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Ave Maria!
2 gennaio 2018
"Oggi i cuori degli uomini sono chiusi nella loro dimensione
umana perversa e malvagia:
sono rocce, cemento che non si plasma!
Si sono pietrificati, poiché non piangono,
non si pentono dei propri peccati, non cercano redenzione,
né salvezza:
hanno perso il senso della colpa.
Come può quindi lo Spirito trovare uno spiraglio perché
acceda, e porti santificazione?"
"Mia piccola Maria, stasera Giovanni il
Battista viene interrogato sulla sua persona, e Giovanni
dichiara di non essere il Messia atteso: egli porta solo un
battesimo di penitenza, un battesimo di acqua, segno di
purificazione. "Ma giungerà, egli dice, Colui che vi
battezzerà nello Spirito Santo!": in Me, Cristo Signore.
Questo battesimo di purificazione iniziale è sempre attuale;
sempre precede sia il Battesimo sacramentale, come ogni
altro sacramento. É esso il lavacro dell'acqua del pianto
del proprio pentimento che lava dalle colpe perché sia in
voi uno stato di grazia che permette di accedere degnamente
agli altri sacramenti. Esso vivifica ogni sacramento, sia
nella Confessione come nell'Eucarestia, eccetera, per far sì
che lo Spirito entri, fecondi, ed operi un battesimo di
penitenza che lava dalle colpe, e vi renda mondi e degni.
Oggi i cuori degli uomini sono chiusi nella loro dimensione
umana perversa e malvagia: sono rocce, cemento, che non si
plasma! Si sono pietrificati, poiché non piangono, non si
pentono dei propri peccati, non cercano Redenzione, né
salvezza: hanno perso il senso della colpa. Come può quindi
lo Spirito trovare uno spiraglio perché acceda e porti
santificazione? Figli miei, ormai c'è solo da salvare il
salvabile, ed uso il vostro battesimo di sofferenza, le
vostre lacrime, la vostra espiazione, per lavare le colpe
altrui, per ammorbidirne e plasmarne i cuori, in modo che
ogni lacrima tocchi e possa entrare per fare una fessura che
permetta che lo Spirito venga e operi nella coscienza.
Siete voi, figli miei, con il vostro battesimo, che vive,
che soffre nella sua croce e nella dimensione spirituale,
che ancora può salvare i vostri cari per cui pregate:
immergendoli nella morte della vostra sofferenza, le loro
anime si lavano per risorgere a creature nuove che, nello
Spirito Santo, possono essere santificate. Ti benedico".
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5 gennaio 2018
"Io attendo le genti, offro Me stesso e il mio Cuore,
ma il demonio fa strage perché non vengano ad adorarmi;
e quanti, quanti ne riesce a portar via da Me: una
moltitudine!"
"Mia piccola Maria, sento il tuo grido e la
tua afflizione, che giunge sino al mio Cuore. Anche se ora è
un vicolo chiuso, giunge improvvisa la porta che si apre e,
se la notte è fonda, torna l'alba con il suo giorno radioso.
Oggi è giorno del primo venerdì del mese in onore al mio
Divin Cuore. Esso è un Cuore oppresso, che soffre per il
rinnegamento degli uomini: se la tua maternità è tribolata e
crocifissa, Io vivo la mia genitorialità rifiutata e
martirizzata. Questo Cuore che nasce per essere donato a
tutti gli uomini, che palpita dal seno di mia Madre e ne
prende forma, che batte per donarsi con le braccine aperte
nella culla all'umanità, che cresce, opera, agisce per amore
e finisce per agonizzare, farsi scompensato, e gridare per
la sua spaccatura, ed essere squarciato sulla Croce per voi:
è quel Cuore che ancora oggi, nella vigilia dell'Epifania,
già si manifesta a tutti, e viene con la mia Persona per far
sì che sia accolto, adorato da tutte le genti.
