Gocce di luce: Gesù parla ad un'anima

       
       

Cuore Immacolato di Maria

 

 

Ave Maria!

 

Carissimi/e, sappiamo che la Santa Chiesa, dopo le grandi prove, è destinata a trionfare e ciò avverrà tramite il Cuore Immacolato di Maria. Lo ha detto la Madonna a Fatima: “Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà e ci sarà la pace!”. E le Gocce di luce che dicono al riguardo?... Ecco qui una bella raccolta di Gocce di luce mariane che ci illuminano sul mistero di Maria e del suo Cuore di Mamma al quale vi affido e vi consacro per sempre. E vi benedico nel Cuore Eucaristico di Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria. Pace e gioia sempre! don Armando Maria.

31 maggio 2009
"Cosa è il trionfo del Cuore Immacolato di Maria
se non la vita nuova che si vivrà sulla terra nello Spirito Santo?”

"É questa l'ora, figlia, di questi tempi pieni di caligine che si fa densa e appesantisce nel buio sempre più oscuro. Lo Spirito scende, ma questa caligine si fa così spessa da fare una tale barriera, da essere, molte volte, impenetrabile. Ecco, appena trova un'apertura, Egli subito vi si tuffa, entra, e porta la sua Luce. Ove ciò non possibile, ove rimane tutto chiuso, lo Spirito rimane come sospeso nell'aria e attende che si formi una qualsiasi apertura per poter diffondere la sua Luce.

Verrà, verrà la discesa dello Spirito Santo con il Fuoco; verrà quando, dopo esser stata la grande purificazione e la persecuzione della Chiesa, il sangue avrà lavato di molto il mondo, ed Egli potrà scendere con il suo Fuoco per bruciare. E ciò che non Gli appartiene viene bruciato, dissolto, e ciò che è suo accoglie il suo Fuoco, il suo Ardore, per generare nuova vita, per far sì che sia germoglio della vita, che lo Spirito porta, e che è.

Cosa è infatti il trionfo del Cuore Immacolato di Maria se non la vita nuova che si vivrà sulla terra nello Spirito Santo? Saranno i suoi tempi, i tempi dello Spirito; e si vivrà dei suoi doni di cui parla la Parola stasera: la bontà, la concordia, la pace, l'amore vicendevole, la preghiera intensa, la fusione con Dio, vissuto nella presenza di Cristo Eucaristico, la sua adorazione. Il Signore al centro della Chiesa, l'Eucaristia al centro di essa, e le chiese saranno gremite, l'uomo vivrà le verità annunciate nel Vangelo. e così lo Spirito si unisce alle creature e vive nell'umanità, la terra si trasfonde nello Spirito, e lo Spirito di trasfonde alla terra, in uno scambio continuo di comunione reciproca, nella cui fusione si fa Unità; e lo Spirito Santo, come Manna celeste, scende e porta la santità. Ti benedico".

 


20 giugno 2009
"Oggi la Chiesa ricorda, e si celebra, Cuore Immacolato di Maria"

"Mia piccola Maria, oggi la Chiesa ricorda, e si celebra, il Cuore Immacolato di Maria. In Cielo Esso appare, dinanzi a tutti, come un Cristallo che si svela, si apre e appare, grande e rosso, a caratteri cubitali. Emana raggi di colore che si espandono in tutto il Paradiso, e le anime dei Beati vengono ad onorarlo e amarlo, e rendere grazie dei suoi benefici.

Dal suo Cuore travasa e si versano gocce che sono gocce delle sue Acque materne, e le anime se ne abbeverano. Esse scendono, come rugiada, in loro e rinnovano, donando nuova vita alla conoscenza di Dio, ulteriore gloria, e dà ad esse uno speciale potere, che, per mezzo di questo Cuore, esse possano dare grazie alle anime, che chiedono, per loro intercessione. Tutti i beati sono intorno al Cuore di quest'unica Madre e ne assorbono del suo Amore sì da compartecipare poi, l'uno con l'altro, fondendosi; e Dio guarda compiaciuto, glorificandosi di questo amore scambievole poiché Dio si glorifica nell'amore.

Sulla terra pochi ricordano questo Cuore. Il sacerdote non ne fa nemmeno menzione. Eppure è da questo Cuore che tutto ha preso vita nella Chiesa, che è stata possibile la mia Venuta, la Redenzione, i Sacramenti, tutto ciò di cui ancora oggi potete usufruire nella Chiesa; e così poco Lo si comprende e Lo si vive.

Quando la Chiesa guarderà a questo Cuore, ad Esso si nutrirà. Così come da Esso ha preso vita l'umanità di Cristo, e per mezzo di Maria è la via per la sua maggiore conoscenza, così per mezzo di Lei, del suo Cuore, alla Chiesa verranno rivelati i Misteri di Dio, di cui ancora non ha conoscenza, per arricchirne la sua Sapienza. Ti benedico".

 


2 gennaio 2010
"Maria è tutta cristificata,
è completamente incarnata nell'Essenza della Santissima Trinità"

"Mia piccola Maria, la preghiera che tu fai per i tuoi figli non è perduta. Essa li prepara a vivere i nuovi tempi, e ad accogliere i segni: che Cristo viene e torna tra voi.

Stasera la mia Parola vi annuncia:"Il Verbo si è fatto carne ed è venuto a vivere in mezzo a voi". Già durante la Santa Messa lo Spirito ti rivela il mistero di ciò che è. Il Verbo è da sempre, ed era già presente agli albori della creazione. Il Padre è il Pensiero che crea; il Verbo è la Parola che lo attua; lo Spirito Santo è il Cuore, è l'Amore che dà energia, e soffia, vibra la santità, perché ciò abbia vita.

L'Incarnazione è nella fusione della Santissima Trinità: il Pensiero del Padre, la Parola nel Verbo e l'Amore dello Spirito, che divengono insieme l'accensione che vi ha dato la creazione del mondo e dell'uomo.

Iddio però ha voluto darvi di più: si è voluto incarnare nella umanità per venire in mezzo agli uomini, e questo per far sì che l'uomo divenisse parte di Lui: la sua natura fisica fosse divinizzata.

Voi non potete comprendere la grandezza di questo mistero. L'Altissimo lascia la Gloria del Cielo, le altezze, le ricchezze, le meraviglie del suo Regno e, Colui che è Incontenibile, che non conosce spazi e argini, di cui l'universo è solo una particella, che non ha un punto che possa farsi limite, si fa piccolo Bambino. L'umiltà di Dio! Il Signore viene per arricchire la creatura, per la sua generosità e per il suo folle Amore; viene a prendere carne per santificarvi e divinizzare la vostra.

Dio si è incarnato perché l'uomo ricevesse la sua; ed anche a voi è richiesta l'incarnazione, così come pure la Madonna l'ha vissuta; e questo è possibile con ciò che il Signore vi ha dato, i mezzi donatevi da Lui: i Sacramenti, l'Eucaristia, la Parola di Dio vissuta, amando.

La Carne di Dio in voi si fa sua carne, il vostro sangue si fa suo, il vostro pensiero è il suo, cuore e anima, l'agire si fa suo. Dio viene a vivere in voi, a darvi santità e a rendervi divini. Dio è concreto: carne nella Carne, spirito nello Spirito. In questa fusione d'amore voi Lo vivete. Mi direte: "non siamo capaci! Siamo fragili!". Per questo vi ho dato la Madonna, Lei che ha incarnato il Verbo, che è l'Incarnante da cui ho ricevuto carne e sangue. É anche Colei che è tutta incarnata nella Santissima Trinità, è intessuta e immersa nel Pensiero del Padre, nella Carne del Figlio, nell'Amore dello Spirito. La Carne e il Sangue stesso di Dio La alimenta e La riempie sì da vivere nella totalità del suo Essere; per cui Maria è tutta cristificata, è completamente incarnata nell'Essenza della Santissima Trinità (*). Andate da Lei, che vi aiuterà a vivere l'Incarnazione. Ti benedico".

(*) Il 12 aprile 1947, alle Tre Fontane a Roma, apparendo a Bruno Cornacchiola, la Madonna disse: "Io sono Colei che vive nella Trinità Santissima. Sono la Vergine della Rivelazione" (nota di don Armando Maria).

 


3 gennaio 2010
"Perché la Madonna a Fatima ha detto:
"Pregate perché moli figli vanno all'inferno?"

"Mia piccola Maria, la preghiera per i tuoi cari, per coloro per cui preghi, si fanno incarnazione. Queste creature, attraverso la tua preghiera e la tua offerta, innestati nella mia Carne e nel mio Sangue, nella Comunione che continuamente ricevi, li incarna in Me. La mia Carne in te li assimila, il mio Spirito li raggiunge e li forma; e quando la preghiera è continuativa, perseverante, coerente, duratura, essi divengono parte di Me. Nella mia Carne e nel mio Sangue non possono questi figli essere dimenticati, non possono andare persi (*).

Perché la Madonna a Fatima ha detto. "Pregate perché molti figli vanno all'inferno perché non c'è nessuno che prega per loro"? La preghiera, l'offerta, la vostra unione e fusione all'Eucaristia fa sì che questa Incarnazione, che nasce da Dio, si faccia anche vostra, divenga partecipata tra di voi, per far sì che, mediante l'amore, si adempia in voi questo mistero, e Cristo viva in mezzo a voi!

Io sono la Fonte, la Sorgente dalla quale si diramano tutte le acque, e voi vi potete abbeverarne. Io sono il Sole dal quale prendere calore e nutrimento. Sono il Seme dal quale la pianta prende vita e cresce; ma, assimilati a ciò, dopo esservene assorbiti e nutriti, voi stessi vivete questa Incarnazione, e vi fate incarnanti per coloro per cui pregate, soffrite, amate, per coloro che vivono nel vostro cuore, nello spirito, e nella vostra carne che è la mia; si fanno sempre più miei, s'incarnano in Me.

