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Ave Maria!
2 aprile 2017
"Io sono la Via, la Vita e la Risurrezione, chi crede in Me
non morirà!
Sono la Via che vi conduce al Regno,
la Vita che
vi viene continuamente data e che vi trasforma in Me,
in una
natura ed esistenza non più corruttibile ma trionfante ed
eterna"
"Mia piccola Maria, è Quaresima, è tempo di
dolore, ed Io ti associo un poco alla mia Passione. Non
disarmarti, non ti spaventare per i mobili scardinati e le
bestemmie, è il diavolo che infuria e usa tuo figlio anche
se ha la responsabilità di aprirgli le porte. Ecco, non può
che venirne la liberazione. Chi si affida a Me non può che
risorgere e nel frattempo io sostengo il tuo cuore.
Oggi nel Vangelo Io attuo la risurrezione di Lazzaro per
dare testimonianza del potere di Dio; Lazzaro morirà di
nuovo, ma questo evento è dato per avere fede, preghiera e
speranza alla mia di Risurrezione, e che Iddio è dinanzi a
loro. Io sono la Risurrezione, e tutti coloro che sono
vissuti sulla terra, pure coloro le cui membra sono
dissolte, le cui ceneri sono smarrite nel vento, tutti
risorgeranno, poiché lo Spirito datovi non può morire. Così,
come il mio Spirito è entrato nel mio Corpo esanime e ne ha
ripreso la Carne dandogli la vitalità, come accadde, ed è
descritto nella prima lettura di Ezechiele: voi tutti
risorgerete negli ultimi tempi. È lo Spirito che ha
intessuto le vostre carni nel Grembo materno, e sempre Lui
le intesserà di nuovo per riformarvi e per far risorgere
anche il vostro corpo che non sussisteva più: chi per una
resurrezione a perdizione nelle sembianze di bestia per la
condizione di male vissuta, e chi con sembianze Angeliche e
Divine.
Per questo vi chiedo di vivere in santità, di operare nel
bene e nel mio nome per far sì che il vostro spirito si
santifichi, si elevi verso l'alto, sia risorto già qui sulla
terra, dato che chi vive la mia Risurrezione, pur nella
sofferenza che è redentiva, dà risurrezione, fa tornare vita
agli altri spiriti; come Me, la vostra anima santa grida:
"Esci, Esci dal sepolcro della morte, e vivi!". E quale
mezzo se non la sofferenza eleva, innalza, purifica della
materia, le lava dalle sue sozzure e le ricrea, portando
risurrezione?
Io sono la Via, la Vita e la Risurrezione, chi crede in Me
non morirà! Sono la Via che vi conduce al Regno, la Vita che
vi viene continuamente data e che vi trasforma in Me, in una
natura ed esistenza non più corruttibile, ma trionfante ed
eterna. Ti benedico".
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5 aprile 2017
"il sacerdote di cui mi parli combatte per la
Verità:
egli è uno di quei sacerdoti pieni di Spirito e
Fuoco di cui parla il Monfort"
"Mia piccola Maria, il sacerdote di cui mi parli combatte
per la Verità: egli è uno di quei sacerdoti pieni di Spirito
e Fuoco di cui parla il Monfort, che va nelle piazze, nelle
chiese e ovunque, per annunciarmi, e per questo viene
perseguitato. Dio parla attraverso di lui come gli antichi
Profeti. Ha bisogno che molti altri sacerdoti solidarizzino
con lui e lo sostengano con la preghiera.
Stasera la Parola vi richiama alla fedeltà e alla coerenza.
I tre giovani di cui essa vi parla preferiscono finire nella
fornace ardente di fuoco che rinnegare l'unico Dio e
prostrarsi in adorazione a dèi pagani; essi sono pronti ad
offrire la vita per testimonianza e fedeltà al loro
Creatore, e per questo affermano dinanzi al re Nabucodonosor:
"Il nostro Dio può liberarci dalla fiamma, ma anche se non
lo facesse, noi non ci piegheremo mai ai vostri idoli". A
questa fede e a questo coraggio l'Altissimo Signore li
premia e non permette che le fiamme possano lambire i loro
corpi, né l'ardore farli perire, perché sia attestazione
della Verità che hanno proclamato in Lui, l'unico e vero.
