora vi si chiede: I°- ai miei sacerdoti e alla mia
Chiesa, di operare il Ministero di liberazione e guarigione,
di andare verso i malati per risanarli, di occuparsi di
liberare i tormentati dal nemico, di condurre con
l'evangelizzazione i cuori al Padre Santissimo, operando,
benedicendo, ponendo le mani sul capo su tutti sofferenti, e
nelle confessioni, distribuendo in esse l'Olio degli infermi
ai penitenti.
La Chiesa non ha ancora sondato il potere, le potenzialità
che possiede per essere la mia medicina che risana ogni
male, anche se è pure predisposta e condizionata
dall'intensità della preghiera e di una vita santa. Ai
laici, miei fedeli figli, chiedo che operiate, soccorrendo i
più deboli, cercando di rafforzarvi, sostenendovi a vicenda:
l'unione fa la forza, mentre la solitudine uccide! Se
sapeste quanti suicidi, aborti, disperazione e malattie
mentali ci sono per l'abbandono, per non aiutare coloro che
sono nelle necessità del proprio bisogno e delle debolezze!
È fondamentale che prima preghiate, che facciate adorazioni,
offriate sacrifici d'amore, ed allora Dio stesso stenderà
ovunque la sua cura nello Spirito Santo, andando a supplire
alle vostre impossibilità. Ma chiamo poi ad andare a
diventare voi stessi la mia medicina, le mie mani che si
stendono per guarire e rialzare il sofferente.
Voi, uniti alla Chiesa, potete essere ancora la mia azione
senza posa che risana i malati, libera gli ossessi, e
riconduce i cuori a Dio. Quante pene e dolori, quante
ingiustizie e tormenti guariti e cancellati! E quante
benedizioni discese sulla terra ci sarebbero! Ti benedico".
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8 febbraio 2018
"Oggi non ci sono più tante grazie o
miracoli, poiché non c'è più né fede, ne umiltà, né lotta,
e
spesso non c'è nemmeno la preghiera"
"Mia piccola Maria, Io sono sempre con te, il demonio
fomenta per metterti paura. Quante volte ti ho detto che G.
si libera, per ora Io sostengo te e lui fino al punto della
sua liberazione. Persevera, persevera! Incita con il suo
insegnamento il Vangelo di stasera dinanzi alla preghiera
implorante e perseverante della cananea, che non demorde,
non si abbatte che, pur dinanzi al mio apparente non
ascolto, persiste, si umilia, combatte per la sua creatura.
È una donna che ha fede: è umile, persevera e, dinanzi a
questa preghiera Io mi arrendo e non posso che esaudirla.
Oggi non ci sono più tante grazie o miracoli, poiché non c'è
più né fede, ne umiltà, né lotta, e spesso non c'è nemmeno
la preghiera oppure, se c'è, è chiusa ai propri interessi ed
egoismi, è pretenziosa e altera, e se pur buona, se non
subito esaudita la si abbandona, se non addirittura si
maledice Dio. E cosa è la fede se non la fiducia, e credere
nella onnipotenza del Padre Celeste, che tutto può, vi ama
nella sua misericordia, e vuole il vostro vero bene? Cos'è
l'umiltà, se non l'abbandono fiducioso e fidente alla
Volontà divina? E la perseveranza, se non la fortezza della
coerenza che combatte con il mio aiuto? Come possedere tali
proprietà se non invocando lo Spirito Santo che v'infonde di
sé, che vi insegna, vi guida, vi rafforza nel percorso
spirituale? Pregate, figli miei, pregate sempre : sia nei
giorni di tempesta come in quelli di sole, abbandonati al
mio Volere, dato che spesso il Padre Santissimo fa attendere
per saggiare la fede, per fortificarvi nello spirito, per
donare la vostra preghiera per altri figli che ne hanno
bisogno. Ma Io vi dico che giunge sempre il saldo del suo
premio, della sua liberazione e riscatto, poiché mi siete
stati fedeli.
Ti benedico".
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9 febbraio 2018
"Aprite le porte dell'anima, le porte del cuore! Io
busso, ma se non mi aprite non posso entrare,
non posso portarvi la mia Persona"
"Mia piccola Maria, San Giuseppe presto accorrerà alla tua
necessità e tu potrai provvedere a tutti i tuoi pagamenti.
La tua famiglia si riunirà, tutto è nelle mie mani. "Apriti!
