Gocce di luce: Gesù parla ad un'anima

       
       

Aprile 2015

 

 

Ave Maria!

 

11 aprile 2015
"Giunge, è alle porte, la grave Giustizia sul mondo,
che è sempre frutto della mia divina Misericordia,
poiché essa è l'ultima ancora per la salvezza dell'uomo"

"Mia piccola Maria, sì che ti parlo sempre! Basta che tu porga il cuore all'ascolto, ed Io ti parlo, però ora, in questo tempo fai quel che puoi. Quando giungeranno situazioni più agevoli tornerai ad operare più alacremente. Stasera siete alla vigilia della mia divina Misericordia: il mio Amore è l'infinita Misericordia, un oceano che scorre perennemente senza fine.

Tutto è frutto della mia divina Misericordia che opera sempre: ogni giorno che nasce con la sua provvidenza è mia divina Misericordia, ogni giorno con la sua Redenzione, il pentimento dei vostri peccati, il tempo dato in attesa della vostra conversione. É Misericordia l'opera di santificazione dello Spirito che vi conduce continuamente al bene, alla via di Verità.

La mia Misericordia vi ricrea ogni volta che vi tuffate in essa: vi riforma a nuova vita. Ma quanti vi ricorrono? Pochi! Il dolore del mio Cuore è che Io perdono sempre a chi vi ricorre, ma quest'umanità non si ritiene più colpevole, non riconosce i propri peccati, non cerca il mio perdono, e come posso operare per sanare? La mia Misericordia dà luce, ricrea verità nel pensiero, e non ricorrervi vuole dire un'umanità che sempre più si oscura nel suo male, per cui il demonio possiede e imprigiona, portandola alla sua menzogna.

Se solo la mia Chiesa intera: tutto il clero, religiosi e coloro che vi operano, in questo giorno di grazia si tuffassero in Essa, riconoscendo le proprie colpe e gli errori della Chiesa stessa, in un batter di vento il peccato passato verrebbe cancellato e ricreata a sole di nuova santità. Ahimé! Ci si ostina, per la maggior parte, a non riconoscersi colpevole, e per questo non irradia più la Luce piena di verità al mondo, non più lievito che fermenta l'umanità a Me, dato che Io do' il seme buono, ma se gli operai non lavorano o lavorano male, quale potrà essere il raccolto?

Giunge, è alle porte, la grave Giustizia sul mondo, che è sempre frutto della mia divina Misericordia, poiché essa è l'ultima ancora per la salvezza dell'uomo.
Giustizia e Misericordia vanno a braccetto: l'una si concatena all'altra. Ma la Giustizia non è fine a sé stessa; essa è posta a servizio della Misericordia, sicché le vostre sofferenze, le prove, sono Misericordia nella purificazione dal male per una riverginizzazione al bene e alla purezza. Il Purgatorio, nella sua sofferenza, è sostenuto e confortato dalla mia Misericordia che, mentre soddisfa ad un'espiazione nella Giustizia, si riforma a Misericordia per la nascita alla pienezza della santificazione per il Cielo. Il medesimo inferno è per mia Misericordia, dato che, pur non essendoci più salvezza e speranza, essa adempie nella Giustizia eterna una soddisfazione alla riparazione per le ingiustizie e i dolori dati agli altri.

La mia divina Misericordia è pioggia che lava e rigenera dalle colpe, è manna che nutre e sostiene, è fuoco che riscalda e consola, è energia che, nella sua potenza, accende alla mia Vita. Quanti vi accedono? Venite voi, tuffatevi in essa e verrete ogni volta riformati a mia Immagine, ricreati per essere condotti alla Patria Celeste. E per quelli che l'avranno disdegnata e non ne avranno usufruito, rimarranno inerti, sterili; non potranno dare vita, ed essi, per libera scelta, periranno. Ti benedico".