Nel Vangelo anch'Io vengo a testimoniare la Verità: che sono
uscito dal Padre dei cieli e da Lui mandato; la mia Parola e
le Opere che compio manifestano che la mia natura è divina,
il mio Insegnamento é veritiero e celestiale: una Sapienza
che non può essere del mondo; eppure non vengo accolto e né
creduto. Coloro che mi accusano, i dottori del tempio, si
proclamano figli di Abramo, di discendenza eletta del Padre
Santissimo, ma se così fosse avrebbero riconosciuto la mia
natura e mi avrebbero amato; essi invece sono figli del
padre loro che è il menzognero, dato che la loro bocca
professa ciò che non vivono, schiavi come sono del peccato.
Oggi quanti cristiani affermano di essere credenti, di
riconoscere il Vangelo e ammirare la bellezza del suo
contenuto, ma la loro esistenza sì contrappone ad esso:
molti seguono alcune parti, o sono solerti e ligi per alcuni
Comandamenti ma ne trasgrediscono il resto; hanno delle
devozioni ma che poi non hanno seguito nel proprio vissuto:
che utilità ne porta loro? Io chiedo l'integrità alla mia
Persona, la fedeltà nella totalità di ciò che annuncio e
sono, la coerenza della fede; allora saranno veramente
uomini liberi che non hanno catene che li trattengano a
terra, ma liberi di librarsi al Cielo; il fuoco degli inferi
con le sue fiamme eterne non potranno toccarli mai, o solo
sfiorare i lembi delle loro anime. Ti benedico".
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7 aprile 2017
"Quando volete discernere se un'anima
appartiene al Signore,
se ciò che dice viene veramente dal
Cielo, guardate al suo vissuto, alla sua opera, al suo
comportamento:
se vive un'intensa spiritualità, se è onesto,
leale, sincero,
se i frutti delle sue azioni sono per il
bene, allora egli non può che essere mio"
"Mia piccola Maria, stasera nel Vangelo cercano di
lapidarmi, ed io chiedo: "perché mi volete lapidare, per
quale delle opere buone compiute?". Ed i miei persecutori
rispondono: "non è per le opere compiute, ma perché hai
bestemmiato, ti sei dichiarato Figlio di Dio!". Torno a
ribadire: "se non volete credere nella mia Persona, non
credete, ma credete alle opere, che sono: prodigi, miracoli,
non possibili a uomo e protesi tutti alla carità e alla
salvezza, e non possono che derivare da Dio". Quando volete
discernere se un'anima appartiene al Signore, se ciò che
dice viene veramente dal Cielo, guardate al suo vissuto,
alla sua opera, al suo comportamento: se vive un'intensa
spiritualità, se è onesto, leale, sincero, se i frutti delle
sue azioni sono per il bene, allora egli non può che essere
mio.
É vero che il diavolo si può camuffare e compiere anche
qualche opera lodevole per attrarre a sé e per mascherare il
resto, che però conduce alla malvagità, ad azioni disoneste,
ma chi è del Signore compie tutto per il bene: è integro e
totale nel suo agire, coerente nella sua interezza al mio
Insegnamento; potrà commettere qualche errore, cadere in
qualche miseria, ma il suo cuore è retto e proteso alla
Verità, si riprende subito nel perdono al suo Dio e alla sua
riconciliazione. Chi mi segue si aspetti di essere lapidato
con la persecuzione, la derisione e la condanna sia
all'esterno nel mondo fattosi miscredente e duro ma pure
dall'interno della famiglia, dai propri cari, o sul lavoro e
persino dalla stessa Chiesa, nel contesto parrocchiale,
perché ci sarà sempre chi vorrà mantenersi integro e fedele
ai dettami del Vangelo e chi vorrà fare mescolanza con il
peccato, l'errore e il mondo, ed è già divisione.
E cosa dovete fare voi anime mie? Seguitemi, non fermatevi!
Io sono davanti a voi, voi siete i miei prodi combattenti, i
miei valorosi, ma Io sono Colui che guida l'esercito e non
lascio mai soli i miei: do fortezza, coraggio e luce. E
ricordate: con Me il mio esercito è sempre vincitore! Ti
benedico".
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9 aprile 2017
"Oggi la mia Santissima Passione vive su
questa terra
nei gemiti dei tribolati, dei giusti, degli
innocenti che ancora soffrono
e pagano per il peccato
ovunque compiuto e diffuso per l'ingiustizia di coloro che
mi sono nemici.
