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Ave Maria!
1 ottobre 2008
"L'infanzia dello Spirito conduce alla confidenza e all'umiltà"
"Mia piccola Maria, sappi che ci sono Io a
sostenere la tua casa e i tuoi figli. Vedi, anche Santa
Teresina, di cui stasera fate memoria, ha sofferto: il
demonio ha cercato di attaccarla nella sofferenza patita;
ella ha vissuto l'incomprensione da parte delle consorelle e
delle proprie sorelle; data la sua delicatezza, non si
sentiva capita; ha sofferto per la morte dei suoi cari, per
la malattia. È sempre così: il demonio nella croce cerca di
farne un letto nel quale avvelenare gli uomini per far si
che sia letto di morte, mentre Cristo la rende croce
redentiva, salutare, e ne fa albero di vita. Il Signore
trasforma ciò che è perdita, croce, fallimento, dolore, in
trionfo e resurrezione. Cosa ha dato la forza e la capacità
di accogliere in Teresina? La sua piccolezza, il suo cuore
di bambino che le ha fatto vivere perfino la croce con
ilarità, con fiducia e totale abbandono nel Santissimo
Padre. L'infanzia dello Spirito conduce alla confidenza e
all'umiltà. E dove c'è un cuore di bimbo, ove c'è l'umiltà,
il demonio non potrà che essere sconfitto. Rimani nel tuo
cuore di bambino: la via dell'infanzia è la via della tua
santificazione".
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2 ottobre 2008
"Pregate i santi Angeli! Essi vi proteggono, la preghiera rafforza la loro
difesa:
da quanti pericoli e attacchi del maligno essi sventano!"
"Mia piccola Maria, ha così grande pazienza il tuo Signore
con te. Io so che tu sei piccolina e guardi con lo sguardo
di un bambino le situazioni, che vedi più grandi di te; ma,
proprio perché piccola, osserva i bambini come rimangono
incantati e abbandonati dinanzi alla presenza del padre e
della madre. Rimani fiduciosa, non ti potrà mancare il mio
aiuto. Lascia che i tuoi figli, se vogliono vadano, staranno
del tempo e poi ritorneranno più disposti alla riconoscenza
e alla generosità.
Oggi ricordate e celebrate gli Angeli Custodi, che sono puri
spiriti, ma presenze reali: vivono accanto a voi. Essi vi
amano ancor più dei vostri genitori, vi seguono e vi sono
vicini già nel primo istante del concepimento, vi aiutano a
formarvi, vi vedono crescere, vi sostengono nel farvi
operare alle mie disposizioni, vi sollecitano tutta la vita
per condurvi a Dio; soprattutto nei tempi di prova e di
dolore vi consolano, vi rafforzano, vi indicano la via, vi
portano fino all'ultimo respiro, e vi soccorrono nel
trapasso e, quando voi, lasciata la materia corporea,
potrete vedere il vostro Angelo per quel che è, vi sarà
accanto nel Giudizio presso Dio nel quale perorerà la vostra
causa.
Per quelli che andranno in Purgatorio egli sostiene,
incoraggia, da speranza, aiuta, prega. É lui che vi
introduce nel Regno dei Cieli ove vi sarà perennemente
amico. Vi è stato dato dal Creatore per essere unito a voi
sempre. Per gli Angeli che vedranno perdersi le anime a loro
affidate, per quegli angeli che non potranno perorare le
loro cause presso Dio, grande sarà la loro tristezza! Si
strazieranno il cuore, dato che le amavano, ma accolgono
pienamente la Volontà di Dio, e tornano mesti in Cielo senza
l'anima.
Gli angeli partecipano della vita dell'uomo: non rimangono
indifferenti; essi adorano continuamente con lo sguardo
protesi al Cielo, ma partecipi dei dolori e delle vicende
umane, sono compartecipi. Così come dopo la grande battaglia
in Cielo contro gli angeli decaduti hanno scelto
d'inchinarsi e adorare l'Uomo-Dio, hanno accolto in sé il
servizio e la partecipazione alle vicende di ogni uomo.
Particolarmente essi si fanno presenti nei Sacramenti,
entrano con voi in chiesa e subito accorrono per adorare Dio
nel tabernacolo ove si uniscono all'adorazione di altri
Angeli che ivi sono sempre li in ginocchio adoranti. Si
fanno presenti nell'offertorio quando ognuno di loro porta i
vostri doni all'altare, portano lieti l'offerta, il dono di
ogni anima. Ma quanti altri rimangono mesti perché non hanno
nulla da portare quando le anime loro affidate non hanno
niente da condividere con Dio.
Pregate i santi Angeli! Essi vi proteggono, la preghiera
rafforza la loro difesa: da quanti pericoli e attacchi del
maligno essi sventano! Quale battaglia negli spiriti essi
combattono contro i diavoli per difendere l'umanità! "E
perché, voi dite allora, come mai tanti bimbi muoiono in
disgrazie?". Era giunto il tempo della loro salita in Cielo.
"E perché tanti innocenti non sono stati difesi da violenze
e ingiustizie?". Perché anche l'Angelo si ferma dinanzi alla
volontà dell'uomo ma partecipa della sofferenza
dell'innocente: è li ad aiutarlo, a risanare le sue ferite
come un balsamo, pronto a spronarlo alla speranza, a
riformare, nell'offesa, l'offerta. Siate amici degli Angeli
che vi amano. Il tuo Angelo ti è sempre stato accanto, anche
quando hai peccato non si è allontanato, ma ti ha ripreso
per mano per condurti a Dio. Egli ti ama e ti protegge. Ti
benedico".
