Gocce di luce: Gesù parla ad un'anima

       
       

Agosto 2009

Il Santo Curato d'Ars

 

 

Ave Maria!

 

4 agosto 2009
"Oggi si celebra la figura del Santo Curato d'Ars"

"Mia piccola Maria, sono così felice che tu sia ritornata, e ti accolgo con gioia. Vedi, non ti rimprovero, e ti voglio a Me, così come sei, con le tue miserie. Vieni a me! Se perdi Me, cosa ti rimane? Tutte le ricchezze e le bellezze del mondo non potrebbero saziarti. Vieni all'Eucaristia, sfamati continuamente ad Essa. Se perdi la Comunione cosa ti rimane? Ecco, Io ti amo di amore grande, di amore particolare, di amore sponsale. Come ha detto bene il sacerdote: ti sto congiungendo sempre più a Me. Ti viene preparato l'abito nuziale, ma anche l'anello impreziosito della sua gemma, in un vincolo che si fonda nel mio Amore e nell'Eucaristia, e che ha, per frutto, la nascita di un nuovo sacerdozio, un rinnovato sacerdozio (*).

Oggi si celebra la figura del Santo Curato d'Ars. Egli viene posto in rilievo: la Chiesa lo pone a richiamo, all'attenzione della sua santità. E ciò è per rivelazione dello Spirito Santo per i sacerdoti, che ne prendano esempio: esempio della sua fervente preghiera, del suo eroismo vissuto nella semplicità, del suo ardente amore per il Signore, e ciò per ricordare ai sacerdoti che non è richiesta la cultura, le doti della sapienza umana, ma il cuore, il cuore di chi ama, di ardente amore, Dio solo, per amare e poter così darsi, nel proprio ardore, alle anime. Se ciò non è possibile come progetto nel pensiero degli uomini, è possibile nell'Amore di Dio. Chiedetelo, sacerdoti, all'Eucaristia, pregando la Madonna, invocando i Santi Sacerdoti, come il Curato d'Ars, che vi offriranno la grazia di questo Amore.

Voi, figli miei, che Mi accogliete, e tu, mia piccola, offrite la vostra vita, pregate per essi, per sostenere, per aiutare, per avere un sacerdozio santo. Ti benedico".

(*) Nota: quello che Gesù dice, anche qui, non riguarda solo la piccola Maria, ma ogni mamma, ogni religiosa, e ogni cristiano che prega con il cuore e che ama assai la Madonna e la santa Eucaristia

 


5 agosto 2009
"Oggi è la nascita di Maria, che viene ricordata a Medjugorje"

"Mia piccola Maria, oggi è la nascita di Maria, che viene ricordata a Medjugorje, ma che la Chiesa già celebra nella nascita della sua Basilica in Santa Maria Maggiore, in questo giorno. Maria è l'Amore che fa nascere il Sole, il nuovo giorno di Dio. E sulla terra questo Sole è rappresentato e vissuto soprattutto nell'Eucaristia. Tutti coloro che vogliono viverLa, essere suoi, sono quelli che si fanno come Lei, si fanno Amore; fanno nascere ancora il giorno di Dio, fanno nascere Gesù Cristo: si fanno Eucaristia.

Nel Vangelo sembro duro… lascio che la donna, la cananea, gridi il suo accorato "aiuto!…", ed Io sembro non rispondere. Eppure amo questa figlia, so della sua sofferenza, ma la lascio gridare perché sia attestata la fede, la sua, ma sia sopratutto messa in evidenza per voi. Questa donna ha creduto in Me, nella mia salvezza; questo riferimento alla tavola è l'altare, da cui si diramano le briciole dell'Eucaristia, mediante la quale c'è la salvezza.