Effetà!", così dico nel Vangelo, quando mi portano un
sordomuto, ed Io soffio nei suoi orecchi e ne apro l'udito,
soffio nella sua bocca e ne apro la parola. Anche voi: "Apritevi!".
Non siate sordi e muti nello spirito. Aprite le porte
dell'anima, le porte del cuore! Io busso, ma se non mi
aprite non posso entrare, non posso portarvi la mia Persona.
Dovete venirmi incontro per potermi incontrare, ce n'è
bisogno, come avviene nei rapporti umani di dialogo, di
unione, così come accade per l'amicizia, nei rapporti
lavorativi o affettivi, ugualmente è con Dio: dovete aprirvi
al mio di rapporto. E come si apre lo spirito quando si è
chiusi? Chiedete, chiedete, pregate, io guardo al buon
intendimento, al desiderio sincero, e di certo vi verrò in
soccorso; soffierò, sospirerò al vostro orecchio, toccherò
la vostra lingua per farvi miei uditori, coloro che sanno
ascoltare ed accogliere, vi farò miei annunciatori che
parlano e mi , facendo divenire la parola udita carne
vissuta che mi glorifica. Ti benedico".
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10 febbraio 2018
"Il demonio è riuscito a far credere che il
peccato sia una libertà acquisita"
"Mia piccola Maria, io porto la salute ed ogni bene. Stasera
celebrate la Santissima Messa per i sofferenti e i malati,
anticipando in onore della Madonna, la liturgia prossima
dedicata alla Madonna di Lourdes. Nella prima lettura vi
viene esposta la malattia che terrorizzava gli antichi e
cioè la lebbra. Poveri figli, quelli che ne venivano
colpiti, perché non solo dovevano patire per la malattia, ma
venivano esclusi ed abbandonati poiché ritenuti percossi e
maledetti da Dio. Notate come nel Vangelo il mio
atteggiamento è diverso, come dinanzi al lebbroso che si
prostra dinanzi a chiedere: "Se vuoi Signore tu puoi
mondarmi !", io ne ho compassione, lo tocco e gli dico, "lo
voglio", sanandolo, ma gli intimo di adempiere la legge,
andando poi a presentarsi dal sacerdote secondo la
prescrizione di Mosé.
Oggi la lebbra è limitata a pochi ambiti della terra, ma
essa si dilata nello spirito ovunque, una lebbra che
colpisce nella mente, nel cuore e persino nel corpo ed, ha
come matrice il peccato. Se poteste vedere con i miei occhi,
non c'è ambito che non ne sia attaccato, poveri figli! Il
demonio è riuscito a far credere che il peccato sia una
libertà acquisita, un diritto, un valore aggiunto alla vita
e intanto corrompe, iniqua e corrode nelle malattie, nei
tormenti, in ogni sofferenza, l'uomo. Esse sono il retaggio
del male ovunque commesso e di cui tutti portano le
conseguenze e il suo riscatto, ciò vale anche per
l'innocenza dei bambini che pagano per le colpe degli
adulti. Sono venuto non per condannare ma per salvare
l'uomo, per guarirlo, per liberarlo, ma quanti sono quelli
che implorano il mio aiuto, che credono che io sono il
Medico Onnipotente che tutto può, ma può operare quando la
creatura si pone in uno stato di grazia o alla sua ricerca,
allora intervengo! Quanti sono quelli che vanno alla fonte
della cura che è la S. Confessione: un sacramento sì grande
e oggi così abbandonato, persino da molti sacerdoti. Con la
confessione voi vi lavate in acque sante, irrorate del mio
Sangue Divino che vi riportano alla primaria purezza e, nel
percorso della vostra conversione, della lontananza dal
peccato, io opero e porto la mia medicina e la mia
benedizione. Se la creatura ripudiasse il male e tornasse a
me, non ci sarebbe più il tributo del riscatto della croce
della sua redenzione a pagamento della purificazione, dato
che io vi conduco ad essere puri, nella grazia di una
rinnovata innocenza che si fa piena giungendo al regno
poiché siete tornati all'innocenza battesimale e quindi sani
e liberi in Me. Ti benedico".
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14 febbraio 2018
"La quaresima vi offre di poterla vivere
in tre cardini che sono: preghiera-digiuno-opere buone,
ma
che si congiungono e formano un'unica realtà: un'unica
carità".