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3 ottobre 2008
"Pregate il mio Cuore, invocatelo! Ne riceverete le virtù e i sentimenti"
"Mia piccola Maria, il tuo amore è nella crescita. Ogni
giorno che passa è un gradino che fa salire; persino i
giorni in cui sembrano perdite, delusioni, o tempi di
scoraggiamento, e sembra tutto decrescere, ma se rimane
unito a Me diviene tempo santo cresciuto nell'amore. Anche
per questi figli di oggi nel cenacolo, seppur non vedi
recepito per intero il messaggio: se non è il 10, rimane il
3, il 4, rimane qualcosa nel cuore che è seme e sale per la
crescita.
In questa giornata in cui la Chiesa nel 1° venerdì celebra
il mio divin Cuore, Io dico che questo Cuore, che tanto ama,
è invece così vilipeso e amareggiato dal disamore degli
uomini. Gli uomini non conoscono il mio Cuore, non ne sanno
la bontà: se dinanzi ad un bambino con le braccia aperte al
suo papà e alla mamma, i genitori si inteneriscono alla sua
richiesta e concedono, forse che il Cuore del vostro Dio è
meno dolce, meno tenero, e non s'intenerirebbe dinanzi a un
popolo che, con animo vero, amoroso, chiedesse al suo Padre
Celeste? Ah, se gli uomini sapessero della generosità del
loro Padre, se si affidassero a Lui, quante grazie sparse
sulla Chiesa e sul mondo e su tutti i figli! Il mio Cuore ha
immensa pietà per i poveri peccatori, ma vuole liberarli
dalla melma del peccato che li ricopre e non permette loro
di recepire il mio amore; solo se si lavano nelle acque
della trasparenza del mio Divin Cuore essi, lavati e puliti,
sapranno riconoscerne e amarne le bontà.
Pregate il mio Cuore, invocatelo! Ne riceverete le virtù e i
sentimenti. Abbandona e affida le tue paure: Io sarò il tuo
coraggio e la tua forza. Date al mio Cuore, e trasformerò
quest'amore là dove deve crescere. Ti benedico".
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5 ottobre 2008
"La chiamata alla vigna è però soprattutto il lavoro dell'anima vostra,
essa è la vigna per eccellenza, la cura che ne dovete avere"
"Mia piccola Maria, mi offri il lavoro pesante di questo
giorno? Ecco, ti sgravo di tanti tuoi compiti familiari, dal
lavoro con il quale tanto ti hanno gravato nella vita,
perché tu sia più occupata dall'apostolato del Cuore
Immacolato e nella preghiera. Hanno bisogno i tuoi familiari
più della tua preghiera che di tutti i lavori casalinghi con
i quali troppo ti hanno caricato. Io chiamo a lavorare nella
mia vigna e la vigna è la vocazione alla quale vi chiamo,
che è la famiglia, come per il sacerdote è il popolo o nel
lavoro per l'utilità altrui. La chiamata alla vigna è però
soprattutto il lavoro dell'anima vostra, essa è la vigna per
eccellenza, la cura che ne dovete avere. L'anima è la gemma,
il tesoro che possedete, che è mia sposa, mia figlia: non
riportatela a Me denutrita, morente, povera. Abbiatene cura!
Ah, se ne aveste cura come per il corpo, e invece è proprio
l'anima che lasciate gemere! Nutritela con l'Eucaristia,
purificatela nella Confessione, ornatela nei Sacramenti e
nelle preghiere, arricchitela delle virtù, dei pensieri di
Dio, per farla tornare bella e preziosa, pronta per essere
da Me accolta! Fatela vivere nei sentimenti di cui canta S.
Paolo: verità, amabilità, bontà, purezza ecc., allora essa
vivrà! Ti chiamo non solo a curare la tua anima, ma ti dono
questo tempo in cui rimani più sola in casa per dedicarti
alla cura delle altrui anime, anime di sacerdoti, anime di
tanti figli che attraverso lo sguardo di Maria tornino ad
incontrarsi con il Padre del Cielo. Ti benedico".
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6 ottobre 2008
"Siete nati da Dio, a Dio dovete tornare per essere parte della sua
Essenza"
"Mia piccola Maria, stasera ti raccoglierai nella preghiera
per riprendere ciò che hai dovuto tralasciare, mi offri il
lavoro della tua giornata e il lavoro che hanno compiuto i
tuoi parenti per aiutarti, ed Io lo accolgo. Per i tuoi
figli andrà tutto bene; Io aiuto e tu vedrai compiere le
promesse fatte.
Accogli questo figlio, ti sarà di sostegno nelle preghiere e
di aiuto scambievole. La Madonna te lo manda. Ti sgravo da
tanto lavoro della famiglia perché tu intraprenda un intenso
apostolato per il Cuore di Maria per unirti nelle preghiere
e per il tempo dello scrivere. Io partecipo della tua vita e
ti conduco a divenire parte integrante di Me perché Io sia
la motivazione primaria del tuo amore, vita nella mia
persona. Se non si acquista questa priorità nell'amore di
Dio, questa assimilazione, non si può entrare nel Regno dei
Cieli. Siete nati da Dio, a Dio dovete tornare per essere
parte della sua Essenza. C'è chi ha questo incontro con il
Signore e già lo acquisisce sin da bambino, chi negli anni
della vita adulta, chi al suo termine, chi in Purgatorio; ma
solo se si è nella fusione, nella priorità con il Cielo, si
può entrare in Paradiso.
Mi chiedono, nel vangelo di stasera, come si deve pregare,
ed Io nel Padre Nostro indico la via: si deve amare, credere
e vivere nella fede della presenza di una Persona, che è
Spirito, ed è Autore di ogni cosa, della vostra vita, e a
cui tutto ritorna, in una sottomissione all'accoglienza dei
suoi voleri, dei suoi desideri, nelle vocazione che vi ha
donato e che voi dovete compiere, nel nutrirvi di un pane
materiale, che sempre il Padre vi offre, ma ancor più di un
Pane spirituale nell'Eucaristia, per esserne nutriti e
formati per farvi carne e sangue suoi, suo pane, parte di
lui. Dovete perdonare, e allontanare ogni male che non è
solo la tentazione del diavolo, ma ogni peccato, ogni sua
radice, per essere solo puro bene, dato che il Signore Dio è
Sommo Bene".