Voi, amando, dando tutto ciò che potete fare nell'aiuto, nel bisogno materiale o nel bisogno spirituale verso i fratelli, fate sì che questi figli tornino, siano come i tasselli che si riuniscono, fate sì che meno parti mancanti si ricompongono al mio Corpo, che tutte le cellule, gli organi, gli elementi del mio Corpo, che in voi si riuniscono, tornino per formare l'interezza del Corpo Mistico del Cristo. Ti benedico".

(*) Com'è preziosa la preghiera di ogni mamma, di ogni papà, di ogni persona che crede, ama e che prega! (don Armando Maria)

 


9 gennaio 2010
"Vi ho dato la Madre Santissima, che è il Battistero nel quale immergervi"

"Mia piccola Maria, Io ti stringo a Me, sono Io che vengo ad abbracciarti, e a sostenere anche il tuo tremore. Già durante la Santa Messa lo Spirito ti annuncia ciò che è stasera la mia Parola: vi annuncia il mio Battesimo, che avviene per voi. Io mi battezzo per far vivere il vostro di battesimo. Ecco, si aprono le acque del fiume Giordano, che rappresentano le acque creative del Padre; le acque del grembo materno, ove prende vita l'uomo; le acque della sofferenza, che sono le lacrime del dolore dell'umanità.

Sono le acque che lavano dal peccato, dal male che l'uomo compie, seppur siano però ancora acque naturali, per questo vi passo Io in mezzo, per renderle da naturali a spirituali, e poi divine. Vi entro, e vi unisco le acque delle lacrime del mio dolore, con il Sangue della mia Redenzione, con lo Spirito che sono, per santificarle.

Mi immergo in esse, e vi è presente, con Me, la stessa Santissima Trinità: il Padre conferma con la sua Voce, la mia Essenza, e lo Spirito Santo timbra con il suo Fuoco d'amore per dare a voi il sacramento del battesimo, che vi rigenera a figli di Dio, vi rende eredi diretti dell'eternità e dei doni celesti. É però un germe di vita divina, dal quale c'è bisogno della vostra collaborazione perché fruttifichi, e dia vita, porti altra vita.

Ciò sarà possibile se vivrete poi un secondo battesimo che è quello della conversione, di un cambiamento, della trasformazione della vostra esistenza, di un allontanamento da tutto ciò che è peccato, dal male che inquina le acque, per far sì che vi facciate trasparenti e cristallini, simili alle acque sante del Creatore, dalle quali siete nati.
Sappiate elevarvi allo Spirito perché possiate far vivere un battesimo, che offre nuove acque; vi unirete le vostre sofferenze che, congiunte alle acque del Battesimo di Cristo, nel suo Sangue, nel suo Spirito, divengono dono, offerta, nel quale lavare non solo voi, ma molti altri figli, per esserne rigenerati, per tornare alle origini, nel vostro percorso, alle acque limpidissime e creative del Cielo.

Nell'adesione al Signore, nella via di conversione e purificazione dal peccato, che viene continuamente lavato dal Sangue e dall'Acqua di Cristo, santificate dallo Spirito, voi vi fate sempre più spirituali, e salite, salite verso le altezze, ove le vostre stesse acque si fanno cristalline, si fanno sante, ed il vostro battesimo vive e lava anche le altre anime.
Per aiutarvi in questo percorso spirituale vi ho dato la Madre Santissima, che è il Battistero nel quale immergervi. In esso siete aiutati e facilitati a vivere un battesimo santo. La Madre là vi lava, vi aiuta ad essere candidi, vi trasforma nel Sangue di suo Figlio.

Dì a don… che è sempre bene scrivere in verità di Me, ma Io gli chiedo che mi aiuti a diffondere la mia parola. Ti benedico".

 


27 gennaio 2010 "Ove è la Madonna la mia Parola vive, opera,
si fa grano buono, maturo, che nutre"

"Mia piccola Maria, Io so che tu sei nella verità e cerchi il giusto, ma tua figlia è ottenebrata e non comprende. Lascia questa discussione con lei e prega. Giungerà il tempo che avrà luce, ora manca l'umiltà di cui è richiesta stasera nella mia Parola. L'umiltà è la base essenziale; senza di essa non c'è luce, non c'è ascolto alla mia Parola, non c'è conversione, non c'è cammino alla santità. L'umiltà è il terreno umido, fertile, che accoglie, che riceve i semi che Dio sparge. Il seme è la sua Parola che l'Onnipotente irrora e feconda con il suo sole e le sue piogge, e la terra umile prende in sé, la penetra, e cresce così il frutto di piantine tenere che sono il germe di vita nuova. Se però il terreno è roccioso, se il cuore è duro, non c'è ascolto. Se vi sono i rovi, cespugli ricoperti di spine per l'affermarsi di sé e dei propri interessi, non c'è ascolto, non accolgono i semi, non si viene irrorati, e i doni di Dio non fruttificheranno. E seppur qualche seme riuscisse a penetrarvi in qualche spazio del terreno, giungono subito i corvi, i rapaci, che sono i diavoli, per rubare questa Parola, per timore che cresca e nasca la mia Vita.

Questo vuole dire la mia parabola del seminatore: ci vuole l'umiltà! Come avere questo terreno umile? Ci vuole la preghiera, che è vigilanza dagli attacchi dei nemici, che vengono a rubare il terreno seminato. Ci vuole la fusione a Dio, al suo amore nei sacramenti, e nutrirsi dell'Eucaristia che lo feconda. Come mantenere questa fedeltà, questo desiderio, a tutto ciò nel tempo?

Andate, affidatevi, alla Madonna! Lei vi manterrà la terra umile, umida, morbida, con i meriti delle sue lacrime, per l'umiltà che Ella è. Lei vi terrà fusi all'Amore di Dio, di cui è compenetrata in pienezza. Maria, l'orante, la cui totalità dell'essere è perennemente in contemplazione, vi terrà vigilanti alla preghiera. Ove Lei è la mia Parola vive, opera, si fa grano buono, maturo, che nutre. Andate a Lei, che ha fatto crescere la Pianta per eccellenza, Gesù Cristo. La Madre vi aiuta: il terreno roccioso si fa plasmabile, duttile, morbido; i rovi e le spine vengono tolte, i corvi e i rapaci fuggono, e la mia Parola, nella vostra terra cresce, nel vostro campo si compie. Ti benedico".

 


6 febbraio 2010
"Se sapeste quali reti sono il Cuore mio divino e il Cuore di mia Madre!"

"Mia piccola Maria, sono qui proprio per rinvigorire la tua fiducia. Sulla mia parola abbi fiducia, a te che la mia parola viene donata personalmente in modo abbondante, fidati! Getta, come stasera dico nel vangelo, getta le reti di questa mia parola nel mio Cuore e tu vedrai attuato ciò che Io ti dico. Chi con Me opera con Me raccoglie, e il frutto è abbondante.

Stasera ricordate il primo sabato del mese in onore del Cuore Immacolato di Maria. Oggi la Madre Santissima si pone in ginocchio, adorante, dinanzi all'Altissimo, offrendo tra le sue mani, il suo Cuore ricolmo d'amore e purissimo, più chiaro e puro di un cristallo, e la luce di Dio tutta L'attraversa e la compenetra, Ma è anche un Cuore trafitto e sanguinante per le ferite con cui viene oltraggiato, percosso, colpito da una Maternità da molti rinnegata, rifiutata, offesa. Maria piange per questi dolori, e le sue lacrime scendono sul suo Cuore, e le offre al Padre per intercedere per l'umanità.

La parola di mia Madre ancora chiama gli uomini a tornare a Dio, ed è presso il suo trono per intercedere per la loro salvezza. Se sapeste quali reti sono il Cuore mio divino e il Cuore di mia Madre! E come, se riposta in essa, la mia Parola fa una pesca abbondante, generosa, miracolosa. Se la Chiesa, l'umanità, avesse fiducia, se gettasse nel mio Cuore queste reti che sono i Sacratissimi Cuori nel vostro operato, quanto pescato, quante reti ricolme, quante chiese gremite, quanti figli tornati a casa! Così sarà nei nuovi tempi. Nell'attesa sii fiduciosa della mia parola che porta copioso il suo frutto. Ti benedico".

 


11 febbraio 2010
"Pure voi, figli miei, tuffatevi nell'Immacolata Concezione"

"Portate anime ala Madonna: tutti quelli che avete nel cuore, quelli che conoscete, coloro che sono nel peccato, ammalati nel corpo e nello spirito, ossessi, e affetti da ogni tipo di mali, i più abbandonati, i più lontani; non vi stancate. Per tutta la vita ricordatevi e conducete anime alla Madre. Lei è la Madre che se ne prende cura continuamente, non li lascia mai, mai si stanca di aiutarli a sanarsi.

Oggi che ricordate la Madre di Lourdes, Io vi dico che Lei è sempre in questo luogo e, con il suo sguardo segue, uno ad uno, ogni creatura, ogni ammalato, e di tutti si prende cura; nessuno ne esce senza ricevere una sua carezza, un suo sostegno, anche quando pare non ci sia stata nessuna guarigione. La Madonna è lì che ne ha dato fortezza, aiuto, consolazione, e senso alla loro condizione, che la trasforma, nel cuore, facendola divenire offerta di salvezza.

Alcuni ricevono i cosiddetti miracoli, ma sono segno per ravvivare la fede, per credere alla santità del luogo e della sua presenza.