Essi attendono il mio riscatto, la mia
risurrezione che giungerà solo quando
giungerà il culmine
della mia Passione"
"Mia piccola Maria, quante Comunioni ci vorrebbero per far
si che nel mondo venisse ovunque la pace! Gli uomini
purtroppo persistono nel peccato, incitano le guerre. Oggi
voi celebrate le Palme con la meditazione della mia
Santissima Passione. Io entro in Gerusalemme in mezzo al
tripudio degli osanna della folla, ma Io so che vado a
morire. Essi gridano Osanna al Figlio di Davide, ma è la
medesima folla che poi griderà il suo ‘crocifiggÉ verso di
Me! E non sarà dato sconto alla mia pena. Come è variabile
il cuore dell'uomo che si piega ad ogni ondeggiare della
bandiera a secondo del potere!
Ecco, Io vado a patire gli spasimi di una Passione
inenarrabile, entro nel giardino degli ulivi, ma varcarlo è
stato penetrare gli anfratti oscuri degli inferi del quale
vivo e ne patisco i tormenti perché gli uomini non abbiano a
cadervi, a loro salvezza. Vengo deriso, calunniato,
condannato e, nel mio silenzio, ne assorbo nel dolore ogni
loro falsità per riparare a tanta ingiustizia umana. Vengo
scarnificato nel corpo nella flagellazione sì da non aver
più sembianza; la mano dell'uomo non ha pietà del mio
strazio e si fa implacabile a colpire, e ne riparo per il
peccato che la creatura compie con la sua carne.
Vengo incoronato di spine per dissacrare la mia divinità, e
nei suoi spasimi io riparo per la superbia e la tenebra che
avvolge la mente. Porto ormai straziato, sfiancato e privo
di forze, la Croce al mio supplizio per indicare a voi la
via della strada al bene ed aiutarvi a portare la vostra.
Vengo crocifisso al mio patibolo: i chiodi penetrano nelle
ossa, così come scavano le offese e l'onta delle accuse dei
miei nemici il mio Cuore. Il dolore della crocifissione con
la sua agonia strazia le carni e lo spirito di inesprimibili
sofferenze che mai potrete conoscere, sì da spaccarmi il
Cuore; ma il grido che si eleva al Cielo é si il grido di un
morente ma anche il grido della vittoria: Io vinco in essa
l'inferno, la morte, il mondo, ogni male dell'uomo.
Chi sono quelli che più si sono associati alla mia
Santissima Passione, se non il patimento di mia Madre, che
muore sotto la croce senza morire? E poi nei santi, i
martiri, le anime mie amanti che ne hanno condiviso le
sofferenze? Amate pure voi il mio santo dolore, le mie pene
e quelle della mia Santissima Madre, perché esse sono sempre
attuali, viventi, redentive: salvano, sono vittoria e
risurrezione sui demoni, sulla vostra morte e sopra ogni
male.
Oggi la mia Santissima Passione vive su questa terra nei
gemiti dei tribolati, dei giusti, degli innocenti che ancora
soffrono e pagano per il peccato ovunque compiuto e diffuso
per l'ingiustizia di coloro che mi sono nemici. Essi
attendono il mio riscatto, la mia risurrezione che giungerà
solo quando giungerà il culmine della mia Passione.
Amate la vostra croce che in Me è segno di rinascita e
vittoria, meditate le mie sante pene, ricordatevi che la mia
Passione è stato il più grande amore dato e ricevuto. Io
sono stato come una madre che travaglia sulla Croce i dolori
di tutta l'umanità per darle vita. Ti benedico".
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12 aprile 2017
"Giuda è l'emblema, il segno del tradimento
che nel corso della storia in quanti uomini di Chiesa:
sacerdoti, consacrati e religiosi, ha continuato e continua
a persistere.
Mi hanno rinnegato, e mi rinnegano per i beni
della terra, per i denari del piacere,
dati da Satana, per
l'affermazione di sé stessi"
"Mia piccola Maria, la tua è una battaglia contro il demonio
che trova però molto intralcio, trova ostacolo alla sua
azione e per questo si infuria e aggredisce. Persisti poiché
la via che ti è stata ieri proposta è di luce e per tuo
figlio di molto aiuto. Stasera nel Vangelo vi viene trattato
il tradimento di Giuda che rifiuta la vita nella sua
disperazione, essendo prima causa dell'uccisione dell'Autore
della vita stessa, e poi sopprimendo la sua che è spenta ad
ogni speranza. Per pochi denari mi vende al mio patire e il
suo rifiuto alla vita è la morte di cui vive.