"Mia piccola Maria io ti sostengo, sostengo la tua malattia,
la tua precarietà, sostengo la tua situazione, tuo figlio,
io ti sostengo nella tua sofferenza crocifissa. Oggi inizia
la Quaresima, tempo che vi è dato per fare meditazione sulla
profondità della vostra vita cristiana. La quaresima vi
offre di poterla vivere in tre cardini che sono:
preghiera-digiuno-opere buone, ma che si congiungono e
formano un'unica realtà: un'unica carità. Che la vostra
preghiera sia uno slancio d'amore aperto a tutti, che il
vostro digiuno sia dono per il bene dell'altro, opere che
siano un puro atto d'amore gratuito senza attendere
ricompense o gratificazioni. Questi tre cardini vi aiutano a
vivere la vostra dimensione cristiana nel purificarvi dai
vostri peccati, a fortificarvi dalle tentazioni e
sconfiggere il nemico.
Con quali armi si può vincere il nemico se non con la
carità, il digiuno e la preghiera? Ma quel che chiedo a voi
soprattutto è l'oblazione, l'offerta di voi stessi, della
vostra persona e della vostra vita che si deve fare primizia
santa da offrire al Signore. L'intero vostro vissuto sia nei
tempi di dolore come in quelli della gioia, in ogni mansione
e vocazione data, sia un'offerta santa da restituire
all'Altissimo. Quelle ceneri sparse sul capo vi richiamano
la limitatezza del tempo che tutto è provvisorio, vi è stato
dato in prestito, voi tornerete ad essere cenere, ma la vita
va impreziosita dei beni celesti che non possono essere
dissolti in ceneri ma rimangono stabili e tangibili come
fiamme ardenti che bruciano d'amore in eterno dinanzi al mio
sguardo. Ti benedico".
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15 febbraio 2018
"Non si viene al mondo per cercare il
godimento,
la propria soddisfazione dei propri istinti e
desideri, della propria autoaffermazione.
Si viene per la
Redenzione, per il proprio riscatto
che passa attraverso il
mezzo di salvezza che è: la Santa Croce!"
"Mia piccola Maria, ti fidi di Me? Ti fidi di Me? Non
guardare ora a come vanno le cose, pensa a quel che sarà in
futuro. Sii fiduciosa in Me! Stasera la Parola vi presenta
due vie: la via della vita e del bene, la via del male e
della morte: a voi la scelta di quale seguire! La prima
quella dei divini Comandi, del mio Insegnamento, della Santa
Volontà di Dio che portano a salvezza e nell'eternità. La
seconda, la via del mondo con la sua corruzione in cui tutto
decade e perisce a se stesso. E come poter seguire la prima
via? Lo dice il Vangelo stasera, portando ogni giorno la
propria croce. Non si viene al mondo per cercare il
godimento, la propria soddisfazione dei propri istinti e
desideri, della propria autoaffermazione. Si viene per la
Redenzione, per il proprio riscatto che passa attraverso il
mezzo di salvezza che è: la Santa Croce! Molti di voi lo
comprendono come concetto, ma poi nella scelta pratica, di
fronte a una decisione difficile che comporta il proprio
rinnegamento, la si rifiuta e si sceglie la facilità che
propone il mondo con il suo disfacimento.
Lo so: la croce fa male, ma per questo vi offro la Santa
Parola, il mio Insegnamento: perché vi sia di luce alla via
da percorrere, e il S. Nutrimento nell'Eucaristia in modo
che vi sia sostegno e vi dia forza al suo percorso. Vi
richiedo di rinnegare voi stessi, cioè la parte malvagia, le
vostre passioni inique, il tempo vuoto e fatuo, ma non per
questo non vi sono concesse gioie, pace e serenità. Figli
miei, come dice il Vangelo: se anche possedeste il mondo
intero ma perdereste Me, se perdereste Dio, cosa vi rimarrà?
Ti benedico".