La Madonna ha soprattutto invitato, mediante Bernardetta, di dire che i sacerdoti vengano a Lei in processione: Lei è l'Immacolata Concezione. Prima sono i sacerdoti, gli affidatari di questo invito per far sì che si tuffino, s'irrorino nelle Acque Immacolate della Madre, che sono state santificate e timbrate dal Sangue e Corpo di Colui che è il Sommo Sacerdote; e solo se posti nelle sue Acque divinizzate, Maria riforma in loro i lineamenti, i tratti del suo Figlio, di Colui che è il Santo del Santi, perché gli siano più somiglianti. Solo acquisiti i tratti, le forme, la vita di Cristo, essi saranno veri sacerdoti, in unione a Colui che è Sacerdote eterno.

In questo stato di santità acquisito, essi potranno recare anime a Cristo, essere capaci di sanare, di aiutare tutti i fratelli come il loro Maestro, di condurli a salvezza, e di portare, essi stessi, anime nelle acque di Maria, ove Lei se ne prenderà cura per riformarle a nuova creatura, a nuova nascita, che è la vita della Grazia.

Voi ricevete una vita naturale, fisica dalla madre terrena, dovete poi entrare nelle acque materne del Grembo del Cielo che è la Madre mia. In Lei voi venite lavati dal peccato e, lavati, Ella vi riforma i lineamenti del Figlio suo Santissimo. La bellezza deturpata dal male viene riacquistata per esser i figli della Grazia, così come Iddio vi ha creati esenti dal peccato.
Bernardetta si sporca per trovare l'acqua nella terra: questo gesto è perché lei prende in sé il male di tanti, lo sporco del peccato altrui, per purificarlo in sé, per aiutare i fratelli a lavarsi e tornare, belli e puri, al Padre.

Pure voi, figli miei, tuffatevi nell'Immacolata Concezione, e dopo essere stati lavati, riformati da Lei, così rigenerati, la Madre vi fa dono un poco delle sue Acque, vi fa rigeneratori perché anche, mediante di voi, possiate lavare e aiutare i fratelli a tornare alla bellezza di Dio. Ti benedico".

 


22 febbraio 2010
"La Madre Santissima indica il suo Cuore Immacolato come rifugio per la Chiesa"

"Mia piccola Maria, so che sei provata, e da questa sofferenza non vedi risposta, ma ne sarai premiata. Oggi celebrate la venuta di questa Madonnina nel giorno della Cattedra di San Pietro, di otto anni fa. Ella è venuta così nascosta e silenziosa, e pochi sanno di questo avvenimento, ma è venuta in questo giorno per essere segno della sua presenza in sostegno al Santo Padre, all'adesione della sua Parola, che è verità di fede; viene per far comprendere che sono giunti i tempi, che si compiono, di Fatima, del suo segreto che è intimamente legato a Pietro. Questa Cattedra, così insidiata, verrà occupata dall'iniquo; tempo particolare e speciale come non mai, e proprio per questo il Signore verrà: per liberare il trono di Pietro. Questa Cattedra sarà bagnata dal sangue, ma sangue che irrorerà la Chiesa, che farà germinare vita nuova, una rifioritura alla santità.

La Madre Santissima indica il suo Cuore Immacolato come rifugio per la Chiesa, l'umanità, e per il Santo Padre. Ma chi l'ascolta? Pochi sono gli eletti, piccolo gruppo che in Lei si rinchiude e sono gli araldi, coloro che, con le loro sofferenza e preghiera, difendono la persona del Santo Padre, il suo insegnamento.

Questo luogo sarà luogo di sapienza, sarà scuola di verità. La Madre qui spargerà la sua luce a difesa del vangelo, adesione al Santo Padre, e vi unirà l'amore del suo Cuore. Ti benedico".

 


25 marzo 2010
"La Madonna, incarnando Dio, incarna l'umanità, si fa Madre di tutti"

"Oggi, in questo giorno benedetto e santo, in cui si ricorda l'Incarnazione, cosa avviene in Paradiso? Viene posta in visione a tutti i Beati, i Santi, gli Angeli, quel momento in cui la Madre Santissima ha dato il suo "Si". Il tempo è rimasto come sospeso e trepidante nella, pur brevissima, attesa di quel "Sì", che ha dato nuova vita al mondo. Non comprendete pienamente di quanto dovete essere riconoscenti a questo "Sì". Senza il "Sì" di Maria non sarebbe avvenuta l'Incarnazione di Cristo e nemmeno la Redenzione, perché è Lei la Madre scelta dal Padre Eterno, e nessuna altra creatura avrebbe potuto prendere il suo posto.

Maria viene creata e formata per essere tale. Ella è privilegiata nella sua perfezione: nasce e gode di visioni celesti già dal grembo materno, ma a questa perfezione di Opera che Dio ha creato in Lei, Ella vi si abbandona e si plasma completamente al disegno del Padre, e vi corrisponde nella sua totalità.

Ancora in Paradiso la Madre Santissima si accosta al trono della Santissima Trinità per dare il suo "Sì". La Madonna, incarnando Dio, incarna l'umanità, si fa Madre di tutti. Donando un corpo umano a Dio fa sì che la Divinità riunisca, e si sposi con l'umanità. Ella dà la Carne a Cristo per far sì che il corpo degli uomini si faccia spirituale e divino nel Corpo di suo Figlio.

Cosa sta facendo la Madonna nell'istante in cui ha l'annuncio? Ella sta meditando le Sacre Scritture: "La Vergine partorirà un Figlio e lo chiamerà Emmanuele". E dice fra di sé: "Chi sarà questa Vergine, questa fanciulla eletta?".

Per quanto ricolma di visioni celesti, di tanta Sapienza, di ogni virtù, Lei, la Piena di Grazia, rimane sbalordita all'Annuncio, perché Maria è l'Umiltà, non si ritiene degna. Ha anche fatto voto, sin dalla tenera età, della sua purezza al Signore, ma si abbandona completamente alla Volontà dell'Altissimo, ove Ella sa che sta ogni bene.

Come pregava Maria? Lei meditava la Sacra Parola, cantava i salmi, ma particolarmente il suo era un inno, nel cuore, di adorazione continua al Padre, al quale era unita in un'adesione perfetta al suo volere, per cui il suo canto d'amore era adorazione perenne nel suo intero essere, nel suo vivere. Ogni atto, ogni pensiero, ogni battito del cuore, ogni sguardo, il solo respiro di Maria, è adorazione, vita vissuta e fusa in Dio.

Al suo consenso, ecco lo Spirito! La ricopre, l'attraversa, La percorre tutta, simile alla corrente elettrica, ad una scossa calda e dolcissima. Questo Raggio di Energia vitale La trapassa, e La invade nel pensiero della mente, nell'amore del Cuore, nel Grembo accogliente, ove si fa fecondo, si unisce, ed è Vita. É la scintilla di Fuoco e Spirito che crea le membra di Cristo, per cui in Lui, pur formatosi, dalla carne umana della Madre, ogni pensiero sarà creazione, ogni respiro sarà Alito di Spirito Santo, ogni Parola ci compie.

Le Carni di Cristo sono impastate, irrorate, fuse al Fuoco, allo Spirito, all'Energia, all'Essenza vivificante divina e creatrice di Dio, di ciò che è.

Il Corpo di Cristo è tutto irrorato e formato nello Spirito Santo; è Fuoco divino che si unisce alle Carni Immacolate di Maria; viene fecondato senza presenza di altra fisicità, di altra materia, e la Madonna rimane nella sua Verginità. Così avverrà nella Nascita: lo Spirito apre il grembo di Maria, e Cristo vi passa, simile agli Angeli che passano attraverso le mura, e tutto rimane immutato. Così come il Corpo glorioso, risorto, passa attraverso le pareti del sepolcro o entra attraverso le pareti per l'incontro con gli Apostoli, senza varcare la porta.

É l'Energia vitale e creatrice di Dio, che passa e penetra, e può, senza intaccare la Verginità della Madre. Andate dalla Madonna, e Lei vi prenderà in Sé, nel suo Grembo, per rendervi incarnati dell'Amore di Dio. Ti benedico".

 


4 aprile 2010
"Madre, sono Io, il tuo Figlio e Signore risorto!"

"Mia piccola Maria, non dubitare. E cosa, se non Io, ci sono in te, se tutto ciò che ascolti porta a Me? É bene che tu rimanga nascosta al mondo, che tu venga dimenticata: Il seme, per essere fecondo, viene sepolto nella terra; se rimane nella superficie non fa radici e non cresce, non porta frutto.

Ecco, è la notte della mia vittoria: Io risorgo e vinco su ogni male. Il mio grido di vittoria scuote e attraversa ogni cosa, percorre, con il suo grido, tutta la terra, e vinco su ogni aspetto in esso vissuto. Vinco anche stanotte sul male dell'umanità, della Chiesa, del sacerdozio, della natura, poiché nella mia Risurrezione esse vivono vita nuova.

Nel corso dei secoli il male attacca e contamina, invade, e pervade, con la sua corruzione. Ma Io vi risorgo, e vincerò sempre. Tutti quelli che si uniranno a Me, con Me trionferanno, e risorgeranno. Per quanto tutto sembra decadere e perire, ogni cosa mutare e morire, le sofferenze persistere e le miserie affliggere, e per quanto la natura umana perisca come seme che va ad unirsi nella terra, se esso è fuso a Me, il Risorto, tutto quel che ha vissuto diviene Risurrezione e Vita eterna.

La morte è sconfitta. Poveri uomini schiavi del maligno che decadono e non comprendono! Per questo Io vengo e soccorro. Io stesso vengo a vincere il loro male per condurli a Risurrezione.

In questa notte santa la mia Risurrezione è stata anticipata, e il tempo abbreviato, per l'intercessione della Madre mia, che non ha smesso la sua preghiera, e che dalla mia morte e sepoltura non ha preso riposo, ma ha supplicato con veemenza d'amore materno il Padre mio. Le sue lacrime hanno gridato al Cielo per far sì che il mio Corpo non rimanesse deposto in un sepolcro. Con quale intensità i suoi gemiti sono giunti al Cielo e intenerito il Padre Santissimo, che ha dato per Lei la mia Risurrezione anticipata; ed è a Lei che per primo appaio e stringo a Me, per rallegrarla: "Madre, sono Io! Il tuo Figlio e Signore risorto!".