Lei, credendo in Me, nella mia Persona, e nel suo dolore provato che mi offre, si fa eucaristia, che porta salvezza. Per questo, figlia mia, anche a te ti lascio gridare, lascio che sia continuo il tuo grido che, riposto in Me, si fa eucaristia; pure se passano gli anni e l'intera vita, esso salva molte creature dalle grinfie del demonio. Pur una briciola della mia Eucaristia in te conduce altre anime, che non giungono a sfamarsi direttamente di Me, alla salvezza e portano te alla santità. TI benedico (*)".

(*) Non mi stanco di ripetere che tutto quello che Gesù dice alla piccola Maria lo dice ad ogni cuore di buona volontà. Me lo ha detto e ripetuto espressamente lei più volte. Perciò questo Gocce di luce sono rivolte a tutti i cristiani, e specialmente ai sacerdoti

 


6 agosto 2009
"Oggi la Chiesa guarda alla mia Trasfigurazione"

"La tua gioia sia amarMI, figlia mia. Rallegrati del mio Amore. Gioisci che Io ti ami così tanto, poiché il mondo passa, il mio Amore è per sempre.

Oggi che la Chiesa guarda alla mia Trasfigurazione, Io vi indico in essa la via del Cielo, a guardare in alto, ad adorare la mia Persona, dato che essa vi apre ai misteri del Cielo. Venite ad adorarMI nell'Eucaristia, ove Io sono; e se anche non vedete visioni celesti, voi ne assorbite l'energia, la luce, il calore, la pace, la fortezza, l'amore, e vi fate anime radiose, illuminate di Me. Io vi vedrò bellissime così, come ti ho detto tante volte; quando l'anima Mi adora, è in grazia, essa, dinanzi ai miei occhi, seppur fosse una vecchina novantenne, è simile ad una graziosa fanciulla tutta splendente; mentre una giovane ventenne, nel fiore della sua bellezza, se vivente nel peccato, lontano da Me, è simile, al mio sguardo, ad un'ombra melmosa. La sua anima è persa, e grida di essere liberata; il suo grido solo lo spirito lo sente.

E allora chiamo voi, figli miei: venite a Me, figli miei, salite il santo monte della fede come Giacomo, Giovanni e Pietro, fatevi adoratori della mia Persona; questa strada vi conduce nel luogo più bello che è quello del rifugio del mio Cuore, ove verrete abbeverati, dissetati di tutte le seti e sfamati di tutte le fami. Venite, riempitevi della mia energia, della luce, della pace, della fortezza, dell'amore per far sì che, così ripieni e illuminati, come fiamme accese, scendendo dal monte, voi riportate ai miei figli lontani, alle anime oscure, che nelle tenebre gridano, queste luci; portate la santità. Ti benedico".

 


7 agosto 2009
"É il mio Cuore che educa"

"Piccola Maria, ascoltaMi! Tu mi chiedi d'amare, che tu senta questo mio Amore. Ma tutto ciò che vi è intorno, tutto ciò che vi circonda e vivete, testimonia questo mio effluvio d'amore per voi. Chiedere l'amore a Colui che è l'Amore non può mai essere rifiutato; è l'unica cosa che Iddio non vi fa mai attendere; continuamente vi dà amore. Gli uomini non sanno vedere, non sanno sentire, per questo ci vuole la preghiera, mediante la quale lo Spirito Santo rivela l'Amore di Dio, lo svela, sicché l'uomo ne abbia riconoscenza, e lo contraccambi.

Oggi in cui la Chiesa celebra il primo venerdì del Sacro Cuore Io vi dico: amate, onorate, riparate al mio Sacro Cuore, ed Esso vi ricolmerà del suo Amore. Vi forgerà il vostro, farà sì che si plasmi per divenire un tutt'uno, così che, se siete freddi, diveniate fiamme ardenti; se aridi, si diano lacrime di pentimento; se vuoti, abbite la pienezza dei miei sentimenti.