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8 ottobre 2008
"La Chiesa riceve luci continue dallo Spirito Santo, e nel corso della
storia
nei vari tempi si fa sempre più luce della Sapienza di Dio"
"Mia piccola Maria, la Madonna cercherà di avvicinare e
infondere in te più profondità all'unione della vita del suo
Cuore. Tu nasci figlia mia, tu vivi, tu sei riscattata dal
tuo peccato, soffri e devi penare, offrirti e morire per il
Cuore di Maria; questo Cuore però sarà anche il cuscino sul
quale riposare per le gioie dell'eternità. La Madonna pone
nel tuo i sentimenti, le luci, la conoscenza del suo Cuore
perché tu sia veicolo, trasmettitore di questa luce ai suoi
figli che non l'hanno. La Chiesa riceve luci continue dallo
Spirito Santo, e nel corso della storia, nei vari tempi, si
fa sempre più luce della Sapienza di Dio: luci che sono in
crescita sino alla pienezza completa quando sarà vissuta
nello spirito perfetto e totale nel Regno ove sarà piena la
capacità di comprendere. È simile alla mamma che dona il
cibo, a piccoli cucchiai, al suo bambino, dato che di più
non può prendere sino a quando, crescendo potrà nutrirsi in
modo completo. La luce viene dalla preghiera, nell'orazione:
voi ricevete lo Spirito Santo.
Se la preghiera è perseverante, è amorosa, è vera, Io vi
dono lo Spirito. Se la preghiera non viene accolta è perché
ciò che chiedete è contrario ai desideri dello Spirito, non
è nella Volontà di Dio, o chiedete cose cattive, oppure è
stata accolta ma ci vuole il tempo per far si che il frutto
sia maturo, che sia giunta l'ora per essere dato. Ah, se gli
uomini pregassero! Quanto spesso, pur tra quelli che
pregano, vogliono essere ascoltati da Dio; e Dio ascolta
sempre le preghiere, ma quanto sono pochi quelli che, oltre
alle richieste, sanno stare in ascolto per accogliere i suoi
di desideri, e sanno racchiudersi in lui nella meditazione
che nel silenzio può parlare e plasmare i cuori. Per questo,
figlia mia, cerco figli che siano trasmettitori, veicoli,
che sanno ascoltare per farmi ascoltare, per invitarne altri
alla preghiera dell'unione e dell'ascolto. Ti benedico".
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10 ottobre 2008
"Ci vorrà la presenza stessa della Persona di Cristo
che venga a scacciare per sempre il diavolo dalla terra"
"Mia piccola Maria, guarda con giustificazione, nel tuo
amore di madre, verso i sacerdoti così come guardi i tuoi
figli e li ami, pur nei loro difetti.
Ecco, il mondo è pervaso dal demonio: gli uomini vengono
posseduti da lui; egli trova il varco attraverso il peccato
che commettono, ed entra come un cancro che, preso
inizialmente, viene estirpato; ma gli uomini continuano a
perseverare nel male per anni senza confessarsi, e il
peccato fa metastasi e si diffonde su tutta l' intera
persona, e l'anima languisce o muore. Vedo moltitudini di
anime morte vagare; alcune a volte, prese da un certo
entusiasmo o da certi incontri, vengono al confessionale.
Hanno un incontro con Dio, ed Io scaccio il demonio da loro:
ottengono la guarigione ma poi, non perseverando nella fede,
non pregando, senza sacramenti, si ritrovano senza difesa,
non tutelati, e il demonio ritorna in essi più aggressivo di
prima; e come dice il mio vangelo: con altri demoni per non
dare più la possibilità all'anima di poter più fuggire dal
suo dominio.
Ci vuole tanta preghiera, ma oltre la preghiera ci vuole il
martirio: ci vorrà la presenza stessa della Persona di
Cristo che venga a scacciare per sempre il diavolo dalla
terra e dal tormento gli uomini, al suo possesso. Per le
anime invece che vivono Gesù Cristo, i sacramenti e la
preghiera, essi si fanno simili a soldati che, ricoperti di
un'armatura d'acciaio, sono impenetrabili: non ci sarà
nessun varco perché siano conquistati dal nemico, e si
pongono essi stessi a combattere per liberare i fratelli
prigionieri. Ti benedico".
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11 ottobre 2008
"Cosa può far felice l'uomo se non la partecipazione alle nozze
del suo Banchetto che danno gioia eterna?"
"Mia piccola Maria, domani sarà giorno di giubilo per la
Madonna, felice dei suoi figli che vengono ad onorare il suo
Cuore, contraccambiandoli con una giornata di serenità e
grazie.
Oggi il mio vangelo chiama al Banchetto dell'Eucaristia, al
banchetto delle nozze ove Dio vuole fondersi con l'uomo per
formare un'unica unità. Cristo dona le sue Carni per nutrire
di sé l'uomo, farne parte di sé e, in questa assimilazione,
cacciare e vincere il diavolo.
Il Padre chiama e invita, ma quanti ascoltano? Molti seguono
il richiamo del diavolo, con tutti i suoi impegni, che
diventano priorità, e non vengono al Banchetto e, non solo,
colpiscono gli Angeli che sono venuti loro per invitarli.
Per questo essi rimarranno fuori nelle tenebre. Cosa può far
felice l'uomo se non la partecipazione alle nozze del suo
Banchetto che danno gioia eterna? Eppure quanti, pur se
vengono, vengono per dissacrare questo Banchetto, non
indossando l'abito nuziale, l'abito della Grazia dell'anima.