Per coloro che si sono uniti a mia Madre, che l' hanno seguita nella loro vita, e imitata, sono quelli ai quali verrà anticipata la loro Risurrezione. Risorti già dalla terra, o abbreviato il tempo nel Purgatorio. Con Maria voi invitate il mondo a risorgere prima. Ti benedico".

 


12 aprile 2010
"Così come Gesù Cristo è sceso nel Grembo di Maria, voi vi dovete entrare"

"Mia piccola Maria, sei nel mio Amore ed Io ti amo tanto. Quando si rinasce a vita nuova? Quando si risorge? Quando ci si incontra e si vive il mio Amore. É nell' Amore che si risorge. Quando Nicodemo viene di notte per chiedere come può avvenire la propria rinascita, egli teme l'uomo perché ancora non si è fuso con l'Amore di Dio, ma è in cerca della Verità, ed Io cerco di donargli luce.

La nascita dell'uomo avviene dall'alto, avviene nello Spirito. Se l'uomo rimane nella sua carnalità, solo nella materia, muore; e a cosa è valso nascere? L'uomo è chiamato a trasformare la sua corporeità, la sua fisicità, in spirito. Ciò che Dio vi ha dato nei vostri corpi, nelle vostre persone, non vi viene tolto, ma deve subire una trasformazione, un' evoluzione che cambi la materia in spirito, sicché nello spirito voi risorgete e vi fate abitanti del Cielo. Come potete acquisire lo Spirito? Figli miei, vivendo Me, percorrendo le tappe di Cristo: ciò che ho vissuto, fondendovi ai doni, che vi ho lasciato. Così come Gesù Cristo è sceso nel Grembo di Maria (*), voi vi dovete entrare; Ella vi riformerà la mia Immagine, i miei tratti. Vi formerà perché le vostre persone si facciano spirito. Ripercorrendo la mia infanzia, la mia adolescenza, la giovinezza, il lavoro, la vita pubblica e l'insegnamento, la Via Crucis, e la mia Morte e Risurrezione. Vivendo i sentimenti del mio Cuore, e la via che vi indico, che porta alla santità. In essi voi incontrate l'Amore mio, che è l'energia del vostro cambiamento, che fa sì elevazione all'alto, rinascita, per cui le cose vecchie del passato non esistono più, ce ne sono di nuove, che vi fanno atti a varcare la soglia del Cielo: nascita per il Paradiso.

Avverrà per voi così come il bruco, pur creato da Dio, lascia che Egli lo formi nella sua azione nel bozzolo e nel suo abbandono fiducioso, si forma il suo cambiamento a farfalla, le cui ali permettono il volo, il volo verso l'alto, a Colui che lo ha rigenerato. Ti benedico".

(*) Nelle sue acque materne d'immacolata Concezione, di Madre di Dio e della Chiesa (don Armando Maria)

 


13 aprile 2010
"Sono le sofferenze, le persecuzioni, già predette dalla Madonna a Fatima"

"Mia piccola Maria, la Madonna è lieta della vostra preghiera, ed è qui presente, e tutti vi benedice. Ella prende, tutta sollecita, la preghiera che avete offerto per il Santo Padre, e accorre presso di lui perché sia balsamo al suo cuore, e fortezza. Soffre molto il Santo Padre di questi attacchi contro la Chiesa e contro la sua persona. Egli si fa vittima e offerta per essa.

Sono le sofferenze, le persecuzioni, già predette dalla Madonna a Fatima, che aveva offerto come rifugio per la Chiesa, il suo Cuore Immacolato. La richiesta, dall'intera Chiesa, non è stata ascoltata, né vissuta. Ancora Ella offre, viene sulla terra (*), ma è così poco accolta. Queste sofferenze non saranno per la morte, ma per il riscatto della Chiesa e per la sua risurrezione. Il male, che è così riuscito a penetrarla e ferirla, viene ora alla luce e si fa persecuzione. Ci sarà una spaccatura nella Chiesa: ci sarà una parte che vorrà che si adegui ai tempi moderni, che viva secondo esigenze più umane e consone all'uomo, ma contrari alla Legge di Dio. Per questo ci sarà persecuzione e dolori, e l'attacco al Santo Padre. Ciò però sarà per il riscatto della Chiesa e la sua rinascita. I sacerdoti vengono attaccati dal demonio nelle loro miserie più povere e meschine, e cadono; e lo stesso peccato il demonio lo fa ritorcere poi contro la Chiesa, per farla precipitare.

Accade tutto ciò perché è stata tolta la Santa Madre nei seminari. É stato tolto uno spirito vissuto, e quasi non si prega più, e per questo si formano sacerdoti deboli e indifesi, senza scudo, e cadono. Nei nuovi tempi la Chiesa e il sacerdozio sarà unito, fuso con il Cuore della Madre, e per questo sarà Santa. Ti benedico".

(*) A Fatima, a Lourdes, alla Salette, a Garabandal, a Ghibeo, a Medjugorje...

 


14 aprile 2010
"Il culto al Cuore mio e di mia Madre, che si fanno baluardo, difesa, corazza
per il sacerdote agli attacchi del nemico"

"Mia piccola Maria, Io entro nel tuo cuore e vedo le creature per cui preghi, quelli che ami, quelle che vorresti aiutare, e su tutte accorro e benedico. Accorro anche verso il Santo Padre, per cui offri la Santa Messa. Egli soffre molto, pur se cerca di celare la sua sofferenza nel sorriso e, nella sua vegliarda età, cerca di porre tutte le energie per corrispondere al meglio al "sì" dato per il Soglio di Pietro. Il Santo Padre sa che l'attacco che riceve ora alla Chiesa viene dal nemico, che cerca di scardinarla, di portarne oscuramento. Questo è solo l'inizio della sua purificazione; ciò che sta vivendo è solo il principio della sua grande persecuzione. Essa viene attaccata di un male del quale è stata colpevole, e ora ne dovrà pagare le responsabilità, non solo per quello inerente nei vari casi della pedofilia, i più eclatanti, ma particolarmente per l'atteggiamento di chiusura, di nascondimento, di non andare a curare, a porre nella Verità e nella Luce i suoi sbagli, l'atteggiamento di chi copre per mantenere solo un' immagine di santità, che spesso non ha vissuto. Responsabilità di guida, di direzione, perché ciò è derivato dalla mancanza di vita spirituale, dell'insegnamento nei seminari in cui è mancata la preghiera, le ore di adorazione, il culto al Cuore mio e di mia Madre, che si fanno baluardo, difesa, corazza, per il sacerdote agli attacchi del nemico. Responsabilità derivanti agli oltraggi e i sacrilegi all'Eucaristia, per cui così poco si è combattuto, la superficialità alla sua cura, la non curanza e la freddezza verso di Essa; e poi il disamore e la lontananza all'amore di Maria, che forma e feconda, Lei Madre dei sacerdoti, al Sacerdozio. E così la Chiesa decade, cade nelle sue miserie, nei peccati, nei compromessi, nella voglia di potere, nella connessione al male, che l'oscura.

Da questo stato di malato grave, la purificazione che ne deriva, l'offerta dei Santi, dei miei Santi Sacerdoti, coloro che mi sono rimasti fedeli, del Santo Padre, che si fa offerta e vittima per la Chiesa, sarà di riscatto. Non è per perire, ma per la sua risurrezione, per farsi trasparente, cristallina, verace, benedetta e santa.

Io dirò: "Sei tornata, mia Sposa! Ed Io di nuovo ti sposo, e ti amerò ancor più di ardente amore!".

Amate la Santa Chiesa! Onoratela! Pregate per Essa! Non l'abbandonate nei tempi di oscurità e nel bisogno, nel tempo della battaglia. Essa è la vostra casa, il rifugio del cristiano ove mi trovo, ove Io vivo. Offrite ciò che potete, pregate perché siate tra i miei, suoi figli che l'aiutano a farsi di nuovo bella, pura e santa. Ti benedico".

 


31 maggio 2010
"Io lo dico: "Esagerate!... Poiché l'Amore alla Madre mia nasce dal mio Cuore"

"Stasera voi celebrate la visita di Maria a Santa Elisabetta. La Madonna è in continua visita; è Pellegrina che viaggia per andare incontro a tutti gli uomini. É Colei che contiene la Santità, ed è chiamata a fare i Santi. La prediletta Figlia del Padre, la Madre cara, la Sposa amata, che contiene in Sé la Presenza dell'Amore di Dio e della sua Grazia santificante che porta ad ogni creatura, che la vuole accogliere. Maria va a far visita ad Elisabetta, e il suo incontro, la sua accoglienza, fa scendere lo Spirito Santo, che dà lume e conoscenza, sì che Elisabetta dà lode alla Madre del Signore, nella sua rivelazione, e che Maria rivolge verso il Padre Santissimo, degno di ogni magnificenza, e da cui tutto proviene.

Dalla sua visita trascorsa in questa casa, Zaccaria lascerà tutti i suoi dubbi e si farà Santo. Elisabetta raggiungerà un elevato grado di santità. Ella, dopo aver venduto gli interi suoi beni per i poveri, si ritira, come una eremita, tra luoghi nascosti, per essere dono completo e con vita di penitenza, di adorazione e di contemplazione di Dio, insieme a Giovanni. E, dalla grazia ricevuta già dal grembo, di Giovanni ne farà il Profeta di Dio.