Che fine ha fatto Giuda? Se non continuare in eterno ad
esistere alla sua disperazione? Giuda è l'emblema, il segno
del tradimento che nel corso della storia in quanti uomini
di Chiesa: sacerdoti, consacrati, religiosi, ha continuato e
continua a persistere. Mi hanno rinnegato, e mi rinnegano
per i beni della terra, per i denari del piacere, dati da
Satana, per l'affermazione di sé stessi, e non solo i
consacrati, ma anche quante creature che, per conquistarsi
il mondo, mi hanno rifiutato e venduto per accogliere il
nemico! Quale grande responsabilità! Lo dico soprattutto per
coloro che mi servono, offerti al mio sacro servizio, che si
nascondono nei paramenti sacri e portano dentro di sé il
tradimento a Dio; non hanno luce nemmeno di capire quanto
grave sarà la tribolazione del loro pagamento all'onta fatta
verso il Signore; e non solo, ma tradendo nella
prevaricazione dell'ingiustizia fatta ai fratelli che sono
sempre parte e medesima figliolanza al Padre celeste si
aggiunge ulteriore condanna! Cosa fare per riparare tanto
tradimento se non vivere altrettanta fedeltà? A tanto
rinnegamento ci vuole altrettanto amore coerente e
fiducioso, a tanto rifiuto una fede persistente.
E voi mi direte: "e Signore quando la tentazione è forte, la
necessità urge il compromesso, cosa fare?" Siate forti,
figli miei, poiché alla conquista del mondo intero, per mio
amore, preferite la rinuncia di voi stessi, alle ricchezze
della terra la povertà, alla fama, alla vostra
gratificazione personale, ambite ad essere nascosti e
dimenticati, se a causa di essi dovete entrare nel
compromesso del peccato dato che questi sono i trabocchetti
del demonio per legarvi a sé. Tutti i beni e i possedimenti
terreni e umani finiscono per esaurirsi, si consumano alla
terra, terminano nella fogna di ogni sepolcro, e che ve ne
fate? Ma nella vostra fedeltà a Dio voi possedete il massimo
bene, l'assoluto di ogni perfezione e felicità. Ti
benedico".
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13 aprile 2017
"Chi c'era accanto alla stanza dell'ultima
Cena se non Maria mia Madre, che è il Calice che raccoglie
tutto il mio Sangue, e che Ella vi porge in modo che ve ne
abbeveriate e Lo assimiliate in voi. Lei è il Calice al
quale accostarsi, che raccoglie ogni mia Goccia, e che solo
accanto a Lei vi darà la capacità di divenire la mia
Eucarestia e un Sacerdozio santo"
"Mia piccola Maria, e così sarà! Sarà liberazione piena, e
la luce già si intravede. Stasera celebrate l'Ultima Cena
del Signore e la lavanda dei piedi nella quale ho lasciato
la mia eredità, i miei grandi tesori: l'Eucaristia e il
sacerdozio. Io vado al patibolo e sono l'Agnello Innocente
che viene immolato, viene sgozzato, perché versi tutto il
mio Sangue e ridarvi, per Esso, nuova vita. Io sono la
Pasqua il cui Sangue viene a stipulare una nuova Alleanza
tra l'uomo e Dio, trasformo l'Antica che veniva attuata
mediante sostanze naturali create, per donarvi la mia
Sostanza divina che vuole trasfondersi in esse e
trasformarle in una natura unica e soprannaturale che
diviene in Me spiritualizzata e santificata.
Vi lascio Me stesso e il sacerdozio, che possa continuamente
donarmi a voi nelle generazioni successive della storia. Ora
c'è bisogno che, mediante queste divine realtà, che sono
reali, onnipresenti e vitali, siano partecipate, condivise,
incarnate in voi, in modo che la vostra sostanza si faccia
mia, divenga Eucarestia che si dona, che offre il proprio
sangue del suo sacrificio, perché si uniformi e viva la sua
Alleanza con Dio: con il nutrirvi di Essa, del mio Corpo in
Grazia, e adorando, perché possiate offrirvi nella Comunione
dell'intero Corpo Mistico, che siete tutti voi, che con
l'offerta della vostra vita santa, lo santifica.
Come si può offrire un sacerdozio benedetto che si fa simile
a Me? Facendosi agnelli, che donano sé stessi, e si lasciano
mangiare per amore del loro popolo perché maggiormente porti
a salvezza le anime a gloria del Divin Padre. Come lo
potrete se non ponendovi a servizio, lavandovi i piedi l'un
l'altro, nella donazione dell'intera esistenza e di ciò che
siete e fate? Sarà un servizio santo, se attuato nello
spirito dell'umiltà.