E, se non si ravvedranno, avranno la stessa pena dei
precedenti: non usufruiranno della sua gioia, e verranno
cacciati. L'uomo deve porsi in ascolto di Dio per avere
l'abito, e per questo va educato il cuore in modo che si
faccia duttile, plasmato nell'ascolto, e il Padre possa
forgiare la creatura e farla sua.
Per riacquistare l'abito che si è perduto si ricorre alla
confessione di ogni peccato e al cui pentimento il Signore
vi ricuce un abito nuovo per la fedeltà rinnovata e vissuta
ai suoi dettami. Ti chiamo, figlia mia, ad aiutare i
fratelli a formarsi il cuore per far si che siano pronti e
degni al mio Banchetto. Ti benedico".
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12 ottobre 2008
"Bisogna costruire le mura dello spirito"
"Mia piccola Maria, la Madonna è felice di riavervi qui da
Lei, e vi dona un giorno di ristoro e grazie. È felice di
ritornare a casa tra i bambini, tra i suoi figli consacrati
al suo Cuore Immacolato, torna per dirvi: "Operate, figli
miei! Io torno, e con voi, per rimboccarvi le maniche e
diffondere i Cenacoli al mio Cuore". Bisogna costruire le
mura dello spirito dato che nella qualità dello spirito
crescerà il numero fisico delle anime e cresceranno le mura
finali, quelle esterne della Chiesa. Quest'anno per te sarà
di apostolato e per lo scrivere, per una preghiera più
intensa: preghiera e sacrificio per i sacerdoti. Questo
luogo e la vostra zona sono intimamente unite: la Madonna ha
disegni di misericordia su di essi; desidera che le loro
opere nascano dal suo Cuore materno. Solo se nasceranno da
Lei si formeranno queste mura dello spirito e si potrà
accedere, come dice stasera il vangelo, con l'abito nuziale
al Banchetto celeste per riceverne tutta la gioia, la
salvezza, la santità. Ti benedico".
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13 ottobre 2008
"La Madonna è felice tra i suoi figli!"
"Mia piccola Maria, la Madonna è felice tra i suoi figli: in
mezzo a tanta desolazione voi siete un'oasi nella quale si
rinfranca e dice: "Ecco, i miei figli ancora mi amano!".
Pure nella tua maternità così sofferente vieni tu consolata
e ti viene a dire che ogni cosa si sistema. Donati tutta al
suo Cuore materno: si fa balsamo che viene innestato nella
trafittura del suo Cuore per essere offerta; un'offerta,
perché la sapienza della verità che afferma: la vita
cristiana nasce dal suo Cuore venga incarnata
nell'interiorità dei cuori sacerdotali. Quest'anno
continuate a formare le mura dello spirito perché possano
poi alzarsi le mura materiali. Voi dovete formare un
tutt'uno, un cuore intero fra voi, il suo Cuore che batte,
che palpita, che pulsa il Sangue di Cristo che dà vita. Ti
benedico".
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14 ottobre 2008
"C'è bisogno di luce perché l'uomo si veda; veda il suo male,
lo riconosca e voglia liberarsene"
"Mia piccola Maria, la via si apre e si fa più intensa
perché tu possa unirti a Me, e donarmi. Cosa hai detto oggi
nel Cenacolo? La porta si apre un poco e da quel poco può
entrare la luce, si apre ancora di più ed entra più luce,
sino a quando la porta si spalanca e viene a voi l'intera
Luce di Dio, tutta quella che la vostra anima può contenere.
C'è bisogno di luce perché l'uomo ci veda; veda il suo male,
lo riconosca e voglia liberarsene. Il demonio fa di tutto
per ottenebrarla nel peccato, la tiene nell'oscurità sicché
cataratte di cemento si posano sugli occhi e si fanno
incapaci di vedere la luce per riconoscere le sozzure e
tutto il male dell'anima. E quale uomo, quando si riconosce
sporco della lebbra, non vuole andare a lavarsi? Pochi, solo
gli adepti del demonio, quelli che fomentano il male e che
vogliono essere tali, vi rimangono; ma la maggior parte,
vedendosi e riconoscendo il fango che li ricopre, vanno a
lavarsi: come per lo sporco fisico così accorre per lavarsi
nello spirito.
Come riavere la purezza interiore? Avendo prima la luce per
riconoscere i propri peccati; secondo: nell'avere un
pentimento sincero, profondo, autentico che, unito alla
preghiera, sia di giustificazione per tutto il genere umano
e presso Dio.
Per voi cristiani però ci sia il ricorso alla santa
Confessione, ove quando il pentimento è vero, vissuto, si
vive nelle profondità di una coscienza riacquistata, se ne
ottiene il perdono completo e la remissione di tutte le
colpe; ma quando, pur sincero, il pentimento rimane in
superficie ed ha portato conseguenze del suo peccato su
altri senza che ci sia stato riscatto, la purificazione
avverrà nella vita attraverso la preghiera, le opere, e le
sofferenze che Dio donerà, mediante tutto il vostro agire.
I farisei, permeati e ammaestrati dal demonio, attraverso i
vari riti e le purificazioni esteriori, credevano adempiuti
i loro debiti con Dio e che, in quel modo, pagassero il
tributo dell'onore da rendere e di ottenere la remissione
delle colpe, dimenticando l'adempimento alla Legge alla
quale erano chiamati prima ad assolvere. Non ci sono riti
che giustificano, essi sono accolti se uniti alla fedeltà
dei Comandamenti vissuti, nella purezza interiore che è in
continua purificazione. Ti benedico".