Accogliete la Madonna! Chi La accoglie e L'ama, riceve lo Spirito Santo. La Madonna è la più tenera delle madri. In Lei è raccolto l'Amore di tutte le madri esistite e che sono. Ella travasa d'Amore per voi: sapeste quanto vi ama! Ella è "la tutta Misericordia", che non si scandalizza dei figli peccatori, ma li va a far visita per condurli verso la Casa del Padre. Tanto più a Lei ci si affida e ci si abbandona e più Ella ne fa vetta di santità; vi porta verso le cime delle virtù e dell'Amore di Dio.

Ah, se la Chiesa comprendesse questo Mistero, che annuncia e non vive. Il demonio subdolo è riuscito ad entrare nelle coscienze degli uomini della Chiesa per dire: "Non esagerate nella devozione alla Madonna!". Ma potrebbe Ella togliere la luce al mio sguardo, offendere il mio primato?... Figli miei, Io lo dico: "Esagerate!" Poiché l'Amore alla Madre mia nasce dal mio Cuore, e Lei ne fa glorificazione di Dio. Tutto ciò che Le viene dato passa attraverso la purezza e la santità del suo Cuore Immacolato, e ne nasce oro finissimo da portare, esser degno d'essere offerto, all'Altissimo.

Se la Chiesa così l'amasse a La seguisse, se al suo Cuore si consacrasse, la Madonna ne farebbe Chiesa secondo la mia Volontà, mio Regno, e mia Casa santissima. La Madonna vi viene a far visita per condurvi a Me, e vi forma per far sì che anche voi andiate e siate tra coloro che per le vie della vostra vita, portino Gesù Cristo. La Madre accolta sulla terra, vi accoglie poi in Paradiso, ove vi rallegrerete e gioirete della sua Maternità.

Iddio cerca lo sguardo celestiale e terso di Maria, cerca la sua voce melodiosa e casta, cerca le sue mani operose e caritatevoli, da cui nasce ogni bene.

Cerca, cerca il Cuore della Madre, che tanto Lo ha amato, rallegrato e glorificato! Lei vi viene a fare visita: aprite la porta, le braccia, il cuore; e come Elisabetta, voi gioirete nello Spirito Santo. Ti benedico".

 


6 giugno 2010
"La Madonna dovete prenderla nella vostra casa, così come ha fatto Giovanni"

"Mia piccola Maria, lo so che mi vuoi bene, ma mi vorresti amare con un amore caldo, caldo, che possa consolare molto il mio Cuore. Ti sto conducendo, figlia mia, a quest'amore, e vi giungerai: la strada che si fa con la Madonna è la migliore, la più spedita, quella che porta alla profondità d'amore e di unione con Me.

Stasera che celebrate la Madonna, nella sua festa, Ella è gioiosa e tutti benedice. É presente e partecipa, anche se rivolge l'onore e le lodi a Dio Padre, e intercede benedizioni per la salvezza dei figli. La Madonna dovete prenderla nella vostra casa, così come ha fatto Giovanni. PrendeteLa nella casa del vostro cuore, dato che con Lei voi salite in alto verso il Signore, l'Altissimo. Lei rivolge l'amore che le viene tributato e spalanca le braccia perché sia salvezza per l'umanità sulla terra e per la gloria dell'umanità nella beatitudine.

Figlia mia, questo prendere in casa la Madonna sarà per te anche per il rifugio ove si continuerà la sua conoscenza, ma poi sei chiamata a fonderti con Me in un amore che si fa totale e nel quale mi amerà ancora mia Madre, attraverso di te, quell'amore caldo, caldo che raggiungerai. Piccola mia, in te la Madre viene, e per quanto ti è possibile contenere, pur nel tuo piccolo, Iddio se ne compiace e viene amato. Si fa accanto orante sua Madre. É anche da questa offerta che nascerà un sacerdozio rinnovato, che saprà amare il Padre con il Cuore di Maria. Ti benedico".

 


7 giugno 2010
"Cosa è l'Eucaristia se non Carne mia che si forma in Maria?"

"Oggi celebrate una solennità grande, e in Paradiso tutti si recano dinanzi alla Mensa celeste per nutrirsi del mio Corpo glorificato. In Esso si fanno parte e gioiscono. Oggi voi ricordate il Corpo del Signore: quale ricorrenza! Ma pure celebrate la Madre del Signore nella festa parrocchiale, e il sacerdozio. Queste realtà sono unite, concatenate e fuse tra di loro, l'una prescinde dall'altra e non potrebbero sussistere senza ognuna di esse. L'Altissimo Signore dà la sua Carne a voi, ma crea la Madre Santissima senza la quale non avreste la mia Carne, il mio Sangue, e non sussisterebbe il sacerdozio, dato che il sacerdozio senza Eucaristia non ha vita in sé. Il sacerdote solo quando si fa parte ad Essa, si spezza e si dona, facendosi Eucaristia sull'altare, è vero sacerdote.

Io vi faccio dono di un tesoro incommensurabile: Me stesso! Vi dono la mia Carne perché vi sia di sostegno e vigore al peregrinare della vostra esistenza, non vi lasciasse soli, fosse baluardo agli attacchi del demonio, farmaco e medicina ad ogni male. Senza di Essa l'uomo sarebbe perito nei suoi istinti. Senza l'Eucaristia tutti gli uomini sarebbero decaduti. In Essa venite continuamente sfamati per la crescita della santità. La Comunione che ricevete è la sorgente da cui proviene ogni bene e che forma poi l'oceano pieno della Grazia di Dio. Voi siete i rivoli che da ogni dove siete chiamati ad aderire alla provenienza della sorgente, e fedeli alla sua purezza, ne formate l'oceano.

Come mantenere questa purezza, questa adesione e fedeltà all'Eucaristia? Andate dalla Madonna, Lei, Madre dell'Eucaristia è la fonte dalla quale ne ha origine. Cosa è l'Eucaristia se non Carne mia che si forma in Maria? Essa si forma ed è composta da un Ovulo materno e dal Fuoco dello Spirito Santo, sicché quando voi ve ne nutrite, vi nutrite di Cristo, ma vi fate uniti alla Madre; ricevete anche parte di Lei, e ricevete lo Spirito Santo.

Andate da Lei, che ha formato nelle sue acque il mio Corpo; formerà anche voi, e vi renderà anime ardenti, che si fondano e si uniscono alla mia Carne e al mio Sangue. Vi farà veri adoratori, e vi aiuterà perciò anche a divenire Eucaristia, tasselli che si uniscono al mio Corpo glorificato, perché si formi completamente, e ne faccia ulteriormente parte, e ne godiate nella Risurrezione, perché anche voi ne godiate del banchetto celeste ove sempre vi nutrirete e rifonderete a Me, vero Pane divino, che vi farà crescere ed evolvere continuamente nella Grazia, nella Sapienza, nella Gloria di Dio.

Come riparare a tante offese all'Eucaristia? Datemi amore, amandola, e andate dalla Madre mia: con Lei voi riparate, vi fate consolatori e adoratori: voi vi fate Me, 'mia Carne e mio Sangue', Eucaristia che si dona, Pane buono che vi spezza per sfamare i fratelli a santità. Solo chi diviene Eucaristia ha amato, ha vissuto l'Eucaristia. Ti benedico".

 


11 giugno 2010
"Mi attendo l'amore dei sacerdoti, il più sacro"

"Oggi la Chiesa celebra la solennità del mio divin Cuore, che si unisce alla chiusura dell'anno sacerdotale, e ciò per indicarvi che il sacerdozio deve vivere, prendere origine, nascere dal mio divin Cuore, vivere dell'Amore che è. In Paradiso il mio Cuore è innalzato dinanzi a tutti, e a caratteri d'oro è scritto intorno la Parola. "Amore". Gli Angeli e i Santi adorano questo Amore che s'irradia per darsi a tutti. Come mai allora che tante creature non lo vivono? É perché non Lo accolgono; Lo rifiutano. Il mio Cuore gioisce in Cielo, ma ancora soffre, sì, soffre per voi, dato che è vivo, e geme della sorte umana, e piange per l'ingratitudine di un amore tradito e rinnegato, per il disamore che mi rifiuta.

E qual è l'amore che più mi attendo? E quale quello che più mi ferisce? Mi attendo l'amore dei sacerdoti, il più sacro, da quelli che mi conoscono, con i quali condivido la Mensa nella quale mangiano, e che hanno avuto doni celestiali, É da essi che ricevo maggiori dolori, che più soffro, che sono colpito, per un amore che tradisce ciò che ha promesso e che chiede, per questo, maggiore riparazione. Poiché se tale offesa mi viene dai lontani, che pur feriscono, con le loro colpe, il mio Cure, eppur li posso giustificare e dire: "Non mi riconoscono questi figli!". Ma essi, i sacerdoti, essi, sì, mi conoscono!

La figura che vi viene indicata stasera, nella Parola, è il Buon Pastore, che dà la vita per le pecore, che ha il compito di guidarle per il percorso che le conduce verso i sentieri dei pascoli celesti, che si pone a difesa dagli attacchi dei lupi, che potrebbero sbranarle: vi si pone innanzi e offre Sé stesso per riparo. Egli non prende riposo se non quando non le vedrà al sicuro nell'Ovile santo. Io sono questo Buon Pastore, che vi ama, dandovi la vita.

Così il sacerdote, che per essere tale deve avere un cuore d'oro, un cuore sincero, pronto a curare con amore paterno e materno queste creature, che Dio gli affida, e del quale chiederà conto. Ma dove sono questi Pastori santi? Sono pochi; i molti ancora pascolano se stessi. Per essere Pastori devono amare, amare con il mio Cuore. Devono consacrarsi e affidarsi al mio Cuore divino e al Cuore Immacolato di Maria; guardare continuamente a questi Cuori, vivere di essi, non lasciare la loro luce, la scia dell'Amore, che dona ad essi. Allora i sacerdoti non solo saranno buoni Pastori, ma Santi, poiché l'Amore del Cuore mio vive in essi. Ti benedico".