Il mio Cuore vi insegna: quando le anime Mi ricevono nell'Eucaristia, ove Io sono, se c'è una preghiera, un cuore che si protende in verità, fondendosi con il suo Dio, avviene un'esplosione d'amore. Similmente quando il mio Cuore è in voi, vi fate battito del mio, e ovunque andate, voi portate Me, l'Amore, aiutate i vostri fratelli, ormai spenti, a riprendere vita, a ricondurli di nuovo ad amare Colui che è l'Amore. Vi fate intrepidi nel manifestare il mio Amore. É il mio Cuore che educa. Ti benedico".

 


8 agosto 2009
"La mia Carne è il Pane, che nutre nello Spirito"

"Mia piccola Maria, non prendertene dispiacere per le parole di questa donna, che non comprende ciò che dice; e il demonio si insinua poi per ferirti: abbine pietà! É tempo, figlia mia, che tu veda e frequenti solo persone e luoghi di provata fede, che tu rimanga unita, il più possibile a Me, stretta come in un rifugio al mio Cuore, adorante, come Maria, ai miei piedi, attaccata alla tunica, simile alla emorroissa, dato che il demonio cercherà di attaccarti; è appressato, appostato, per colpirti. Nutriti di Me continuamente.

Oggi la mia Parola vi parla dell'Eucaristia, ve la annuncia nella storia di Elia, l'uomo di fuoco che, pur ricolmo di Spirito, è un uomo così provato dagli uomini e dalle tribolazioni, da perdere ogni speranza; ed ecco che il Padre Celeste lo soccorre mandandogli il suo pane, che viene a fortificare la sua debolezza; senza di esso non potrebbe proseguire il suo cammino.

Io annuncio il mio Pane, il Pane che viene dal Cielo, che sono Io stesso, la mia Carne che si fa cibo, Pane non come la Manna, come il cibo quotidiano che viene donato sempre dal Padre, e che nutre solo il corpo. La mia Carne è il Pane che nutre nello Spirito, che vi dà fortezza, vita, benedizione, santità. Senza l'Eucaristia non potreste vivere bene, con santità, le prove, il percorso della vostra storia, tanto più se è un progetto unito fortemente a Dio.

I Santi stessi, senza l'Eucaristia, non sarebbero tali; non ce l'avrebbero fatta! Con l'Eucaristia voi avete Me, e con Me voi potete tutto. Quanti però ormai non se ne nutrono più, quanti di quelli che Mi ricevono vengono a Me con il peccato, nella freddezza, e nella tiepidezza! Sono così pochi quelli che, con verità e amore, Mi ricevono, e in essi, in questi pochi, si attua una esplosione nucleare dello Spirito, poiché Cristo vive in loro ancor,a e Mi danno possibilità di rinascere nel mondo, di perpetuare la Chiesa, di far discendere lo Spirito, che irradia le grazie per condurre continuamente vita nuova, e portare all'Amore. Ti benedico".

 


9 agosto 2009
"Donate la vostra vita spirituale alla Madonna"

"Rivestitevi di santi sentimenti per far sì che, peccato non si ponga ad altro peccato, e tenebre si pongono ad altre tenebre, e l'Eucaristia, così ricevuta, non ottenga così il suo effetto. Donate la vostra vita spirituale alla Madonna, consacratevi al suo Cuore Immacolato. E Lei, che ha guidato il Figlio di Dio, il suo stesso Signore, ha il compito di formare, guidare, educare ad amare e a vivere l'Eucaristia; vi aiuterà a confessarvi bene, a purificarvi, e vi darà la fiamma, la trepidazione, il desiderio di venire ad adorare, di riceverMi. Vi aiuterà a vivere il dolce colloquio, l'intimità con il vostro Dio ricevuto.

Quante anime mute, cuori freddi che Mi ricevono! ParlateMi, figli miei, parlateMi! DateMi il vostro Amore, e Io vi riverserò il mio, per far sì che ciò vi porti a vivere la pienezza, la totalità, la condizione di fusione primaria con il vostro Signore, e sarete felici. Quando l'anima, pur devota, ancora si orienta al mondo, il suo spirito non è abbandonato, non riposa, e va alla ricerca di soddisfare le sue fami con la terra, rimane sempre nell'insoddisfazione. Solo in Me, figlia mia, solo in Me, l'uomo trova pace. Ti benedico".