Chi c'era accanto alla stanza dell'ultima Cena se non Maria
mia Madre, che è il Calice che raccoglie tutto il mio
Sangue, e che Ella vi porge in modo che ve ne abbeveriate e
Lo assimiliate in voi. Lei è il Calice al quale accostarsi,
che raccoglie ogni mia Goccia, e che solo accanto a Lei vi
darà la capacità di divenire la mia Eucarestia e un
Sacerdozio santo.
Se vivrete questa trasformazione, se varcate e superate
questo passaggio, voi vivrete realmente la Pasqua: vi fate
con Me mia Pasqua! Ti benedico".
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16 aprile 2017
"Anche se vedeste il mondo precipitare ai
suoi bassifondi, Io lo riporterò a nuova vita.
Se vedreste
la Chiesa decadere nei suoi errori, Essa é da Me sostenuta:
Io la farò rinascere"
"Mia piccola Maria, G. andrà lontano da casa, ormai sei
giunta al limite della tua prova. Rasserena il tuo spirito:
Cristo è risorto, è veramente risorto! Dinanzi alle
tribolazioni, alle ingiustizie del mondo, alle paure e
all'angoscia degli uomini Io sono risorto! Dinanzi alla
morte che chiude ogni esistenza fisica, Io sono risorto!
Dinanzi a tutto il male e al tormento dei diavoli, che vi
imprigionano, Io sono risorto!
Anche se vedeste il mondo precipitare ai suoi bassifondi, Io
lo riporterò a nuova vita. Se vedreste la Chiesa decadere
nei suoi errori, Essa é da Me sostenuta: Io la farò
rinascere. Io trasfondo la mia Vita nella vostra morte
perché non abbia l'ultima parola ma ve ne prepari un'altra:
la trasfondo nel male di tutti i tempi perché la mia
Redenzione lavi e vi dia riscatto, risurrezione, perché
abbatta e vinca l'impero degli inferi e ne siate liberi.
Io regnavo nelle altezze celesti, e sono venuto nel mondo
per offrire la mia Vittoria, la mia Risurrezione per voi.
Ora per quando sembri che la croce schiacci, la prova sia un
labirinto senza uscita, Io ancora vi chiedo di credere in
Me: credete che tutto ciò ha un limite; e se vivete di Me,
io ne faccio pegno vincente, trionfo di esse, e in Cielo
loderete Dio perché vi ha dato Risurrezione. Qui è una
manciata di anni, figli, ed anche a Me non è stata tolta
gravità e dato sollievo alla mia pena, ma poi vi attende il
Regno ove il tempo non sussiste.
Quando la tenebra pervade e vi oscura, quando non pare ci
sia Risurrezione, abbiate fede, continuate a dire: "Gesù,
confido in Te! Gesù confido in Te!", perché è mia Parola che
in Me voi siete i risorti, e se Cristo è risorto voi
risorgerete, e se Cristo è veramente risorto voi pure
veramente risorgerete! Ti benedico!".
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21 aprile 2017
"Anche voi, figli miei, quando siete stanchi,
delusi, oppressi, le reti della vostra esistenza sono vuote,
ed è un fallimento, allora cercate Me, vivete la mia Parola!
E su di Essa il vostro raccolto si farà di nuovo pieno di
rigoglioso rifiorire di ogni bene"
"Mia piccola Maria, anche se le tue reti sembrano vuote, e
che il tuo grido non sia accolto, Io ci sono, e ti dico che
sarà il trionfo pieno per G.; ma se tanto dura è la prova è
perché le tue sofferenze e preghiere non vanno a riparare
solo il peccato di tuo figlio, ma di molti altri. Non
disperarti, Io verrò in soccorso a tutte le tue necessità.
Stasera nel Vangelo Io mi manifesto nuovamente nella mia
Risurrezione, mi presento Vivo e Risorto dinanzi alle sponde
del mare di Tiberiade, e sono lì presenti i miei apostoli,
stanchi, sfiduciati, delusi: hanno pescato invano tutta la
notte e inutilmente, ma sulla mia Parola intimo: "Gettate le
reti di nuovo!" E alla loro obbedienza, il pescato è si così
copioso da traboccarne le reti.
Il primo a riconoscermi è Giovanni, il più giovane, il più
umile nello spirito che mi sa indicare agli altri: "É il
Signore!". Ed Io li accolgo nella mia persona viva, che li
rifocilla nel corpo e nello spirito, che dona ad essi nuovo
vigore, speranza, vita nuova, fortezza nella fede: che ci
sono Io con essi, riprendano con rinnovata spiritualità
nell'anima il passo per tornare ad annunciare la mia
Risurrezione. Anche voi, figli miei, quando siete stanchi,
delusi, oppressi, le reti della vostra esistenza sono vuote,
ed è un fallimento, allora cercate Me, vivete la mia Parola!