 


12 giugno 2010
"Io creo il Cuore di mia Madre, e il mio prende forma e Carne dal suo,
per essere donato a voi"

"Oggi, è giorno del Cuore Immacolato di Maria, pur se il sacerdote non ne fa menzione. Questo Cuore è l'intercalare del mio, nasce e vive nel mio, l'Uno presuppone l'esistenza dell'Altro. Io creo il Cuore di mia Madre, e il mio prende forma e Carne dal suo per essere donato a voi. Andate al Cuore della Madre! Nessuno conosce e vi fa entrare nell'intimità del mio se non la Madonna. Chi ha vissuto più intimamente accanto al mio divin Cuore? La Madre Santissima, dal primo istante in cui ha iniziato il suo palpito sino al suo ultimo battito. Il Cuore di Lei ha condiviso con Me tutto come nessuna creatura, e oltre, nei Cieli, ancora Essi battono all'unisono, vivono degli stessi sentimenti, del medesimo Amore, della stessa offerta di donazione. Chi si fa vicino al Cuore della Madre mia ne riceve i suoi segni, i suoi lineamenti, la sua ricchezza, la sensibilità e i tesori che lo compenetrano, e possiede e si fa più intimo nella conoscenza dell'Amore divino, che è mio.

In questi Sacratissimi Cuori voi trovate la via e la potenza che vi fa divenire "Amore di Dio". Ti benedico".

 


14 agosto 2010
"Come ha vissuto Maria negli ultimi tempi della sua vita?"

"Stasera voi ricordate, onorate e celebrate la Madre Santissima nella sua Assunzione. E in Cielo in questo giorno solenne tutti canti e le melodie inneggianti sono rivolte a Lei; è simile al suono di tutte le campane del mondo che suonano in modo armonioso e perfetto per giubilare per questo prodigio. Gli Angeli, i Santi, i Beati contemplano e rivedono il tempo dell'Assunzione della Madonna, la rivivono nelle sue emozioni.

Come ha vissuto Maria negli ultimi tempi della sua vita? Ella viveva protesa e innalzata al Cielo, quasi sembrava non toccasse il suolo, e quando il suo Sguardo si protende all'orazione e alla lode a Dio, ecco che si innalza verso l'alto; pare che niente più La trattenga a terra. Il suo Corpo è tutto spiritualizzato,vive in un'estasi d'amore continua, anela e arde dal desiderio di congiungersi al Padre diletto, al Figlio amato, allo Sposo Santissimo. La sua missione terrena è compiuta, e il Padre La chiama; solo una cosa La trattiene ed è l'amore per Giovanni, che L'ama come un ragazzino, che non sa vivere senza le sue cure e la sua presenza materna; e Lei lo prepara al distacco con tenerezza, e invitandolo alla speranza: Lei gli sarà sempre accanto!

IL Padre celeste chiama e Maria, nella sua estasi, arsa d'amore, viene pervasa da un torpore che La fa dormire. In questo sonno soave gli Angeli La sollevano e La conducono nella sua totale essenza, nella completezza della sua Persona, tra i canti e le lodi verso l'Altissimo: una scia luminosa si parte dal suo trono e L'accompagna. Ecco, Ella finalmente si congiunge con 'l'Amato'! Così come Iddio, nel torpore, crea da Adamo Eva, e la fa nascere alla vita umana, così nel torpore del suo Alito santo, la Nuova Eva viene innalzata alla vita del Cielo ove finalmente si congiunge a Colui che É, che può dire: "Lei è veramente Carne della mia Carne, Sangue del mio Sangue, Spirito del mi Spirito".

Cosa ha reso Maria così spiritualizzata? Le opere della carne sono morte in Lei; la carne è divenuta tutto Spirito, si è divinizzata. Sotto la Croce il Figlio muore, e nella sua morte muoiono le opere cattive della carne per dare vittoria alla Grazia, allo Spirito e far risorgere un corpo spiritualizzato e risorto. La Madre, unita a Cristo sotto la Croce, vive questa morte e questa Rinascita, ed è la prima Creatura umana che annuncia e anticipa, nella sua Assunzione, la nuova vita creata. É la Madre di Dio che anticipa, nella sua Assunzione, la Rinascita di tutti i figli, l'intera umanità. Ne è figura, grazia, preparazione, e scìa.

Io vengo nel mondo ed annuncio la Parola di Dio, che vi rende (se vissuta!) spirituali, vi fa parte di Me. Ma vi dono una Madre che ha accolto e vissuto in Sé l'interezza, la totalità del 'sì' alla Parola divina, sicché questa Parola si è fatta Carne e Sangue mio, la Persona del Cristo. Andate alla Madre, entrate nel grembo della sua Immacolata Concezione, prendete il latte che scaturisce dal suo Cuore Immacolato. Ella ha il compito di aiutare ad incarnare la santa Parola in voi, per far sì che si faccia Carne, Sangue e Spirito di Cristo.

Cari figli miei, vi innalzate verso il Cielo. Il vostro corpo, un giorno, si congiunge allo spirito che avete così santificato, si fa corpo spiritualizzato, divinizzato, che simili a Maria, potrà godere dell'Amato, di Dio; siete ormai parte di Lui. Ti benedico!".

 


8 settembre 2010
"Io sono la Madre di tutti i viventi che rigenera i figli di Dio"

"Mia piccola Maria, sì che lo voglio! Sì che lo voglio che la Madonna venga a parlarti. É qui la Madre mia. Ovunque Io sono Ella è! É nell'Eucaristia, mia Carne e mio Sangue che da Lei ho preso e nel quale vive. Ove Io sono la Madre è!".

La Madonna: "Piccola Maria, Io sono la tua Mamma, che si prende cura di te; ti porto nel mio Grembo. Sei un piccolo feto (*), una creatura che si va formando in Me, sino a quando la tua maturazione si compie ed è completa per la nascita al Cielo. Sono incinta di te e di tutti i figli che nel mio Grembo vogliono essere e irrorarsi. Oggi la Chiesa celebra la mia Nascita. Non sono nata in questo giorno, ma Io mi accompagno alla Chiesa, mi associo ad Essa e a tutte le creature che in questo giorno mi onorano nella mia Santa Nascita. Nasco dalla preghiera, dall'amore, dalla verginità della assoluta trasparenza che tutta mi compenetra e nella quale Dio tutto vi si riversa e si specchia. La mia Nascita è la nascita dell'umanità, per essere Nascita di Dio stesso: dare la mia carne e il mio sangue per formare le sue membra, ma anche nascita per voi, figli miei, ed è così perché così il Padre Santissimo ha voluto.

Io nasco all'aurora. Sono Colei che abbraccia, accoglie in Sé la totalità del giorno; nasco già nel Pensiero del Creatore agli albori del mondo e che fa pieno nel Sole, accolto interamente in Me, e che è la Nascita di Cristo Signore, Vita Energia e Fuoco. Accompagno sino all'imbrunire, al termine del dì con la sua oscurità, così com'è la vostra esistenza. Vi invito ad entrare in Me: nel mio Grembo troverete il Sole di Dio, che riforma in voi una vita nuova e un giorno senza tramonto.

Io sono la Madre! Se Eva è la madre di tutti i viventi nella carne, Io sono la Madre di tutti i viventi che rigenera i figli di Dio: una vita nello Spirito che vi forma a sua Immagine per essere degni di entrare nel Regno. L'intero umano genere deve passare in questo mio Grembo; non c'è nascita se non si vive la mia Nascita. Lo si può, tuffandosi nelle mie acque materne: in questa di esistenza o nell'altra, dovete varcare attraverso questa mia porta.

Così il Padre Santissimo ha voluto. In Me voi venite timbrati al Fuoco Santo; ne ricevete il segno della fiamma nel Sole che è nel mio Grembo. Avete il suo timbro d'amore e siete pronti per una nascita che è vita perenne in Cielo. Ti benedico".

(*) Ognuno di noi è un piccolo feto, una creatura che si va formando in Maria (don Armando Maria)

 


15 settembre 2010
"Nessuna creatura vi può capire come la Madre mia e Madre vostra"

"Mia piccola Maria, sì che puoi consolare il dolore della Madre Santissima, che ancora oggi è presente. L'Eucaristia offre a Lei, nella Grazia, molta consolazione e ripara al suo dolore di un Cuore materno, che geme per l'offesa arrecata a Dio, e per i figli che si vanno perdendo. Sei rimasta meravigliata che l'abito del sacerdote sia bianco oggi nel giorno in cui si ricordano i suoi dolori.

Io ti dico che la Madonna è la Regina dei Martiri, per cui non solo l'abito ma anche il capo dovrebbe essere ricoperto di rosso, quel rosso che viene indossato per i Martiri, che hanno effuso il loro sangue per Me. Ma Io ti dico: martirio non è solo quello delle vene, ma il martirio dell'amore e del dolore, che giunge fino alle più intime fibre, squarcia e dissangua il cuore. É il martirio che la Madre ha vissuto come nessuna creatura, sicché si può dire: "É la Regina dei Martiri!".

Con forti grida e gemiti, con suppliche, ho pregato il Padre mio. Maria si è associata in tutto al mio dolore; anche Lei nel nascondimento, con le suppliche e grida verso il Padre: ha gemuto e patito. Conosce il dolore sin da piccola; la sua anima, così affinata nella perfezione, sensibilissima ad ogni incrinazione o lieve offesa, che notava verso il Padre celeste, le dava sofferenza: quel dolore che nella grossolanità dell'uomo non è compreso.

Maria fa da eco ad un amore e ad un dolore sviscerato, che La unisce a Dio totalmente; e questa sua sensibilità e partecipazione così ferita, La prepara e La forma ad un Cuore nel quale sarebbe stato immersa un'umanità che doveva partorire per il Signore Iddio.