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18 febbraio 2018
"Ecco, entro nel deserto, e vi resto per 40 giorni,
tormentato in ogni lembo del mio corpo e del mio spirito,
in dolori inenarrabili che non possono essere descritti:
i diavoli mi scuotevano, mi dilaniavano, mi sbranavano,
laceravano le mie carni, tormentavano il mio Cuore"
"Mia piccola Maria, la porta si sta aprendo, le corde si
vanno sfilacciando. Ecco, entro nel deserto, e vi resto per
40 giorni, tormentato in ogni lembo del mio corpo e del mio
spirito, in dolori inenarrabili che non possono essere
descritti: i diavoli mi scuotevano, mi dilaniavano, mi
sbranavano, laceravano le mie carni, tormentavano il mio
Cuore. Apparivano prima in forma allettante, suadenti, in
ogni sembianza attrattiva, per farmi decadere nel peccato,
poi sconfitti in forme mostruose, orripilanti, generando
terrore per farmi precipitare nella disperazione. Nella mia
fede Io ho vinto, ed ho vinto per voi, per far si che per i
meriti del mio deserto voi vinciate e superiate i vostri
piccoli deserti. Il demonio è una realtà tangibile, è un
essere vivente che opera senza posa nella sua malvagità. Il
suo scopo è di condurre l' uomo, tramite l'inganno, alla
disperazione, ed usa ogni mezzo sia con i piaceri e la
corruzione, oppure con prove, dispiaceri e tormenti per
portarvi ad abbandonare Dio e gridare: "Dio dove sei?". La
disperazione è sua opera. Chi potrà vincerlo se non coloro
che mi seguono, che mi sono fedeli, dato che Io l'ho vinto,
e non come Dio, perché come tale bastava uno sguardo per
incenerirlo, ma come uomo, e per i miei meriti, voi ne
avrete vittoria.
Vi offro le armi che sono quelle della preghiera, del
digiuno, delle opere buone, per sconfiggerlo. Esse si fanno
scudo a difesa, ali che proteggono, spada che colpisce.
Siete nel tempo della scelta. La Chiesa molto potrebbe in
questa opera di battaglia contro il nemico, ma molti degli
uomini di Chiesa non credono più alla sua presenza e alla
sua opera: la loro fede si è fatta razionale per non credere
in quello che considerano ormai come favole. Esse sono
invece, in realtà, Verità di fede, espresse nel Vangelo.
Fate voi, figli miei! Operate voi con questi mezzi santi e:
pregate, pregate lo Spirito Santo che dia nuova luce alla
Chiesa, e ai suoi Ministri. La vostra vita è una lotta
contro le forze delle tenebre. La vostra conquista del Cielo
avviene mediante la loro sconfitta e la vostra vittoria
avviene attraverso le armi dell'amore. Ti benedico".
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19 febbraio 2018
"È l'amore che vi apre al regno. Giunge, giunge il Giudizio,
non solo personale,
ma anche quello Universale!
Voi che lo pensate così lontano nel tempo, direte: "Ma è già
giunto!
Ecco: è già qui! L'umanità vivrà la sua spaccatura;
e a coloro che mi sono stati fedeli, che mi hanno amato, gli
verrà detto:
"Venite, benedetti dal Padre mio, entrate nel Regno!"
"Mia piccola Maria, i nodi si vanno sfilacciando. Ecco,
nella 1ª lettura, Mosé elenca i veri precetti sull'amore
fraterno, cui Iddio richiama a vivere i precetti della
carità che testimoniano il suo amore per farvi Santi, poiché
egli è Santo. Vi richiama ad essere autentici e
caritatevoli, ad andare incontro al bisogno dell'altro, a
soccorrere e rivestire la nudità del prossimo che rivestono,
a vostra volta, le vostre, voi stessi, in tuniche celestiali
che vi ornano di ogni pregio e di finezze preziose.
È l'amore che vi apre al regno. Giunge, giunge il Giudizio,
non solo personale, ma anche quello Universale! Voi che lo
pensate così lontano nel tempo, direte: "Ma è già giunto!
Ecco: è già qui! L'umanità vivrà la sua spaccatura; e a
coloro che mi sono stati fedeli, che mi hanno amato, gli
verrà detto: "Venite, benedetti dal Padre mio, entrate nel
Regno!" Mentre, per quelli che hanno vissuto per sé stessi:
i disobbedienti e i non amanti, verranno cacciati alla
perdizione, nella profondità degli inferi, realtà a cui
molti ormai non credono più! Quale triste risveglio! Poveri
figli, quando vi si troveranno innanzi e capiranno che,
perdendo il Paradiso, avranno perso tutto!
Non c'è un'altra vita, né un'altra possibilità! Perciò,
anime mie, vi esorto: ‘Colmate il vostro tempo, ora, di beni
eterni, di beni d'amore!' E non pensate di essere solo voi
al centro dell'universo, e che ci siano solo le vostre le
sofferenze! Tutt'intorno a voi ci sono fratelli che
soffrono, che vivono nel bisogno, che attendono la vostra
carezza. Adoperatevi nella carità corporale come in quella
spirituale: date del vostro tempo, offrite voi stessi per
l'altro, guardate ed operate nella misericordia, e siano le
vostre mani l'unguento che risana molte ferite, i vostri
cuori siano balsamo di consolazione al dolore altrui, la
vostra parola sia luce, che riconduce alla Verità. La Carità
sarà la scala che vi apre le porte del Cielo. Ti benedico".
