Gocce di luce: Gesù parla ad un'anima

       
       

Dicembre 2014

"Torno per risanare, nella mia seconda venuta, la Chiesa e l'umanità;
e verrò agli ultimi tempi quando ogni cosa ritornerà a Me"

 

 

Ave Maria!

 

10 dicembre 2014
 "Amate, figli, ed Io nascerò! Amate, e sarà Natale!
Amate, e conoscerete la vera felicità!"

"Mia piccola Maria, sì che hai fede, ed hai l'amore perché hai Me. Ed Io sono la fede e l'amore. Sono sempre qui ad attenderti, felice che tu ti doni a Me, felice che tu mi riceva. Stasera il vangelo vi presenta l'Annuncio alla Madonna. Il Cielo attendeva il suo consenso per far sì che Io potessi nascere al mondo. Questo Annuncio è dato a tutti, e non solo ai cristiani, ma a tutti i figli creati, ad ognuno; è un Annuncio all'amore: "Vuoi amarmi tu? Vuoi essere operatore di giustizia e di pace? Vuoi divenire diffusore dell'amore?", poiché solo al suo consenso Io posso nascere nel cuore.

Per tutti è questo annuncio, e il Cielo attende il suo sì. É un annuncio timbrato da Dio nella coscienza di ogni uomo: la via del bene. Ma quanti realmente lo danno? Pochi! Anche i cristiani che a parole largamente offrono il loro consenso, ma ne vivono poi la sua negazione nella realtà del proprio vissuto.

Molti cristiani seguono in questi giorni riti e celebrazioni per il Natale: ci sono cori solenni e presepi, ma poi i loro cuori rimangono chiusi all'amore; ed in questo stato dell'anima non nasco in essi, non c'è Natale! Invece vi dico: per quelli che, pur di religioni diverse, se tali creature hanno il cuore aperto all'amore, se vivono la carità per il fratello, se si è operatori di giustizia e di pace, se le loro braccia sono aperte verso l'alto in preghiera, in verità, pur se non conoscono il mio vero Nome, Io nasco nel loro spirito fino a quando poi mi conosceranno a tu per tu, quando avverrà la mia piena rivelazione nel Giudizio.

Amate, figli, ed Io nascerò! Amate, e sarà Natale! Amate, e conoscerete la vera felicità! Ti benedico".

 


24 dicembre 2014
 "Iddio non vince con mezzi strepitosi, quali cerca il mondo"

"Mia piccola Maria, chi invoca per la mia Nascita ottiene la vittoria. Ogni invocazione di amore vero mi fa nascere sulla terra. Il rintocco gioioso delle campane, il loro scampanio, si diffonde su tutto il mondo per annunciare la mia Nascita. Ma pure in Cielo lo scampanio sublime delle celesti campane si unisce all'inno di giubilo che proclama la gloria del mio Natale, che è vittoria su ogni male. Io nasco per portare salvezza all'umanità, per ottenere vittoria su ogni suo male. E come può ottenersi vittoria con una nascita... nascita nascosta, povera, rifiutata dagli uomini: un bambino quale potenza può avere? Iddio non vince con mezzi strepitosi, quali cerca il mondo. Egli vince con ciò che è rinnegato, dimentico, che non ha valore umanamente, perché il Padre Santissimo è Potenza nell'amore, che da sola emerge e trionfa superando tutto ciò che non ne ha.

Io nasco per amore, per portare vita.

Io sono nato: ora tocca a voi accogliermi in modo che Io possa nascere in voi. Prendendomi, voi assorbite, ricevete l'amore mio che porta ovunque nascita a nuova vita. Chi vive la mia Nascita e al servizio della vita: accoglie i bimbi nel loro sacrificio e nella loro gioia, i malati nella loro dedizione e cura, gli anziani nella loro tenerezza e nel sostegno dato, ecc…

Iddio vi offre e vuole che godiate del bene del creato: non vi fa mancare le sue bellezze e i vostri affetti, ma richiede la vostra partecipazione, dando voi stessi opera al suo mantenimento che consta anche il vostro dono e la vostra rinuncia. In questa terra così gelida, più dei tempi in cui il gelo dei cuori rifiutava la mia Nascita, siate le braccia amorevoli che mi accolgono e mi danno calore. Su questa terra, più misera, spoglia, nella sua aridità, ai buoni sentimenti della mia scarna mangiatoia, siate gli ornamenti delle vostre belle virtù a ricevermi e a rendere degno il luogo. Io sono nato per amore e per dare vita, e in esso salvare gli uomini. Solo se voi mi fate nascere potrete amare per dare vita, e l'umanità rinascerà a rinnovata vita verso il bene. Ti benedico".

 


28 dicembre 2014
 "Oggi la Chiesa pone il suo sguardo sulla famiglia,
ponendo in luce l'esempio e la bellezza della Santa Famiglia:
un Padre, una Madre, un Figlio"

"Mia piccola Maria, oggi la Chiesa pone il suo sguardo sulla famiglia, ponendo in luce l'esempio e la bellezza della Santa Famiglia: un Padre, una Madre, un Figlio, che vivono di un amore vicendevole simile ad un venticello che si protende fra di essi e li circonda, evolvendosi nel suo ardore perennemente, e ciò perché Essi vivono principalmente dell'adorazione di Dio, dell'obbedienza alle sue Leggi, di una carità generosa verso i fratelli che dà forza e vigore, che aiuta a superare, nella loro unità, i tanti dolori, povertà, persecuzioni e problemi, offrendo un amore che va oltre di essi e rinsalda la loro unione.

Oggi ov'è questa famiglia? Si parla di famiglie allargate, di famiglie con matrimoni di medesimi sessi, e ovunque si fa disgregazione, e come mai questo? Passano gli entusiasmi iniziali, le prime passioni, se non fecondati dalla Grazia di Dio che feconda l'amore e lo cementa costantemente. La quotidianità con le sue problematiche, i dolori e le miserie prevaricano su un amore che si fa sempre più debole, e lo soffoca fino a farlo morire.

La famiglia non può essere un terreno che si fa arido: se non vi piove la manna divina, se non irradiato dal sole della sua adorazione e dall'Alleanza con il Padre Santissimo, muore.

1° - La prima cura è proprio l'adorazione, l'abbraccio alla sponsalità dell'Altissimo che alimenta e feconda il matrimonio.

2° - É la preparazione che è invece così scarsa da parte della Chiesa, che dà ragionevolmente preparazione al sacramento del sacerdozio, ma così poca attenzione, è così povera quella del matrimonio che non si assolve con poche conversazioni per poter comprenderne il sacramento.

3° - É l'apertura al bisogno delle altre famiglie. Ognuno si chiude a sé, ai propri affetti e beni, e non ha misericordia, non apre le sue mani all'aiuto degli altri. Se la coppia si stringe al suo solo abbraccio, si chiude e decade: deve unirsi alla mano di Dio, ai figli, alla comunità. É così che quest'amore si diffonde come un venticello, una brezza leggera che ritorna a voi in benedizioni e unità per il vostro di amore. Ti benedico".