E su di Essa il vostro raccolto si farà di nuovo pieno di
rigoglioso rifiorire di ogni bene.
Siate umili, piccoli come Giovanni! Solo nella piccolezza
dello spirito mi si sa riconoscere, amare ed indicare agli
altri la mia Presenza. Venite a Me! Credete che Io sono
Vivo: non sono rimasto appeso alla Croce, né il mio Corpo è
rimasto consumato dalla corruzione del sepolcro. Il mio
Cuore palpita, batte per voi. Il mio sguardo vi vede, il mio
orecchio ascolta, la mia lingua vi insegna, il mio piede
avanza, e vi precede nel cammino: Io vi rifocillerò, vi
porterò a vivere la mia intimità, vi porterò a Cena con Me,
e non solo nel darvi il nutrimento della mia Carne e del mio
Sangue, ma anche per darvi le potenzialità dei miei
attributi, le virtù, la fortezza, la speranza, la fede,
l'amore, per far sì che voi le viviate. Io sono risorto per
voi perché voi viviate, e siate la mia Resurrezione. Ti
benedico".
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22 aprile 2017
"Come San Tommaso, e più di lui, per quanto
siate increduli e aridi,
la Madre Santissima ai suoi figli
consacrati, farà toccare assai più delle piaghe del Risorto:
farà percepire, conoscere, vedere in voi la sua Presenza.
Voi Lo amerete e Lo servirete come Maria, dato che è il suo
Cuore in voi che Lo glorifica"
"Mia piccola Maria, tu vedrai miracoli per G., e la tua
famiglia la vedrai rifiorire come un albero sbocciato a
nuovi germogli che rinasce, poiché abbeverato da tante
lacrime e preghiere.
Oggi siete venuti in questa Basilica per effettuare una
Consacrazione ufficiale della Chiesa in un percorso al Cuore
Immacolato di Maria. Voi con il Battesimo e i sacramenti
ricevuti siete già consacrati a Dio, e in Lui siete anche
già consacrati alla Madre, per l'unità che Ella ha con il
suo Signore e Figlio, consacrazione che potete pure
acquisire per il merito della Madre Santissima, poiché nasce
anche dal suo consenso, nasce gestita nel suo Grembo, e ne
siete figli.
Con la vostra Consacrazione, vissuta con la Madonna, voi
entrate nella profondità del Battesimo: lo incarnate, ne
assimilate le viscere del Vangelo, vi fate partecipi
dell'unità del Cuore con il vostro Maestro e Salvatore,
entrando nella mia più intima conoscenza per avere Sapienza
della mia confidenza filiale e dei miei più nascosti
segreti. La Consacrazione a Lei vi fa divenire non cristiani
spettatori, ma carne della sua Carne, cuore nel Cuore,
spirito nello Spirito: un tutt'uno!
Come San Tommaso, e più di lui, per quanto siate increduli e
aridi, la Madre Santissima ai suoi figli consacrati, farà
toccare assai più delle piaghe del Risorto: farà percepire,
conoscere, vedere in voi la sua Presenza. Voi Lo amerete e
Lo servirete come Maria, dato che è il suo Cuore in voi che
Lo glorifica. Ti benedico".
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23 aprile 2017
"La mia Misericordia è frutto del mio Amore;
chi La contempla nella mia Immagine,
e nel suo percorso
penitenziale e caritatevole nei fratelli, giunge sempre più
a perfezione dello Spirito"
"Mia piccola Maria, oggi che celebrate la festa della mia
Divina Misericordia, Essa si espande con maggiore intensità
sulle creature, sui popoli, sul Purgatorio, poiché tutti
voglio salvi.
Beati coloro che in questo giorno confessano tutte le loro
colpe! Non solo ne avranno il pieno perdono, ma la
remissione di ogni sua pena. Beati quelli che in questo
giorno muoiono in Grazia di Dio, perché subito le porte del
Paradiso si spalancheranno per essi. Benedetti però anche
quelli che ogni giorno onorano la mia Divina Misericordia,
che La pregano, che La invocano, che spesso si accostano
alla fonte del mio perdono: al confessionale, ove il mio
Sangue e l'Acqua della mia Grazia, sgorgati dal mio fianco
dalla lancia sulla Croce, li riveste e li trasforma a
creature nuove.
Benedetti quelli che hanno un cuore misericordioso, che
fanno vivere la mia Misericordia nella pietà verso i
fratelli, che non si scandalizzano delle loro colpe, ma
prestano soccorso e riparo, perché troveranno misericordia.