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16 ottobre 2008
"Solo quando l'uomo si pone e si riposa nel mio Cuore
allora ogni fame e ogni sete si estingue"
"Mia piccola Maria, deponete le vostre povere cose nel mio
Cuore ed Io ne farò tesori. Deponete i miseri monili di
ferro e Io ne farò gemme preziose e perle rilucenti. Date al
mio Cuore, ed Io trasformerò ciò che voi avete unito in oro
sopraffino. Il mio Cuore…! Quale è la chiave che apre la
Scienza e che i farisei e i dottori della legge hanno
chiuso? È il mio Cuore. Se si conoscesse tutta la scienza e
la Parola di Dio a memoria ma non la si leggesse con il mio
Cuore, con questa chiave che apre alla sua Sapienza, essa
rimane chiusa a voi stessi, e né in essa lo Spirito Santo
potrà entrare, operare e santificare.
Questa umanità non sa più amare: l'uomo si appaga di
sensazioni, di piaceri negli istinti che lasciano una sete e
una fame che non ha fine. Io non posso appagare questa fame
e sete nel male, Io appago nel bene, Io sfamo e disseto
nell'essenza della mia Persona, nell'eccellenza del bene che
sono Io stesso. Solo quando l'uomo si riposa e si pone nel
mio Cuore allora ogni fame e ogni sete si estingue. Cosa ha
straziato maggiormente, nella mia Passione, pur nella
scarnificazione delle mie Piaghe e nei dolori inenarrabili
della mia Carne, se non le lacerazioni profonde dello
Spirito, i dolori immensi del mio Cuore?
Consolate il mio Cuore, amate il mio Cuore! Onoratelo! Fate
i primi venerdì come vi invita anche il sacerdote, non solo
per voi ma per le famiglie, per la Chiesa, per i sacerdoti,
per i singoli che sapete tanto lontani da Me: li legherete
ad Esso; li date a Me, e io donerò loro tutti i mezzi
necessari alla loro salvezza. Consolalo tu, figlia mia! Ti
benedico".
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17 ottobre 2008
"Oggi quanti compromessi tra i cristiani, quanti compromessi nella
Chiesa!"
"Mia piccola Maria, oggi che celebrate S. Ignazio di
Antiochia voi ricordate che, come lui, pure voi siete
chiamati a farvi Eucaristia. Egli bramava di farsi pane
buono per nutrire i fratelli, essere tritato dai denti dei
leoni per essere carne e sangue mangiata: Eucaristia, pane
per nutrire a santità la Chiesa, così come è stato. Si è
fatto Eucaristia, Carne e Sangue di Cristo nel suo martirio;
ma ciò è avvenuto con una preparazione dell'intera sua vita
che lo ha condotto a ciò.
Pure voi dovete prepararvi ad essere Carne e Sangue di
Cristo: Eucaristia; e se non venite triturati dai denti dei
leoni saranno i denti dei vostri nemici, e di coloro che
sono nella famiglia, che vi tritano, vi perseguitano:
saranno la vostra croce; e saranno le ingiustizie che vivete
e che offrite a Dio, unite al suo Santo Sacrificio per
essere santificazione e spargere salvezza. Per giungere ad
essere Eucaristia dovete vivere ciò che dice il mio Vangelo
e vivere i Comandamenti di Dio. Non potete dire: "Signore,
Signore!", andare in chiesa, e poi operare con una vita
discorde dai miei insegnamenti e i dettami della Legge.
Oggi quanti compromessi tra i cristiani, quanti compromessi
nella Chiesa! E dicono: "Gesù ha detto così ma voleva dire
quest'altro, …và spiegato diversamente", …"ciò era valido
per quei tempi e non per oggi", …"l'ha detto per alcuni ma
non è un messaggio per tutti"... Mentre Io torno a ribadire
con forza che la mia Parola è valida in ogni tempo e per
tutti i tempi. Sono Verità per tutti nella stessa misura e
negli stessi pesi. Solo vivendo con coerenza la mia santa
Parola vi fate mia Eucaristia: uniti a Me, voi divenite
sacrificio gradito a Dio, olocausto di salvezza per
l'umanità. Ti benedico".
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18 ottobre 2008
"Mando continuamente lo Spirito Santo perché operi,
ma esso penetra solo in chi lo accoglie"
"Mia piccola Maria, i pesi che tu porti io li condivido con
te, anzi ne porto il peso maggiore. Ad ogni giorno basta la
sua pena, e ti aiuto ad alleggerirtene. La Parola del
vangelo è anche per te: "Date a Dio ciò che è di Dio, date a
Cesare ciò che è di Cesare!". Dopo la priorità del tuo cuore
al Signore, il tempo della preghiera e il Santo Sacrificio,
dopo aver dato tempo alle cose sante, poi dai il tempo a
Cesare, che sono gli impegni alla famiglia, gli incontri con
il prossimo, i pagamenti e le incombenze con il sociale che
devi effettuare; tutto, se vissuto con onestà, è unito alla
legge, ai Comandi di Dio: nelle preghiere si fa ubbidienza e
lode al Cielo e servizio per il bene comune. Non tutti si
possono dedicare al culto di Dio come i sacerdoti o i
religiosi.
Il Signore, come ha detto anche il sacerdote, non nega che
gli uomini si dedichino al sociale, alla politica, alle
responsabilità umane, purché esse abbiano per traguardo la
priorità al Signore, siano ubbidienti alle sue Leggi, ai
suoi Insegnamenti e ci sia la preghiera. Allora chi è
insegnante educherà bene gli alunni, dando il suo meglio, i
genitori saranno aperti alla vita e capaci educatori con i
figli, i politici non ricercheranno l'affermazione di sé e
del potere, ma saranno un servizio autentico che si pone al
lavoro per il bene del popolo.
Io guardo il mondo e vedo che il male lo pervade; vedo che
il demonio lo domina in tutti i suoi settori, dato che
l'uomo non ubbidisce ai dettami della Legge di Dio e non
prega per vivere in onestà. Mando continuamente lo Spirito
Santo perché operi, ma esso penetra solo in chi lo accoglie.
Allora Io uso i miei fedeli, fedeli al mio amore perché,
mediante essi, lo Spirito pervada il mondo e vada ad aprire
tutti questi cuori chiusi nei vostri fratelli. Ti benedico".