I Magi partirono da lontano per poter conoscere e adorare il
Salvatore che era nato e, per la gioia di tale visione,
donarono doni che riflettevano la dignità della mia Persona:
nell'oro che è la rappresentazione della mia Regalità,
nell'incenso della mia Santità, e nella mirra, espressione
del mio Sacrificio. I Magi si fanno manifestazione di tanti
popoli, che vengono, e verranno ad adorarmi. Eppur già
allora era presente anche l'iniquo, che si nascondeva nel re
Erode che, con l'inganno, voleva distruggermi, e allontanare
il tributo d'adorazione a Me, unico vero Signore, e Re.
Tuttora questo si ripete. Io attendo le genti, offro Me
stesso e il mio Cuore, ma il demonio fa strage perché non
vengano ad adorarmi; e quanti, quanti ne riesce a portar via
da Me: una moltitudine! Io attendo i vostri doni nel tributo
delle vostre persone, nella regalità acquisita, che è
l'unione vissuta con Dio, nell'incenso della vostra Santità
partecipata, nella mirra della croce offerta che si fa
sacrificio e oblazione; ma quanti ce ne sono? Pochi! Ma dai
pochi che giungono, Io ne farò di nuovo: nazioni e popoli
che, con cuori umili e veritieri, si faranno adoratori come
i Magi, come i semplici pastori che, amando Me, assorbiranno
le potenzialità del mio Divin Cuore, i suoi attributi, la
sua natura e, adorando, essi ameranno. Ti benedico".
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6 gennaio 2018
"Cosa trovarono i Magi nell'interno della grotta se non la
Madre con il Bambino in braccio?
É Lei che Lo presenta, che Lo manifesta, e Lo dona
all'adorazione.
Pure voi, figli miei, dovete porvi in cammino: un cammino
introspettivo che vi ponga a riflettere,
a confronto con le Sacre Scritture, su ciò che siete e cosa
dovete divenire"
"Mia piccola Maria, ci saranno vittorie e
cambiamenti. "E tu, Betlemme, sei forse la più piccola città
dal quale deve nascere il Salvatore?". Non nasco a
Gerusalemme o in una reggia, ma in un luogo disperso e poco
conosciuto: in una povera stalla. Tutto insegna di Me: anche
la Nascita in cui mi ritrovate nell'umiltà e nella povertà!
I Magi si pongono in cammino alla mia ricerca, guidati dalla
luce: prima dalla propria luce interiore, che li spinge a
voler conoscere Colui che è predestinato, nel Messia, dal
proprio desiderio di Verità nello scrutare le Sacre
Scritture, e nella guida del Cielo che indirizza, con la
stella, tra le loro invocazioni e preci, verso la Grotta di
Betlemme. Un cammino duro, lungo, impervio, tra fatiche,
pericoli, e dubbi che vogliono fuorviarli; ma resistono, ed
hanno fede, sì da poter giungere alla contemplazione di Dio
e all'adorazione, portando i loro doni.
Oggi, che è anche il primo sabato del mese, vi domando: cosa
trovarono i Magi nell'interno della grotta se non la Madre
con il Bambino in braccio? É Lei che Lo presenta, che Lo
manifesta, e Lo dona all'adorazione. Pure voi, figli miei,
dovete porvi in cammino: un cammino introspettivo che vi
ponga a confronto con le Sacre Scritture su ciò che siete e
cosa dovete divenire: liberarvi dalle vostre zavorre di
peccato, affrontare le prove della vita e della fede, perché
siate scevri di male, e diventiate nuove creature. E qual è
la luce che vi conduce lungo il percorso a Me se non la luce
del vostro desiderio di ricerca autentica, la luce del Cuore
di questa Madre, che vi indica la via, vi accompagna e
sostiene fino a fermarsi alla Grotta ove vi manifesta il suo
Figliolo, ove vi rende atti a comprendere che siete creature
dinnanzi al Creatore, che vi siete liberati da voi stessi,
in modo che possiate aprire e donare lo scrigno della vostra
anima con i suoi meriti e virtù, le vostre gioie più
preziose perché, fatti Uno con il Signore, colmati della sua
adorazione, siate pronti per portare nelle strade del mondo
la sua Manifestazione, ciò che possedete nel cuore, che è
Dio con il suo messaggio di vita e salvezza? Ti benedico".