 


10 agosto 2009
"Oggi ricordate la figura di San Lorenzo"

"Mi piccola Maria, ti ho detto di non dare importanza a cose che non ne hanno, che passano. Sono simili ad una piccola luce, che si accende, ma poi subito si spegne, mentre il mio Amore, la preghiera in Me, non senti come sia luce, che si protrae, che rimane e arde? Tutto ciò che fa parte della terra si perde, ciò che fa parte dello Spirito é eterno.

Oggi ricordate la figura di San Lorenzo: perché viene ancora ricordata, seppur la sua vita è di vari secoli prima? Perché uomo di spirito, uomo di Dio, la cui offerta, il cui sacrificio rimane per sempre, e porta tutt'ora frutto, continua, e si rinnova nei secoli. Uomo fedele a Dio, colmo del Fuoco dello Spirito Santo, che offre la sua vita con slancio, con generosità, con gioia, con cuore donativo. Come mai muore arso su una graticola? Poiché egli è già fuoco dello Spirito; il fuoco naturale viene ad unirsi alle fiamme dello Spirito, per divenire un tutt'uno in una offerta gradita al Padre. Le fiamme lambiscono la sua carne e viene arso; e pur nella sofferenza, pare non aver dolore, poiché le fiamme dello Spirito contengono l'alito, il soffio, il venticello che alita su di esso, placa il bruciore del fuoco naturale sì da morire riarso, ma senza quello straziante dolore che ne può derivare, dato che Iddio gradisce già il sacrificio offerto con il cuore.

Datevi, figli miei, a Me, siate donativi, offriteMi la vostra vita, che per quanto povera, meschina, sconosciuta, viene ricolmata e santificata dallo Spirito, che arde così nei vostri cuori, ed è vista da Dio, che la rivela per l'eternità dei Cieli. Ti benedico".

 


11 agosto 2009
"In mio Vangelo vi risponde stasera nell'essere come bambini piccoli"

"Mia piccola Maria, sì che lo voglio, che voglio dire una parola a don… Io lo amo molto e lo benedico. Egli può però avere più slancio affettivo, che sia più intrepido nel mio Amore, poiché Io lo abbraccio. Don… è indirizzato per la via che conduce al mio Cuore, e la sua vita è donazione, ora e sempre, al Cuore di mia Madre.

Oggi la Chiesa ricorda Santa Chiara, limpida e casta, innocente come le acque che nascono alla sorgente dei monti e poi si diramano per portare la sua purezza nella acque dei mari e degli oceani. Ancora oggi le chiare e cristalline acque di Chiara si riversano, pur se tra la putredine spirituale di oggi, nei vasti oceani dell'umanità per portare la sua preghiera, la sua offerta, la sua limpidezza a voi, e alle sue figlie. Come avere tanto chiarore, tanta verginità?…

Il mio Vangelo vi risponde stasera nell'essere come bambini piccoli, con lo sguardo puro ed il cuore innocente. Nei sentimenti di un bambino che ama per amore, che tutto attende, che si abbandona fiducioso, ed è certo della protezione dei suoi cari, così siate voi, fiduciosi e abbandonati all'amore premuroso del Padre Celeste. Abbiate il cuore di un bimbo, che ama per donare, per dare solo amore, allora vi farete simili ai ruscelli di acqua chiara delle sorgenti, che possono diramarsi ovunque, per diffondere la oro innocenza.

La via dell'infanzia dello Spirito è la via che prediligo nella santità. Sono così pochi, ma ci sono; ed è per essi che la vita è stata, e viene ancora diffusa e trasmessa sulla terra. Sono questi figli che vivono vicino, uniti, interiorizzati al mio Cuore divino e al Cuore della Madre mia. Ti benedico".