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20 ottobre 2008
"Quanti figli, ancora dinanzi al Giudizio, al mio ultimo invito:
"vuoi il
mio amore?",
molti rispondono "no!", e il mio Cuore si strugge"
"Mia piccola Maria, mia piccola figlia, tua mamma viene
presto a casa. Sono le prime avvisaglie di un cedimento a
causa della vecchiaia, ma avrà ancora degli anni da vivere.
Il tempo, figlia mia, il tempo porta via tutto, anche la
vita; e tutto ciò per cui l'uomo si è affannato sulla terra
ove finisce? Tutto è relativo: rimane solo l'amore che si è
donato. Vedo l'uomo affannarsi e correre sulla terra per
l'acquisto di beni materiali, e poi ogni cosa decade! Se
fossero beni e ricchezze eterne che rimangono sempre…, ma di
questo affanno nulla rimane se non l'amore.
L'essere umano che vive nel peccato non arricchisce nessuno,
nemmeno sé stesso: appaga i suoi istinti e si riempie lo
stomaco, e quanti oggi si perdono…! Torneranno a Me poveri
tra i poveri, rimanendo nella meraviglia dinanzi al Giudizio
e davanti all'esistenza della realtà di Dio: e ricorderanno
le cose, pur imparate da bambini, ma poi cancellate. Quanti
si perdono!... Vengono a Me senza ricchezze nello spirito,
quei beni che fanno da scalini per salire su nel Regno dei
cieli. Io dono tutte le disposizioni, tutto quel che ogni
uomo ha bisogno per poter arricchire, arricchire nei miei
tesori, e chiamo anche i figli miei amanti a lavorare
maggiormente per aiutare, ad impreziosire questi poveri
fratelli. Per questo invito ad una maggiore preghiera, a
fare comunioni, ad ascoltare le Sante Messe, a compiere atti
di carità per testimoniare l'amore per loro.
Quanti figli, ancora dinanzi al Giudizio, al mio ultimo
invito: "vuoi il mio amore?", molti rispondono "no!", e il
mio Cuore si strugge. Consola tu il mio Cuore. Ti benedico".
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22 ottobre 2008
"Per liberarvi dalle sofferenze eterne, dal fuoco inestinguibile,
Iddio vi dona il dolore purificatore sulla terra"
"Mia piccola Maria, Io sento le grida di dolore dei miei
sofferenti, dei malati, e partecipo al loro dolore: li
sostengo. Le malattie e i dolori sono una cura, una medicina
che risana dai mali dell'anima, sono un fuoco purificatore
che brucia le scorie del peccato, che libera della sua
lebbra in modo che l'anima torni a sanarsi per poter
accedere ai Cieli. Le malattie hanno provenienza dal male
del peccato, ma il Signore ve le dona, dato che ne ha fatto
via di Redenzione attraverso la quale ci sia una rinascita.
Il dolore vissuto poi in Purgatorio sarebbe maggiore di
quello vissuto sulla terra.
I cristiani poco s'avvedono delle negligenze, delle
superficialità, delle omissioni, del tanto bene che potevano
e non hanno operato, dell'egoismo vissuto che va lavato, va
purificato. L'uomo dà così poco rilievo alla preziosità del
tempo e della vita ricevuta in dono del quale si appaga e
corrompe al male, e cosa dico stasera nel vangelo? La morte
giunge come un ladro all'improvviso e se vi troverà
impreparati sarete posti nella valle degli infedeli che sono
i diavoli. Per liberarvi dalle sofferenze eterne, dal fuoco
inestinguibile, Iddio vi dona il dolore purificatore sulla
terra. Le S. Messe, la preghiera, le comunioni, il
pentimento autentico, la carità quanto male risanano! Io
passo come medico, e nell'amore guarisco! Ma se non vi
unite, se non fate ricorso all'amore devo giungere con la
giustizia per la vostra salvezza!
Altri ne chiamo ad essere infermi, a prendere sopra di sé,
nelle loro malattie, il male altrui per purificarlo, ma
questa è la via dei Santi. Io vado e poso le mie mani su tua
zia che ne avrà sollievo, sugli altri mi poso per alleviare,
sostenere e anche dare la guarigione. Ti benedico".
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23 ottobre 2008
"Non sono venuto a portare la pace, ma la divisione",
non la pace falsa che offre il mondo…
la mia pace scaturisce sempre come frutto della Verità"
"Mia piccola Maria, Io sto portando il tuo cuore ad ardere,
ma il fuoco che vi può essere sia un fuoco che arde, che è
percettivo, di cui molti Santi ne hanno vissuto l'ardore,
mentre per altri può essere un fuoco che non è percettivo ma
vissuto solo nella fede; e nella misura in cui si ha fede
sparge fuoco, che opera e dà redenzione.
I malati che tu mi porti Io li benedico, uno ad uno: su
tutti dono forza, sollievo, guarigione per quelli che devono
guarire, per coloro che devono proseguire e andare avanti
con la loro croce, e per quelli che devono morire.
Oggi nel vangelo cosa ribadisco? "Non sono venuto a portare
la pace, ma la divisione", non la pace falsa che offre il
mondo, che si sottopone ai suoi compromessi; la mia pace
scaturisce sempre come frutto della Verità. Non si può fare
alleanza con il male per avere una pace fittizia, pur di
stare bene: la mia pace vive del mio Insegnamento, la sua
Verità è superiore su ogni realtà, e va vissuta al di sopra
degli affetti, delle teorie del mondo, degli interessi
umani.