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7 gennaio 2018
"Se il Battesimo lo vivrete in Me, se vivrete uniti a Me,
immersi in Me:
il vostro corpo nel mio, il vostro sangue nel mio, il vostro
spirito nel mio,
la vostra alleanza con Me sarà vitale, crescente, fruttuosa.
Lo potrete con la preghiera, con la vostra croce offerta, e
con i Sacramenti.
Allora il vostro Battesimo si farà un inno di carità, di
amore"
"Mia piccola Maria, chiedete per i meriti
del sacramento del Matrimonio quando c'è ogni forma di
crisi; pregate impetrando per i suoi meriti poiché forte è
il suo potere. Oggi che ricordate il mio Battesimo, esso,
come il Matrimonio, si fa Alleanza tra Dio e l'uomo; ma,
mentre l'Alleanza della Genesi è stata trasgredita, nel
Vangelo Io vengo ad essere Segno di congiunzione, Alleanza
nuova, il mezzo d'unità tra l'umanità e il Creatore
Santissimo. Vengo, come dice la Santa Parola, timbrando il
sacro Patto con l'acqua, il Sangue e lo Spirito. L'acqua
della mia umanità, il Sangue della mia Redenzione, e lo
Spirito, poiché sono Dio.
Anche voi siete composti di acqua, sangue e spirito. Avete
ricevuto il santo Battesimo, nella maggior parte da piccoli;
esso rimane stampato come il timbro della vostra
appartenenza a Dio, ma va fatto vivere: l'acqua, il sangue,
devono scorrere, lo spirito vibrare, per poter portare il
suo esito di santità. Lo potrete se lo vivrete uniti,
immersi in Me: il vostro corpo nel mio, il vostro sangue nel
mio, il vostro spirito nel mio, e la vostra Alleanza sarà
vitale, crescente, fruttuosa. Lo potrete con la preghiera,
con la vostra croce offerta, e i Sacramenti. Allora il
vostro Battesimo si farà un inno di carità vissuta nella
celebrazione dell'amore partecipato di Dio.
Ogni battezzato, che vive il suo Battesimo, immerge non solo
se stesso nelle sue acque sante e redente, ma diviene
purificazione, lavacro delle colpe, rinnovamento di ogni
cosa, e delle creature. Si apriranno anche per loro i Cieli,
si squarceranno le nubi, e discenderà la divina Colomba con
il suo Amore, e ne porterete ovunque la sua santità. Ti
benedico".
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11 gennaio 2018
"Io sempre attendo che i figli vengano a Me, e quando uno
solo ritorna e si accosta
per chiedermi di essere mondato di nuovo, il mio Cuore, per
lui solo,
si riapre alla gioia e alla speranza, nell'attesa del
ritorno degli altri"
"Mia piccola Maria, stasera nel Vangelo un
lebbroso viene a chiedere la guarigione; si rivolge a Me
pieno di desiderio e di fede e, per questo, lo risano. Oggi
guardo il mondo e lo vedo avvolto e permeato di lebbra:
quanti giovani, fuori di bell'aspetto! Quante donne,
esteriormente di una bellezza quasi perfetta, sono ai miei
occhi ributtanti per la lebbra del peccato che compiono, che
diviene tutta purulenta per il suo persistere! Essi però, a
differenza del lebbroso del Vangelo, non mi cercano, non
invocano il mio aiuto e né la guarigione: stanno bene,
convivono bene con il loro male, non hanno più il senso del
loro errore e della loro cattiva condotta. Sono miei figli,
pur se lebbrosi, e così, come voi, quando vedete i vostri
bambini sporchi, accorrete a lavarli per vederli di nuovo
puliti e rivederne le fattezze; così Io, da Padre, desidero
mondarli e purificarli per dare loro l'originaria purezza;
ma mi fermo: non posso invadere la loro libertà.
Altra parte del popolo non è così immonda, non è putrida di
lebbra, ma nemmeno si innalza nel candore della luce: vive
un cristianesimo passivo, stanco, apatico, e chiuso in sé
stesso; non lotta per i fratelli, per salvarli dalla loro
lebbra, dato che, per salvarli e occuparsi di essi,
richiederebbe prima la propria purificazione, e poi il
sacrificio per la lotta, il combattimento per strapparli al
maligno. Vi è stata data la Confessione, un dono grande, ma
ne beneficiano e ne usano la Grazia sempre gli stessi, e
spesso anche non bene.