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22 febbraio 2018
"É lo Spirito Santo che sostiene Pietro! Oggi le nubi si
fanno oscure sulla Cattedra di Pietro,
e soffiano venti a Me contrari, menti oscure cercano di
distorcere la mia Parola, ma Io vi dico:
"Abbiate pace! Per quanto la si ferisca, la si divida, la si
laceri,
la Chiesa non precipiterà con Me, con il mio Corpo, che
viene dilaniato e ucciso.
Non muore, ma risorge! La Chiesa risorge più radiosa di
prima,
per essere il mio Segno glorioso su tutta la terra"
"Mia piccola Maria, è il giorno in cui si celebra la
Cattedra di Pietro, Seggio altissimo che di Me porta
significato, su di esso si sono seduti Papi santi e
peccatori, e alcuni persino infedeli, ma il mio il Mandato:
"Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa,
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa!". Da
sempre il demonio ha attaccato ed ha soffiato il suo fuoco
su tale Seggio per devastarlo, corromperlo, distruggerlo ma,
per quanto il suo fumo e le sue ceneri hanno ricoperto la
Chiesa, essa è sempre lì a portare il mio Messaggio, e mai
soccombe, poiché se, pur se sono uomini che portano un grave
carico e con le loro riserve e povertà, io sorreggo.
É lo Spirito Santo che sostiene Pietro!
Oggi le nubi si fanno oscure sulla Cattedra di Pietro, e
soffiano venti a me contrari, menti oscure cercano di
distorcere la mia Parola, ma Io vi dico: "Abbiate pace! Per
quanto la si ferisca, la si divida, la si laceri, la Chiesa
non precipiterà con Me, con il mio Corpo, che viene
dilaniato e ucciso. Non muore, ma risorge!
La Chiesa risorge più radiosa di prima, per essere il mio
Segno glorioso su tutta la terra. Ti benedico".
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23 febbraio 2018
"C'è bisogno di un'autentica conversione!
I cristiani sono superficiali, notano la colpa grossolana,
fisica, concreta che è gravissima,
ma non vanno alla profondità di un discernimento di purezza
della propria coscienza"
"Mia piccola Maria finché sarò con te, Io sarò passo nel tuo
passo ed accorro ad ogni tuo bisogno.
Per la pace, per cui preghi, ti dico che Io stendo le mie
braccia per riversare su questi popoli martoriati la mia
benedizione; ma dipende poi dalla volontà umana: Io posso
agire nella misura in cui essi la invocano e la desiderano.
Sono un Dio che giudica nel presente, e lo rivela la prima
lettura stasera: se un malvagio cambia la sua condotta e si
fa retto e persegue i miei Insegnamenti, le colpe del
passato non sussistono più, dato che ai miei occhi, dinanzi
a Me: è una nuova creatura! Ugualmente per una persona
dabbene: se cambia, e si trasforma in malvagia, vengono
dimenticate le opere buone compiute poiché al presente egli,
al mio sguardo, si è fatto iniquo e ingiusto. Per questa
ragione do' tempo alle creature di ravvedersi, e sono in
attesa del loro cambiamento.
C'è bisogno di un'autentica conversione! I cristiani sono
superficiali, notano la colpa grossolana, fisica, concreta
che è gravissima, ma non vanno alla profondità di un
discernimento di purezza della propria coscienza, un'analisi
della propria interiorità in cui il peccato già sussiste
dall'intenzione, dal pensiero, che crea e già produce
benedizione o maledizione, dall'impurità di una bramosia
carnale, che seppur non attuata, vive nel suo desiderio,
nell'avversione, nell'acredine verso l'altro in un omicidio
che non colpisce con le mani, ma uccide nella reputazione,
nell'umiliazione e nella denigrazione del fratello. Io vi
chiedo la riconciliazione: di essere creature di pace, di
purezza, di autenticità; non mi dite che non è possibile
riuscirvi, perché Io sono una Fontana che zampilla
perennemente, i cui zampilli dissetano di grazie; e se lo
desiderate e vi avvicinate e vi abbeverate ad essa, Io vi
darò tale acqua che trasforma, che cambia il vostro essere,
che converte la vostra condotta e vi rende pacifici, puri,
veritieri. Ogni uomo che si fa tale, rende l'umanità un
pezzetto in più di pace, di purezza, di verità. Ti
benedico!". |
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