Un cristiano è chiamato a combattere; deve porsi in
combattimento contro ciò che è male; non può piegarsi ad
esso anche in nome degli amori della sua vita, pur sacri
della famiglia se sono però a Me contrari: questi saranno a
voi più dolorosi. Quelli della vostra casa saranno spesso
anche i vostri nemici, che sono carne della vostra carne e
sangue del vostro sangue, ma la mia pace li supera e deve
vivere al di sopra di essi. Ci riuscirete, chiedendo aiuto a
Me, se vivrete la Comunione, la preghiera, se vi
consacrerete al mio Cuore, al Cuore della Madonna: ne
riceverete forza e luce. Per Don … non si prenda pena: le
Opere che si devono fare si faranno, ma ora è il tempo della
semina, il tempo delle lacrime. Ti benedico".
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24 ottobre 2008
"Non si può uscire dalla prigione sino a quando non si è pagato sino
all'ultimo soldo"
"Mia piccola Maria, Io tutti li guardo, e vedo anche queste
persone che ti sono dinanzi e ti mettono in disagio.
Realmente esse mi sono lontane e sono scettiche, ma la
preghiera della madre, la purificazione che vivranno, le
salverà. Il loro padre in Purgatorio prega continuamente per
loro. Molte persone hanno la grazia di partecipare alla
Santa Messa proprio per i meriti delle preghiere dei loro
defunti. Cosa dice stasera il mio vangelo? "Non si può
uscire dalla prigione sino a quando non si è pagato sino
all'ultimo soldo". Non si può uscire se non ci si è
perfettamente purificati: nemmeno un'ombra deve rimanere
nell'anima per accedere al Cielo. Ci sono anime però poi
che, pur perfettamente purificate, nella preghiera
incessante, chiedono di soffrire per i loro cari, per i
familiari, o per quelli che hanno amato, o per interessi
sulla salvezza del mondo, anche se nella loro vita non hanno
dato quei segni di santità. In Purgatorio essi non solo si
purificano, si rendono puri, e per le loro opere buone in
terra vanno in Cielo, ma si fanno santi per le sofferenze
desiderate e vissute per la salvezza del prossimo.
Oggi ricordate Sant'Antonio Maria Claret, sacerdote e
apostolo del Cuore di Maria. Egli ha fondato le sue Opere e
il suo Ministero tutto sul Cuore della Madre, e ne ha
ricevuto luce dallo Spirito che gli ha dato questa Sapienza,
una rivelazione che ha anticipato i tempi, precorrendo
quello che poi sarà il messaggio futuro che la Madonna,
nella sua persona, verrà a rivelare al mondo intero.
Sono luci dello Spirito che scendono sui cuori che si
lasciano plasmare, duttili, per cui la grande purificazione
che verrà li forgerà ad esso, ed alcuni daranno anche la
vita".
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25 ottobre 2008
"Il primo Comandamento è l'amore,
e nell'amore desidero che siano vissuti i Comandamenti"
"Mia piccola Maria, io chiamo all'amore: chi ama vive nella
verità e nella via della santità. Il primo Comandamento è
l'amore, e nell'amore desidero che siano vissuti i
Comandamenti; senza amore conducono all'entrata della
superficialità dello spirito. Amate e viveteli nella carità!
La motivazione della vostra vita sia l'amore per ritornare a
Me nell'amore. Lo Spirito Santo, che è sceso su questi
ragazzi stasera, è disceso simile a una fiammella e, seppure
molti non lo hanno avvertito c'è, è presente, per aiutare a
vivere l'amore che lo si può far divenire un incendio purché
sia alimentato. Lo Spirito Santo genera continuamente e,
nell'amore, scende ed opera, ma può nella misura della
collaborazione dell'anima.
Quante opere, pur ispirate dallo Spirito, si sono compiute
con molto rallentamento o non si sono realizzate poiché il
Signore attende anche la risposta delle creature. L'amore va
corrisposto".
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27 ottobre 2008
"La Madonna a Medjugorje richiama i figli alla preghiera e
al digiuno"
"Mia piccola Maria, la Madonna a Medjugorje richiama i figli
alla preghiera e al digiuno, che tutti possono fare, a meno
che non ci siano malattie o debolezza estrema, ma tutti
possono in qualche modo offrire; ciò basterebbe per essere
difesa, muro per fermare l'avanzata, l'ondata, il piano del
nemico contro l'umanità, ma i miei cristiani cosa fanno?
Rimangono nel chiuso delle loro case dinanzi al televisore
ad ingrassare lo stomaco: sono apatici, non combattono, sono
inermi nel loro quieto vivere e così il demonio può dilagare
e spandere la sua distruzione. Questo è il dolore grande del
mio Cuore e di mia Madre, e per questo la Purificazione sarà
per tutti, dato che tutti ne hanno avuto la responsabilità,
anche quelli che, pur rimanendo nascosti e protetti dalla
Madonna, in quel tempo avranno sofferenze.
Ecco, io guarisco la donna curva da 18 anni, curva non per
l'età, già lo era da 18 anni prima; ne era inferma perché
colpita dal male altrui, dal nemico, e se ciò è potuto
essere, e se tanto si sono prolungati gli anni della sua
liberazione, è perché nessuno ha pregato, nessuno ha dato
aiuto e offerto per lei, che è rimasta sola. Giunge però
sempre il Signore verso i suoi figli che hanno bisogno di
soccorso. Continuate a pregare, a fare Cenacoli, pur 3 o 4
persone, pur se ne rimane una. Io desidero che rimanga
simile a un lumicino acceso che ancora crede, arde nella
fede in chi mi attente". Ti benedico".