Un giorno le anime rimpiangeranno di non esser accorsi per
lavarsi alle sue acque spirituali che ridonano, con tanta
semplicità, la sanità perduta. Ecco, Io sono sempre in
attesa: sempre attendo che i figli vengano a Me, e quando
uno solo ritorna e si accosta per chiedermi di essere
mondato di nuovo, il mio Cuore, per lui solo, si riapre alla
gioia e alla speranza, nell'attesa del ritorno degli altri.
Ti benedico".
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12 gennaio 2018
"Vedo la terra paralizzata come il paralitico del Vangelo,
immobilizzata dal suo male che l' imprigiona, ma non vuole
liberarsi da esso, non vuole alzarsi"
"Mia piccola Maria, ecco, dicono nel
Vangelo di stasera che " non si era mai visto niente di
simile", dinanzi alla guarigione del paralitico sul
lettuccio. Io dico che molto di più potrei nel mio potere e
vedreste, anche oggi, portenti e prodigi, ma i figli degli
uomini non mi vogliono, non mi cercano; mi voltano le
spalle, ed Io, da Padre, per essi quanto ne soffro! Questo
accade perché non vogliono cambiare vita, né emendarsi, dato
che è dalla conversione che nasce la guarigione dell'uomo.
Voi vi lamentate continuamente e gridate verso il cielo per
le malattie, le guerre, le sofferenze degli innocenti, e per
le ingiustizie, eccetera; ma perché la moltitudine non
prega? Sono rimasti in pochi coloro che pregano, e che
pregano in verità di cuore.
Se la massa piegasse le ginocchia e si convertisse, Io
ancora alzerei la mano, e vedreste malati sanati, le guerre
arrestate, le ingiustizie dissolte, le sofferenze degli
innocenti trasformarsi in gioia; ancora vedreste l'Opera del
Signore con le sue meraviglie, per dare lode alla gloria di
Dio. Vedo la terra paralizzata come il paralitico del
Vangelo, immobilizzata dal suo male che l' imprigiona, ma
non vuole liberarsi da esso, non vuole alzarsi: per questa
causa Io chiedo ai miei valorosi nella fede di farsi come
quei compagni coraggiosi e generosi che trasportarono il
lettuccio con l'ammalato, di farsi trasportatori e
presentarmi le paralisi del mondo, e dai pochi, ma autentici
e pronti al sacrificio per amore, ancora Io stenderei la
mano e direi: "Alzati, e cammina! Ti sono rimessi i tuoi
peccati". E voi giubilereste dinanzi ad un mondo risanato
per mia opera, del quale non si era mai visto niente di
simile! Io sono pronto ad agire ed a soccorrere, ma quanti
di voi sono disponibili a santificarsi per un'umanità
liberata? Ti benedico".
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20 gennaio 2018
"E quando si è convertiti? Quando vi sarete fusi a Me,
quando sarete divenuti i miei amanti:
il vostro modo di pensare sarà il mio Pensiero, che si
concretizzerà nel vostro vissuto,
quando amerete con il mio Cuore ed opererete con le mie
mani"
"Mia piccola Maria, stasera la Parola
richiama alla conversione: richiama Ninive dal suo grande
peccato, e se non si ravvedrà, sarà distrutta entro il
quarentesimo giorno. E Ninive, alla Parola del Profeta che
l'annuncia, crede, e si pone in penitenza con cuore sincero.
Dinanzi a tanto pentimento e mortificazione il Padre Celeste
ritira il suo proponimento. Come notate: le profezie, pur se
autentiche, sono relative e legate al suo esaudimento, alla
volontà, all'opera dell'uomo e al suo comportamento, e
scelta.
Nel Vangelo anch'io annunziavo: " Convertitevi e credete al
Vangelo!". Sempre, e continuamente, la Chiesa richiama alla
conversione, dato che solo nel cambiamento di vita, nel
distacco dal proprio peccato, mi si può seguire: solo in uno
stato di Grazia, che acquisite nel vostro percorso, voi
potete accogliermi e vivermi.