 


12 agosto 2009
"E gli uomini prima di Cristo che hanno vissuto?"

"Mia piccola Maria, mia piccola figlia, disponiti ad unirti sempre più all'Eucaristia. Essa ti dona il discernimento, la sapienza di comprendere anche quando il fratello è in errore, la capacità di educarlo, di riprenderlo per il suo bene. Il riprendere il fratello nell'errore non deve mai essere per manifestare autorità per il potere, o per sovrastare sull'altro, ma solo per fare del suo bene, per indurlo al riscatto, per far sì che intraprenda la giusta via, e ciò nell'amore gratuito. Questa sapienza è possibile solo quando l'anima vive intimamente il rapporto nell'Eucaristia in verità, dato che il Signore stesso in lui rivela, insegna. Senza questa adesione così unitiva al Santissimo Sacramento ciò che è umano prevarica sempre, c'è sempre il proprio pensiero, i propri modi, i propri interessi; e quanti errori, quanti sbagli, sia nella parrocchia che nelle famiglie, nei rapporti con i fratelli, sia nel silenzio per quieto vivere, per una falsa pace, sia nell'imporre e attestare il proprio pensiero, la propria autorità. Ci vuole l'Eucaristia che in voi ve ne dà la sapienza.

E… gli uomini che prima di Cristo hanno vissuto? Il Signore ha guardato al cuore sincero, alla preghiera autentica con cui comunicavano con il Padre Celeste, all'ascolto della Sacra Parola vissuta, e di essi Iddio ne ha fatto profeti, messaggeri, capi di popolo, finché, come stasera nella figura di Mosé, di cui ricordate: egli si fa tramite per la gente con la sua vita vissuta, con la sua fede e, anticipandoMi, si fa riscatto per quando poi si unirà, nel giusto tempo, al riscatto di Cristo, unendosi così al mio Corpo Mistico.

Così voi vi fate briciole di questo Pane divino, che porta in sé la luce del pensiero di Dio, che guida al bene le creature; siano essi nel numero grande delle genti di un popolo come il piccolo numero di creature della vostra famiglia.

Il tuo lavoro, ogni cosa che compi, è unita a Me, e si fa Eucaristia. Ti benedico".

 


13 agosto 2009
"Don… mediti la mia Santa Passione e i dolori di mia Madre!"

"… Non è facile per molti ardere per Dio. Ci vuole, il più delle volte, per chi lo raggiunge, un grande cammino. Così è per don… Gli è difficile. Egli è ligio, è buono, prega molto ma non riesce a salire questo scalino dell'ardore di Dio. Per questo l'ho posto in questo percorso. Perciò gli offro la possibilità di leggere questi scritti… Non è facile, ma Io lo attendo e ciò è possibile se si pone in meditazione profonda, se la sua preghiera, più che parlata, fosse meditata nel pensiero e nel cuore. Mediti la mia Santa Passione, i dolori di mia Madre, che così onora. Più che pensare alle visioni di Lei, mediti e si faccia partecipe dei suoi dolori; essi amalgamano l'anima, la rendono umida, feconda, e tolgono l'aridità, le durezze, questo pudore ai sentimenti. Così questi sentimenti di Dio e della Madre, dei loro dolori, scendono e nutrono, danno acqua all'anima. Si riceve sia l'amore paterno che materno e, acquisiti questi sentimenti, l'anima può salire verso l'alto, verso l'ardore di Colui che è l'Immenso.

Quando l'anima arde, e soprattutto se sacerdote, egli sa dare amore alle anime, che sentono, percepiscono questa paternità e questa maternità, che dà vita. Vedi, un giusto che mai arde nell'amore, poco gli viene perdonato, ma un peccatore che ama, che torna ad adorarmi, ad ardere, molto gli viene perdonato, poiché il metro di misura del Padre Celeste è l'amore.