Consacratevi al mio Cuore misericordioso e al Cuore
misericordioso della Madre Mia, e vi ritroverete in essi una
Casa che sarà rifugio, conforto e salvezza.
Amate la mia Santissima Immagine, pregate presso di essa! Io
vi scruto: sono simile a una medicina per l'anima vostra.
Siate audaci e confidenti: chiedete, riversate su di Me,
dato che abbondanti sono le grazie che Io riverso in chi La
onora con fiducia filiale. La mia Misericordia è frutto del
mio Amore; chi La contempla nella mia Immagine, e nel suo
percorso penitenziale e caritatevole nei fratelli, giunge
sempre più a perfezione dello Spirito: Io li avvolgerò con
l'effluvio del Sangue della mia Redenzione e della Grazia
della sua santità, come un manto, per proteggerli, in vita,
durante il transito al loro Giudizio: li difenderò come la
pupilla dei miei occhi! Giunti a Me dirò: "Ove, figlio, i
tuoi peccati?". Io vedo solo la mia Misericordia. Ti
benedico".
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25 aprile 2017
"Io sono a braccia aperte, e vi chiamo:
venite a nutrirvi di Me!
Venite ad abbeverarvi, ad
inebriarvi, a rivestirvi, a farvi mia Carne!
E voi diverrete
vittoria sugli inferi, medicina che cura i mali, salvezza e
liberazione di molte creature"
"Mia piccola Maria, ad un cuore fiducioso che a Me si
abbandona, abbondanti sono le grazie che riceve. Ad un cuore
umile e confidente che crede totalmente a Me, Io sono
attratto e non so dirgli di no.
Credete in Me, alle mie parole, al mio insegnamento: vivete
il mio Vangelo, e voi sarete trasfusi della mia sostanza,
assorbirete la mia natura e le mie proprietà, acquisterete i
miei poteri, sarete rivestiti dei miei attributi e come Me
opererete. Lo dice stasera il Vangelo: chi Lo vive scaccerà
i demoni, se berrà veleni non faranno loro alcun male,
guariranno i malati ecc. Molti diranno increduli: "Ma quando
mai sarà ciò possibile?". Eppure vi dico che molti che si
sono addentrati profondamente nella mia Persona, come i
Santi, hanno vissuto questo ed anche di più: hanno operato
miracoli ed hanno risuscitato morti.
E non vi ho detto Io che potreste, nella fede, spostare le
montagne? É dalla misura della vostra fede che corrisponde
il frutto del vostro operato, una fede che non rimane un
concetto astratto, ma che si incarna, partecipa, vibra e si
offre; e come lo potrete se non vivendo l'amore di Dio, la
purezza di cuore, la mia Misericordia e la mia Giustizia?
Allora le vostre vite non saranno sterili o inutili, e voi
vedrete, se non qui sulla terra, ma qui con Me, attuati che
la vostra speranza non è rimasta inattiva, ma si è
concretizzata. In Cielo rimirerete che da un campo incolto,
secco, è divenuto con la vostra esistenza offerta un
giardino fiorito o un frutteto rigoglioso o un campo ricco
di messi biondeggianti di grano, che avrete, con la vostra
opera e fede, guarito molti malati, se non nel corpo,
nell'anima, che avrete cacciato o limitato l'azione del
nemico, che non siete stati corrotti o inquinati dai veleni
del mondo, e avrete aiutato a far risorgere creature che
sarebbero andate alla perdizione, e si sono salvate.
Vi chiedo di saper evangelizzare, di diffondere il mio
Insegnamento: se il Vangelo sussiste nel vostro cuore, sia
che abbiate un piccolo o grande campo da coltivare, a
seconda della missione data e delle possibilità, voi vedrete
rinascere i deserti a oasi lussureggianti.
Io sono a braccia aperte, e vi chiamo: venite a nutrirvi di
Me! Venite ad abbeverarvi, ad inebriarvi, a rivestirvi, a
farvi mia Carne! E voi diverrete vittoria sugli inferi,
medicina che cura i mali, salvezza e liberazione di molte
creature. Ti benedico".