Come convertirsi? Prima di tutto ci vuole il desiderio, la
volontà: solo in esse si può attuare la conversione. Iddio
vi viene incontro e vi offre tutto l'aiuto di cui avete
bisogno nella Santa Parola, nei sacramenti, nella preghiera:
Io vi sono accanto, vi dono la forza, le energie, e la luce
per attuarle. E quando si è convertiti? Quando vi sarete
fusi a Me, quando sarete divenuti i miei amanti: il vostro
modo di pensare sarà il mio Pensiero, che si concretizzerà
nel vostro vissuto, quando amerete con il mio Cuore ed
opererete con le mie mani. Ti benedico".
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22 gennaio 2018
"Gli uomini di oggi peccano contro lo Spirito Santo!
Giustificano sé stessi:
non riconoscono la propria colpa, accolgono la menzogna di
satana,
e ritengono, accusando, che sia errato il mio Vangelo.
Come posso salvarli se non ricorrono a Me?"
"Mia piccola Maria, non perderti d'animo!
"Ecco, dice il Vangelo: tutti i peccati vi saranno
perdonati, ma non la bestemmia contro lo Spirito Santo". E
qual'è la bestemmia contro lo Spirito? È il rifiuto perenne
di Dio: è considerarlo l'autore del male, è persistere in
questa idea, accusandolo sino alla fine; è non pentirsi del
male fatto, e non cercare la Misericordia Divina; è lasciare
a terra il mio Divin Sangue e calpestarlo, rendendo vano il
mio Sacrificio e la mia Redenzione.
Gli uomini di oggi peccano contro lo Spirito Santo!
Giustificano sé stessi: non riconoscono la propria colpa,
accolgono la menzogna di satana, e ritengono, accusando, che
sia errato il mio Vangelo. Come posso salvarli se non
ricorrono a Me? E se uccidono il proprio Santissimo Padre e
non hanno nessun pentimento? Quale grande dolore è in Me per
questi figli che vanno perduti.
Guardate a Davide, nella prima lettura: egli ha commesso
gravi colpe, ma sì è emendato con dolore e lacrime,
chiedendo perdono a Dio, accogliendo poi le conseguenze
dolorose ed espiatrici. Ma oggi dov'è questo pianto di
pentimento, questa ricerca del mio perdono? Chiedete luce,
chiedete luce per questa umanità dispersa nelle tenebre, che
accoglie satana, e rifiuta la mia Salvezza. Voi, figli miei,
state sempre accanto alla Verità del Vangelo: accoglietelo
così come è, e senza cambiare un punto o una virgola: in
Esso Io sono, e là mi trovate. Ti benedico".
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25 gennaio 2018
"Figli miei, seguite il Santo Vangelo, che è via di Verità,
che non inganna, e vi conduce diretti in Paradiso.
Lo dico anche alla Chiesa: "Saulo, Saulo, perché mi
perseguiti?"
"Mia piccola Maria, prega per tuo marito!
"Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?", grida oggi la Santa
Parola: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?". Lo dissi non
solo a Paolo, ma lo dico anche in questo tempo all'umanità,
a tutti voi: " Perché mi perseguitate?". Voi con il peccato
tornate a lacerarmi le Carni e il Cuore. Voi dite: "Oh, se
fossimo vissuti al tempo del Salvatore non avremmo mai
ucciso il Signore!". Ma poi, dissacrando i Sacramenti,
l'Eucaristia, la Santa Parola, gli uomini tornano sempre
comunque ad rinnegarmi e ad uccidermi.
L'uomo è tardo di intelletto: non sa riconoscere in Me la
Via della luce, della salute, della pace; e spiana la strada
al demonio, che l'ottenebra, e confonde il senso alla
coscienza: il male per il bene, e il bene per il male.
Quando la creatura va contro Dio, va contro sé stesso: si
esclude dalla sua protezione, dal Manto che il Padre Celeste
espande e che, in Esso, benedice, dona grazie, ed offre ogni
salute. Scegliendo il peccato, la creatura si fa indifesa, e
si riveste della presenza del demonio, che apporta tutte le
sue conseguenze, che sono: disperazione, ingiustizie, guerre
e anche malattie, eccetera.