La Madonna è l'unica che partecipa realmente, in modo vivo, carnale e spirituale, alla mia tribolazione, alla mia Passione, e che non mi abbandonerà mai. É Lei a dare sostegno a Giovanni e alle pie donne. Se gli Apostoli le fossero rimasti accanto non sarebbero fuggiti. É Lei che mi dà forza, che mi aiuta a rimanere con le braccia aperte. Che non mi fa indietreggiare il passo, che dà speranza a tanta oscurità: è la sua voce che mi giunge all'anima, che mi esorta e ama in mezzo alle grida e alle bestemmie. La Madre mia vede ciò che gli uomini non vedono: i diavoli che sobillano, che mi si scagliano addosso, che s'impossessano delle creature per dilaniarmi; e gli stessi demoni La colpiscono nel segreto e nello spirito, La dilaniano nelle oscurità che Lei accoglieva per alleggerire il mio peso.

É la Madre che riceve tra le sue braccia il mio Corpo martoriato, e piange amare lacrime su di esso, adorando le mie Piaghe. É Lei che mi accompagna e mi depone; è Lei che supplica, senza posa e riposo, il Padre Santissimo, per anticipare la mia risurrezione. É Maria che, sotto la Croce, vive ogni mio gemito, ogni mio spasimo: lo condivide e lo offre all'Altissimo; si fa Mensa sul quale si deposita, dalla Croce, il mio preziosissimo Sangue che discende da essa per effondersi sulla terra e sull'umanità. La Madonna acquista in questa partecipazione il travaglio e la sofferenza di un parto per cui si fa Corredentrice di ogni tempo per l'uomo nuovo che nasce a Dio; è Madre universale!

Rimanete con la Madonna! Ella ha le grazie e vi tiene accanto alla mia Croce, rimane ferma e amante, offerente e donativa, e aiuterà voi a vivere la vostra croce. Nessuno ha sofferto tanto come Maria. Andate da Lei che vi darà consolazione e sostegno, perché nessuna creatura vi può capire come la Madre mia e Madre vostra. Ti benedico".

 


16 settembre 2010
"Rifugiatevi nel mio Cuore e nel Cuore di mia Madre, e siate oranti”

"Sono con te, e le creature per cui tanto preghi da una vita non andranno perdute. Stasera voi ricordate il martirio di San Cipriano e Cornelio, che hanno firmato la fine della loro storia, fatta santa con il loro sangue per essermi testimoni. Sempre nel corso dei secoli ci sono stati martiri che con il loro sangue sono stati seme di vita rinnovata e santa per la Chiesa. Anche oggi ci sono, pur limitati, nei confronti della moltitudine, e sono i cristiani non solo di nome, ma che vivono fedeli alla Legge e nell'amore del mio Insegnamento; figli che vengono perseguitati, subiscono ingiustizie e torti nei luoghi di lavoro, nei rapporti umani, nelle famiglie. Questi, nella loro adesione fedele e perseverante, molti ne salveranno accanto a loro e per chi essi pregano, dato che sono i figli del loro martirio.

La moltitudine dei cristiani non è testimone della sua fede, non combatte, anzi si allea con il nemico, diventa suo adepto, spargendo il seme del suo male; e il cristiano così non si fa più credibile. Quale grave responsabilità per le innumerevoli grazie, per i richiami, dato che non sono voluti stati ascoltati, per il peccato grandemente commesso, che ha sparso ingiustizia e dolore tra gli innocenti. Con quanta gravità la Chiesa di questo tempo verrà provata, il cristianesimo perseguitato, i cristiani avversati!

Sarà una tempesta di un vento impetuoso che non ha posa e si abbatterà con furore sui cristiani. Molti nella Chiesa daranno la vita: ci saranno benedetti tra i sacerdoti e religiosi, ma anche tra laici che daranno la vita con il martirio del sangue per essere testimoni veraci alla Verità. Quando giungono i tempi allontanatevi dalle città, rifugiatevi lontano, nei luoghi isolati, rifugiatevi nel mio Cuore e nel Cuore di mia Madre, e siate oranti: non si stanchi la vostra preghiera finché non cessi il tumulto. Molti così si salveranno e saranno i costruttori dei tempi nuovi, di una civiltà d'amore, di un cristianesimo rinnovato e Santo. Ti benedico (*)".
(*) Alla sera, dopo la Sana Messa, ricevo una telefonata dalla piccola Maria che non si sentiva di scrivere questo messaggio, che aveva ricevuto da Gesù durante la Santa Comunione, sul suo quaderno, poi lo ha scritto, per obbedienza; e bisogna sempre ricordare il fatto di Ninive che venne risparmiata perché fecero tutti penitenza e si convertirono al Signore con la predicazione di Giona profeta (don Armando Maria).

 


7 ottobre 2010
"Nel Rosario la Madre Santa si fa presente e porta a voi la pace"

"Mia piccola Maria, ravviva la speranza, ravviva la speranza! Il demonio, tramite tanta oscurità, cerca di far perdere la speranza, mentre su tutti Io mi riverso e sono vittorioso.

Sara per cui preghi sta andando verso il Cielo. Stasera nel vangelo ancora vi esorto alla preghiera. Pregate! Così come vi dico: se un amico, venendo di notte, importuna e continua a bussare, il padrone di casa scenderà per aiutarlo. Vi dico: se non lo farà per l'amicizia, lo farà per l'invadenza, per il persistere del suo bussare, per l'insistenza. Quanto più quindi alla vostra perseveranza Iddio opererà in voi! Voi direte: "Signore, è molto tempo che io prego e non ho ricevuto quella grazia tanto chiesta, non ho avuto quella conversione, o la guarigione. Io vi rispondo: "Figli miei, voi misurate nel vostro tempo, nei giorni, e negli anni vostri. Dio ha il suo tempo. Ma nella vostra perseveranza c'è la santità, e nella preghiera voi già venite esauditi nella vostra sussistenza. Tutto nasce da Dio e dalla preghiera che si unisce a Lui. Voi vivete per essa, per la vostra orazione e per quella altrui, anche quella proveniente di altre religioni purché fatta di cuore e autentica.

Io formo ogni giorno: do il sole, e la notte con il suo scorrere, do alito al vostro respiro, pensiero alle vostre menti e battito al cuore, do agire alla vostra opera e ogni mezzo di sostentamento, eppure non ve ne avvedete: tutto è per voi ovvio e scontato. Senza di Me non c'è più sole, né acqua, né amore, né vita. Io sono presente e già rispondo alla vostra preghiera.

Ancora, in questo giorno che ricordate la Madonna del Santo Rosario, Ella vi invita ad usare questo mezzo d'orazione, che è un'arma potente presso di Me e potente contro il diavolo che la teme, e fa di tutto per farla boicottare. La Madonna con il Rosario si fa cordicella che vi tiene uniti a Sé, mano nella mano, nell'intercalare dei rosari. Ella vi conduce ad incarnare la Santa Parola per far sì che con Lei giungiate al Regno della salvezza, alla nascita di Cristo in voi. Nel Rosario la Madre Santa si fa presente e porta a voi la pace e lo Spirito; e quante guerre verrebbero debellate alla sua recita, quante tentazioni allontanate, quanta verità e luce diffuse, quanto amore vissuto! Maria vi riforma, con esso, alla vita di Dio e vi tiene legati alla sua protezione e difesa.

Ah, se tutti i sacerdoti lo amassero e lo recitassero ogni dì e pregassero così nei seminari o all'inizio prima delle Sante Messe, o raccolti insieme con la corona nelle famiglie! Quanta luce, quanta pace, quanto spirito scenderebbe! E i molti problemi che così vi affliggono, così difficili da districare, Lei, la Madre, li scioglie come la cera dinanzi al suo calore. Voi, tra i tanti, dite: "Ma noi vogliamo pregare ma non con il rosario!...". Pregate voi, figli miei! Ognuno che lo vive, lo ama, lo prega, unisce coloro che sono lontani, nello sgranare dei suoi grani, nell'intercedere con le Ave Maria per molte anime, al Cuore della Madre, che se ne prende cura per condurle alla salvezza. Ti benedico".

 


8 dicembre 2010
"E cos’è l'Immacolata Concezione?"

"Mia piccola Maria, non t'abbattere! Realmente Io ci sono nella tua storia: sono sempre presente. Sembra che le mura decadono, eppure Io sono là ad aiutarti a costruire anche la tua casa. I tuoi figli non ascoltano e così gli altri della tua famiglia, ma è un frutto che sta maturando e giunge il tempo della sua piena maturazione per essere colto ed essere di nutrimento.

Oggi voi celebrate l'Immacolata Concezione. E cosa è l'Immacolata Concezione se non la "Trasparenza perfetta di Dio", esente da ogni ombra e difetto, che ricopre e riveste Maria in tutta la sua pienezza, e più di qualsiasi creatura, in cui la possa contenere? Cosa è l'immacolata Concezione se non le "Acque della Maternità creatrice del Padre", che su di Lei si riversano e da cui si dipartono, poiché Creatura così Immacolata e Pura, e nelle cui acque la Fiamma dello Spirito si accende e dà vita? Si accende e accresce, e mai si è spenta. Fiamma che viene in queste Acque e nella cui trasparenza vive lo Spirito. Iddio si riversa e dona a Maria la sua Potenza creatrice sì da poter dare, in Lei, vita a Dio stesso nella Seconda Persona della Santissima Trinità, e dare vita ai suoi figli, vita ai cristiani (*).