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28 ottobre 2008
"Da ogni martirio sono nati poi cuori generosi,
pronti al dono, anime umili, innocenti, fedeli"
"Mia piccola Maria, ogni gesto offertomi, ogni lacrima, ogni
preghiera data con il cuore a Me, in Me viene impressa e non
viene più dimenticata; così per quelli che mi porti non
possono che essere accolti: per Vittoria, che viene presto a
Me, è la sua ultima purificazione, ma la irroro di grande
pace. Ella lascia questa terra per venire diritta in
Paradiso ove giubilerà, meravigliata dicendo: "Come è
possibile?". Oggi ricordate i miei Apostoli Simone e Giuda
Taddeo che ho amato teneramente e pazzamente. Ricordo ancora
lo sguardo proteso e ammirato che essi avevano al mio
Insegnamento, la brama dell'ascolto e il desiderio, anche se
non comprendevano tutto. Mi hanno seguito sino a dare la
vita; solo per il tempo delle tenebre della mia passione e
morte si sono sperduti ma poi, con quanto ardore e fedeltà
mi hanno seguito, sino a morire, e morire di una morte dura.
Simone così generoso di cuore, pronto a donare, Giuda così
umile e dolce, colui che si può dire il santo più simile a
San Giuseppe nelle sue virtù, e anche nella somiglianza
fisica, dato che ne era il nipote carnale: l'uno si è
trovato ad evangelizzare tra tanti duri e avidi di cuore,
tanti avari nel dono, nello spirito, nelle cose; l'altro in
mezzo a gente tanto superba, impura e idolatra; ed hanno
versato il sangue per loro, per la loro salvezza. Credi tu
che, nonostante sembri che non ci sia successo, che il
sacrificio, l'opera, la preghiera, la vita, per cui un mio
figlio si è dato addirittura nel sangue, può venir
dimenticato? Iddio ne farà sua opera vincente. Da ogni
martirio sono nati poi cuori generosi, pronti al dono, anime
umili, innocenti, fedeli: perciò anche a voi dico:
perseverate! Ti benedico".
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29 ottobre 2008
"Solo un terzo dell'umanità vivrà,… per ricostruire una
generazione nuova"
"Io indico la strada da sempre, Io cammino dinanzi: lascio
il profumo d'incenso di santità perché lo possiate sentire e
seguire, faccio luce per far si che, illuminati, vediate la
via sicura, e solo quelli che vi si allontanano e vanno per
vie lontane e traverse, che non sono mie, andranno perduti.
Il Signore sa poi quali sono quelli che si perdono in buona
fede, che vivono tempi transitori di smarrimento, o quanto
possono essere giustificati, e dona a tutti la possibilità
di ritrovare la sua strada. Molti, figlia mia, non vorranno
ritornare, ed io continuo a camminare sulla strada,
piangendo i miei figli persi, che invece vorrei tutti salvi
e belli così come Dio li ha creati: ritrovare il passo verso
il Regno.
Quanti potranno salvarsi per il Regno di Dio? Io ti dico che
il Signore nella sua Opera di salvezza è il vittorioso: la
maggior parte delle genti di tutta l'umanità sono state
salvate e sono salve; ma una parte che sono nel numero di
innumerevoli figli sono andati perduti e vanno persi, ed Io
cammino davanti; non mi fermo, ma vado ancora piangendo per
i figli persi. Pure in questo periodo, che giungerà alla
lotta finale con il demonio e la discesa del Fuoco dello
Spirito Santo, che viene per bruciare ogni male, solo un
terzo dell'umanità vivrà, quelli con un cuore retto, per
ricostruire una generazione nuova. Le altre due: per una
parte è maturo il tempo della loro dipartita, e molti
saranno quelli che offriranno il loro sangue, e sono i Santi
che ne irroreranno la terra per la nascita di una nuova
umanità. L'altra parte è la generazione che va perduta, e
che non si sarà voluta salvare: non hanno ascoltato la mia
Parola. Hanno visto la mia Opera come quelli che erano
persino presenti ai miei miracoli durante la mia vita
terrena eppure hanno continuato a compiere opere d'
iniquità! Per questo quando busseranno alla mia porta Io
griderò: "Non vi conosco!".
Fate voi, figli miei, eco alla mia voce: chiamate i figli
dispersi, anche tra i vostri conoscenti, e indicate per Me
il rientro nella retta via. Ti benedico".
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30 ottobre 2008
"Sono riusciti a far credere che il male sia un bene, un
valore…"
"Mia piccola Maria, non hai ascoltato bene la prima lettura
ove si parla del grave combattimento che ancora avviene a
livello di spiriti tra le forze del bene contro le forze del
male, che oggi pare dominano vincitori il mondo. Ormai
sempre più si rivelano nella loro essenza, dato che sono
riusciti a far credere che il male sia un bene, un valore,
che esso porta la libertà e le gioie nell'uomo, eppure mai
l'uomo è stato così infelice come in questo tempo. Io ho i
miei combattenti, i miei prodi soldati, valorosi eroi che,
pur nel nascondimento, offrono la preghiera e la sofferenza,
offrono sé stessi per combattere e allontanare il maligno
dalla terra e dalle creature.
C'è la schiera di Maria, del suo Cuore, formata da sacerdoti
e fedeli, coloro che sono gli amanti del mio Cuore e della
mia Divina Misericordia, un esercito pronto a combattere
sino a quando ci sarà la battaglia finale nella quale
satana, con i suoi adepti, verrà precipitato negli inferi, e
la terra vivrà un'epoca di pace. Molti sono gli Erode che
cercano di uccidere Cristo in coloro che gli appartengono
ma, come è stato per la mia vita, non possono essere toccati
sino a quando non sarà giunto il loro tempo, il tempo
migliore per offrire la vita nel martirio. Possono perciò
continuare ad evangelizzare, a fare opere di carità, a
pregare, ad operare per Me sino a quando Dio decreta che sia
giunta l'ora della loro oblazione totale per farne vittoria.
Il demonio potrà attaccarli ma mai sconfiggerli.
Sai di chi ha maggiore terrore il diavolo e fugge? Dei
piccoli, dei cuori di bambini, degli innocenti, di chi vive
l'infanzia nello spirito, degli umili: degli umili e puri di
cuore. Egli trema dinanzi a loro, fugge, e non può vincerli.
Ti benedico". |
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