Figli miei, seguite il Santo Vangelo, che è via di Verità,
che non inganna, e vi conduce diretti in Paradiso. Lo dico
anche alla Chiesa: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?".
Dato che Essa non si emenda, non si converte dai suoi gravi
peccati, che la offendono e la dissacrano, nella Chiesa Io
vengo di nuovo ucciso. Se la Chiesa si convertisse,
rendendosi tutta santa, la Luce di salute si espanderebbe su
tutta la terra, portando il potere di benefici e salvezza:
l'umanità cambierebbe vita, scegliendo il mio bene, il
purgatorio resterebbe svuotato, i demoni verrebbero cacciati
agli inferì, la natura ritroverebbe la quiete della sua
alleanza, e ritornerebbe alla purezza originale della sua
creazione. Ti benedico".
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27 gennaio 2018
"In questo vostro tempo è talmente diffuso il male, che ci
vorrà solo la mia Persona, il mio Ritorno,
e il mio intervento, per liberare una terra ormai schiava e
posseduta dal demonio"
" Mia piccola Maria, stasera nel Vangelo
entro nel Tempio, ed insegno nella mia autorità: alla mia
Parola il demonio s'irrita e si scopre, tramite un posseduto
lì presente: "Che abbiamo a che fare tra te e noi?".
Sappiate che ove vibra lo Spirito Santo, ove c'è la Grazia e
l'amore di Dio, quando entra in contatto con una realtà
contraria, che vive nel peccato, essa, con le persone che
occupa, si scuote: crea persecuzioni e divergenze, intralci
e contrapposizioni, poiché satana ne è infastidito, ed usa i
suoi uomini che, pure a volte senza rendersene conto,
fomentate da lui, operano contro l'innocente. Solo quando
s'incontra un'altra realtà simile, peccaminosa, essa non
viene contrastata, ma accolta, perché sono della medesima
natura. Non può Grazia e peccato convivere, non possono
coesistere insieme: una cercherà di cambiare l'altra.
Cosa dà potere al demonio, nella sua possessione, se non il
peccato che l'uomo commette; e particolarmente tramite la
lussuria e l'orgoglio che mietono milioni di vittime? Io
guardo i miei figli e piango lacrime di sangue, vedendoli
scegliere l'iniquo. Ah se poteste vedere con i miei occhi
come essi siano schiacciati dai diavoli che li cavalcano,
che si posano, con i loro pesi, a cavalcioni sulle loro
spalle e, come fossero bestie, tirano le loro redini.
Schiacciati dai pesi dei loro vizi, non riescono a
rialzarsi.
Una grande responsabilità è della Chiesa, che poco opera il
Ministero di Liberazione, e pochi sono i sacerdoti che
pongono le mani, per benedire, sul capo dei fedeli, che
esorcizzano, che praticano Opere Sante nella preghiera, nel
digiuno, ed ogni suo genere per la liberazione dei miei
figli tormentati dal nemico. Il sacerdote deve possederne
l'autorevolezza, che non viene solo dalla conoscenza di
tutte le Sacre Scritture, ma dall'incarnazione di esse,
nella santità della loro vita vissuta. Allora potranno
operare il combattimento contro il nemico per salvare il
popolo.
Voi, mie piccole anime, potete intensificare la preghiera,
unirvi più profondamente a Dio, fare carità o offrire
mortificazione e fioretti, tutto ciò che concorre
all'edificazione della gloria del Padre Santissimo sicché,
per mezzo vostro, molti dei vostri cari, e per chi voi
pregate, potranno essere liberati.
In questo vostro tempo è talmente diffuso il male, che ci
vorrà solo la mia Persona, il mio Ritorno, e il mio
intervento, per liberare una terra ormai schiava e posseduta
dal demonio. E in una Chiesa che è in gran parte da lui
occupata e dissacrata, ci vorrà il sangue dei Martiri. E la
mia mano allora, con potenza ed autorità, si alzerà per far
uscire satana da questo mondo e da questo tempo malvagio,
per avere di nuovo un'umanità nella purezza, nella grazia e
nella libertà. Ti benedico". |
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