In questo tempo vi viene data, nel percorso dell'Avvento, la festa dell'Immacolata per ricordarvi che altra tappa fondamentale è andare dalla Madre Santissima: è immergersi nelle sue Acque, è amare e vivere con Lei perché voi possiate conoscere, possedere, adorare la Santa Nascita di Cristo. E da chi andare, se non dalla Madonna, che ne ha dato vita, che ha dato Carne e Sangue, che ha reso concreto, tangibile, fisico, vero, sulla terra l'Evento della Nascita della sua Umanità? Da chi se non da Lei voi potete, entrando nelle sue Acque Immacolate, avere Sapienza, e venire seguiti, educati alla profonda intimità d'amore, al possesso e vita con il Signore Gesù? Se il Signore Iddio ha preso Carne nel suo Grembo, e in Lei Nascita nel parto, quanto più ogni creatura deve rivivere le tappe sue per avere una nascita in Lui e crescita al Regno!
Non si può accedere al Cielo se non c'è vita con la Madonna: non si entra se non si è concepiti, nutriti, formati e partoriti; se non si passa attraverso la porta del suo Grembo per accedere alla porta del Paradiso, perché così ha voluto Dio. Pure le creature di altre fedi, se non in questa terra, dovranno dare la loro adesione, tuffandosi nella Divina Maternità creatrice, nella sua Immacolata Concezione, per essere segnati e formati a mia Immagine per poter entrare nel Regno dei Cieli.

Per questo, figli miei, amate la Madonna, amatela molto! Non credete a chi vi dice che ciò toglie a Me, toglie al mio amore, alla mia gloria. La Madre Santissima non prende, non trattiene a Sé; ma Ella questo amore lo fa maggiorare, triplicare nel mio. Io vi dico di amare la Madre mia! Chi ama Lei, molto ama Me: nell'amore suo entra la santità e la perfezione al mio. I Santi quanto più hanno amato la Madonna tanto più mi hanno seguito e si sono innamorati pazzamente di Cristo. Si sono fatti così Nascita mia e Nascita di cristiani. In essi ha vissuto l'Immacolata Concezione che vi dona la mia Vita. Ti benedico".

(*) Infatti Maria, che ha dato la natura umana al Verbo di Dio fatto Carne, è vera Madre di Dio, ed è anche vera Madre nostra, nello spirito (don Armando Maria).

 


22 dicembre 2010
“Stasera nel Vangelo la Madonna canta il Magnificat"

"Stasera nel Vangelo la Madonna canta il Magnificat, e tutt'ora continua il suo canto. In un mondo pervaso dalle tenebre, in cui è notte fonda, Io vengo sempre a nascere. In una terra, che viene avvelenata dal male del demonio, Io vengo a riportare continuamente la Vita; e così sarà continua questa battaglia sino alla fine dei tempi, del quale Io sarò Vincitore! In questo mondo oscuro sono poche le luci accese, ma da queste poche Io riaccenderò il mondo in una luce che darà nuova nascita all'umanità.

La Madonna canta, e si eleva il suo canto per ricoprire gli uomini, i suoi figli, e proteggerli dalla parola umana, che ormai si è fatta di maledizioni, bestemmie e imprecazioni verso di loro e verso il Cielo. Ella canta il Magnificat per rivestirli della sua lode d'amore, che si eleva al Padre, e a mantenerne l'unità. Nella notte di tenebre e di peccato ancora la mia Luce viene ad espandersi sino a quando il mondo non ne sarà acceso. E se non basterà la preghiera, verrà il dolore, quella sofferenza che voi vedete negativa, ma che è Luce che squarcia nella pena, dato chi il dolore conduce a ciò che è vero e necessario. Il dolore purifica, lava; il dolore è fonte di rigenerazione di vita nuova. Nel dolore ancora Io tornerò a nascere nel cuore degli uomini, ed essi saranno inneggianti nella lode del magnificat, uniti alla Madre Santissima. Ti benedico".

 


29 dicembre 2010
“Nel giorno della Presentazione al Tempio vi viene ricordata
la consacrazione al Cuore di Maria”

"Mia piccola Maria, tutti coloro che ricevono in stato di grazia l'Eucaristia sono presenti dinanzi al Padre Santissimo, e ne ricevono la benedizione. Stasera, nel Vangelo, voi ricordate la mia Presentazione al Tempio. L'Offerta Santissima, l'unica degna e accolta dall'Altissimo, che riconcilia e dà pace e Alleanza Nuova tra Dio e l'umanità: un Bimbo piccolo e tenero, e già presentato nelle Profezie bagnato di Sangue, di quel Sangue che riaprirà le porte alla vita di Grazia all'uomo; e quali mani e Cuore più puro della Madre, di Maria, poteva offrirlo e presentarlo al Padre? Chi più degno, per donare al Supremo Signore, unitamente a Giuseppe, se non la Madre mia, che insieme offrono sé stessi, in unione al divino Bambino, per la Redenzione dell'Umanità e per il riscatto e la liberazione, che possa essere gradita e amata dal Padre? Attraverso di Me, attraverso questa Offerta, voi stessi vi potete fare offerta, che si fa santa, e può così essere accolta dal Cielo.

Voi siete, figli miei, le vostre anime, dei diamanti belli creati da Dio, ma grezzi, impuri, pieni di ombre; e perché la vostra anima possa essere accolta deve divenire perfetta e pura: una gemma risplendente. Nel giorno della Presentazione al Tempio vi viene ricordata la consacrazione al Cuore di Maria: ripercorrere le tappe di Cristo che, come Me, mediante il Cuore della Madre, si offre al Padre. Così voi, mediante il Cuore della Vergine Santissima, vi consacrate a Lei, che vi offre a Dio. Nel suo Cuore vi farete gemme purificate, diamanti in cui, in ogni sfaccettatura, il Signore Iddio, alla vostra presentazione, vi attraversa completamente nella sua Luce.

La Madonna si prenderà cura di voi e, pregando con Lei, Ella vi prende per mano e vi plasma alle virtù del suo Cuore: alla vita unitiva, al Santissimo Sacrificio dell'Agnello divino, nel Sangue suo e della propria sofferenza, dato che Esso lava, vi fa belli, vi dà valore, vi rende meritori. La Madre farà di tutto, per l'intera esistenza, per rendervi tali: diamanti finissimi. Consacrate i figli, le creature che voi desiderate: ponete nel Cuore della Madre! Affidate a Giuseppe! Consacrate a Lei, che nel tempo vi aiuta, nella nascita alla Grazia, che vi rende atti ad essere offerta santa, degna da presentare, ad esser dono a Dio. In questo stato di beltà e purezza voi venite uniti all'Offerta del divino Agnello, che vi rende così redentivi: vi fate aiuto per le anime dei fratelli, per condurli alla Madre e al Padre, perché possano divenire anch'essi offerta degna e santa. Ti benedico".

 


31 dicembre 2010
"Venite voi, figli miei! Unitevi alla Madre, fatevi con Lei materni"

"Stasera celebrate la Maternità Santissima di Maria. Ella in Cielo si presenta al Trono dell'Altissimo nelle varie realtà, che evidenziano la sua divina Maternità, vissuta sulla terra. Là si presenta gestante, nel tempo del Parto e con il Bambino in braccio. In questo anno, che si chiude, e si apre al nuovo, vi viene messa in evidenza, dalla Chiesa, l'aurora della Maternità di Maria, da cui Cristo ha preso vita e da cui, da Lui, ogni cosa ha origine. La Madonna nasce per essere Madre: Madre di Cristo e dell'umanità. La sua Maternità all'uomo, alla figliolanza umana, si forma e nasce proprio per i meriti dell'Incarnazione, del Concepimento, del Parto del suo Figlio divino. La sua Maternità divina si fa universale: Maternità che si amplia nella crescita di Cristo fino alla passione morte e risurrezione sua e che, nel suo evolversi dell'esistenza nella di Lui cura si maggiora, si arricchisce, prende vita per essere Vita di Dio agli uomini. Il Padre Santissimo riversa le Acque del suo Pensiero creativo in Lei, Cristo si unisce e infonde il suo divin Sangue che redime, lo Spirito Santo accende il Lei il suo Fuoco e riunisce, in questo scoppio di Fiamma, le Tre Realtà divine, che danno santità alla sua vocazione di Madre, che genera alla Vita di Dio. Beati coloro che si immergono e vivono nelle sue Acque Materne, che si congiungono al suo Cuore! Essi sono i predestinati e salvati: Maria li depone nel suo Grembo e non li lascerà mai; si prenderà cura di loro per generarli e farli uscire quando sarà il tempo per la nascita alla vita eterna.

La Chiesa ricorda la Maternità della Madonna, ma molto a parole e poco nell'essenza; perché se così fosse, sarebbe ricolma dei suoi sentimenti materni che sono: la misericordia, la pietà, la tenerezza, l'adorazione, la carità, la purezza, la santità! Ancora bisogna comprendere e acquisire quale tesoro sia, e che tutti: Chiesa, sacerdoti, famiglie, e ogni cristiano, deve vivere in unione, fusi alla sua Maternità per nascere alla profondità, alla fedeltà, alla verità dell'amore di Dio, alla sua Grazia. La Madre Santa piange in questo tempo, dato che i più la rifiutano, non la riconoscono per Madre, e vede i suoi figli andare perduti; e li ama tutti, e tutti vorrebbe condurre in Cielo!

Ah, se sapeste che è per merito della Madonna, delle sue lacrime e della sua intercessione presso il Trono della Santissima Trinità che ancora l'umanità riceva proroga al proseguo della sua vita umana, poiché il Padre Santissimo, da tempo, con il suo braccio avrebbe dato castigo a tanto peccato! Ma per quanto lo potrà trattenere…? Ella pone i suoi meriti acquisiti, mediante la sua divina Maternità, per le sofferenze e i dolori atroci sotto la Croce ove ha partorito, Ella stessa, la sua Maternità per ogni uomo.

Venite voi, figli miei! Unitevi alla Madre, fatevi con Lei materni: vivetela! Molti, ognuno di voi, potrà salvarne di anime, portandole al suo Grembo! Divenite così generatori di vita, diffondendo le sue Acque materne, che dal vostro cuore spaziano per il mondo, per portare la vita di Dio. Ti benedico".

...continua