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26 aprile 2017
"Non temete! Non abbiate paura dei tempi che verranno: è il
travaglio che porta la nascita di nuova vita"
"Mia piccola Maria, per Noemi andrà bene, anche se avrà un
po' di sofferenza. Sai già che per G. sarà vittoria e per i
sacerdoti che mi porti sono già benedetti e salvi. Questo
luogo (*) ove siete oggi giunti è da Me amato e benedetto
poiché qui debbono compiersi i progetti della Madonna. Il
nemico cerca di ostruire per far sì che non si compiano, e
ciò che hai già avvertito è luce che viene dallo Spirito
Santo; Egli cerca di colpire i superiori, di bloccare D. F.
perché non sia di ostacolo alla sua azione e non si attuino
i disegni di Maria, e va ad attaccare ove è già la
debolezza: in D. F. in una malattia preesistente che cerca
però di scatenare, ma Io non lo permetterò: lo proteggerò
perché si compia ciò che Io voglio.
È un mondo di tenebre pervaso da tanta oscurità, così come
dice oggi il Vangelo: "Gli uomini hanno preferito le tenebre
alla luce perché le loro opere sono malvagie", cosa dovete
fare voi se non operare il bene per diffondere la Luce?
Persistete nella fede, diffondete i Cenacoli, consacratevi
al Cuore della Madre, che è un Cuore che non può essere
oscurato, dato che è Luce di Verità. Chi si unisce a Lei, e
con Lei opera, aiuta a compiere i suoi progetti e il suo
trionfo, ove vivete e agite e in ogni luogo.
Non temete! Non abbiate paura dei tempi che verranno: è il
travaglio che porta la nascita di nuova vita. É Lei la
Condottiera che vi cammina davanti: nel suo Cuore trovate
protezione e rifugio. Da chi nasce la vita se non dal Grembo
materno? E da chi nasce la vita nello Spirito, la vita in
Dio, se non in Maria? È nella gestazione al suo Cuore
Immacolato la rinascita della Chiesa, di un mondo nuovo, e
la rinascita di ogni cosa. Ti benedico".
(*) É il monastero di "San Vincenzo Martire" in Bassano
Romano (Viterbo) – a nord di Roma sulla via Cassia dove c'è
il Santuario del Volto Santo di Gesù ed anche il Cristo
Portacroce, che sta girando il mondo, e che ora si trova in
Giappone, prima era stato in Inghilterra.
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30 aprile 2017
"Guardate oltre, figli miei, a questa terra
ed alla sua desolazione!
Sappiate alzare gli occhi e il
cuore alle altezze dell'azzurro dei Cieli che vi attendono!
Io vi traccio il passo del suo viaggio: datemi la mano,
rimanete ancorati alla mia tunica,
lasciatevi pure
trascinare, ma non distaccatevi da Me"
"Mia piccola Maria, questa sorella è una mia anima santa, ha
i suoi modi di vedere la fede, ma è mia, e te la mando per
accelerare la via di liberazione per tuo figlio. Stasera il
Vangelo vi presenta i discepoli di Emmaus, che sono in
viaggio tristi, angosciati, delusi: parlano di Me, di ciò
che ho vissuto e della mia morte nella quale sono decadute
le loro speranze. Per questo mi pongo accanto nel loro nel
cammino per ridare luce, speranza nuova e fede nel Risorto.
Spezzo con loro il Pane delle Scritture, che annunciano di
Me, e il loro Spirito ne è irrorato di fuoco; ma mi
riconoscono e ne hanno piena luce solo nella Mensa nello
‘spezzare il PanÉ della mia Eucarestia.
Anche con tutti voi Io mi pongo accanto nel cammino della
vostra esistenza, particolarmente quando siete mesti,
oppressi, sconsolati, increduli, per farvi credenti: vi
irroro della mia Persona, nutrendovi alla mia Sostanza nel
Pane della mia Parola e al Banchetto dell'Eucarestia, per
far sì che assimilate la mia natura, che vi rende risorti
come Io sono il Risorto. L'incarnazione del mio Insegnamento
nella vostra vita e il cibo della mia Carne Santissima vi
assimila a Dio, vi cambia, vi trasforma per rendervi degni
abitanti del Regno Celeste.
Guardate oltre, figli miei, a questa terra ed alla sua
desolazione! Sappiate alzare gli occhi e il cuore alle
altezze dell'azzurro dei Cieli che vi attendono! Io vi
traccio il passo del suo viaggio: datemi la mano, rimanete
ancorati alla mia tunica, lasciatevi pure trascinare, ma non
distaccatevi da Me.
Io posso portare il peso dell'universo: ogni traccia del mio
passaggio, che ripercorrerete, vi stampa il mio Cuore in
voi; ogni mio Respiro vi alita il mio Respiro: ogni mio
Battito di Cuore vi infonde Vita divina, vi nutre di Me per
condurvi a Casa. Ti benedico". |
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