Tu però, figlia mia perdona, così come indica il Vangelo di stasera, perdona! Il tuo cuore materno sia sempre aperto e disposto al perdono, dato che l'intransigenza, il mancato perdono, chiude la storia e non dà più vita. Il perdono invece permette che la storia continui, e dia rinnovata vita. Ti benedico".

 


14 agosto 2009
"La Madonna esulta in Cielo…è tutta rivestita d'oro"

"Mia piccola Maria, la Madonna esulta in Cielo. É tutta rivestita d'oro, e gioisce con tutti i figli del Cielo. Tutti benedice, a tutti sorride, saluta e molti li stringe al suo Cuore. Li contempla con lo sguardo che si protrae per l'intero Paradiso, e gioisce con i suoi figli, ormai al sicuro, nel rifugio della Patria celeste. Ma poi il suo sguardo si fa mesto, si fa Addolorato quando si posa ai figli erranti sulla terra, che non credono più alla sua Maternità, non La vivono più come Madre, e senza la sua Maternità non hanno vita. Così come c'è bisogno di una madre fisica per l'entrata alla terra, così c'è bisogno della Madre celeste, dato che così Dio ha voluto, per far sì che si nasca alla Vita dello Spirito. Lei è la prima risorta, la prima creatura, tutta umana, a risorgere in tutto il suo essere; e ciò è stato perché Maria era già risorta in Sé nella vita terrena.

Risorta non solo perché ornata da tanti privilegi divini, perché completamente inabissata e fedele alla Volontà del Padre, perché fusa all'Amore divino, Madre che, nel dolore della Croce, ha partorito l'umanità, … e quindi Corredentrice, e perché, incarnando Gesù Cristo, si fa l'Incarnante di ogni uomo. Lei è Colei che é Immagine di tutto il popolo umano, figura che anticipa quel che ogni creatura è chiamata a vivere e giungere ad essere, i risorti.

Maria è la Pastora che conduce le greggi dell'umanità di tutti i tempi, che prepara la strada, la sua, da seguire per giungere al Cielo; é la Porta per entrarvi. Per far sì che ciò sia possibile vi chiama ad essere risorti già ora nella vita presente, a non attendere la morte del corpo, ma a divenire creature spirituali, che sottopongono la materia allo spirito, la carne alla santità, sicché vi fate leggeri, e volate, per aderire al Cielo, e già qui, alle realtà divine. Come è possibile ciò? Offritevi alla Madonna, consacratevi a Lei, dategli il vostro poco e Lei lo maggiora, ne farà il tanto per la risurrezione. Datele la vostra povera umanità decaduta; Lei ne farà figliolanza santa per arricchire di nuovi tesori i Cieli e gioire con i figli nell'eternità beata. Ti benedico".

 


15 agosto 2009
"Viene assunta in Cielo per far sì
che voi possiate essere assunti in Cielo"

"Mia piccola Maria, non tremare; sì, sono Io a sostenerti nell'offerta del tuo essere. La Madonna ti sostiene, Lei che ti ama tanto.

Oggi la Madre Celeste guarda con particolare compassione la terra, viene e dona tante grazie, per i suoi meriti; in questo giorno della sua risurrezione Ella viene per liberare i suoi figli dalle catene, dalle prigioni fisiche e spirituali. Particolarmente Ella va a liberare le anime del Purgatorio, spalanca le cataratte di questo luogo, per far sì che i suoi figli possano finalmente risorgere, ed è proprio Lei, lì alle porte dell'uscita, per prenderli e condurli finalmente a casa, all'eterno godere.

Maria và dai malati a far visita per consolare, alleviare. S'accosta ai bambini per aiutarli, particolarmente va ai più abbandonati, a quelli il cui lo spirito è crocifisso e grida; e il loro grido giunge a questa Madre che, sollecita, tutti vuole condurre a risurrezione, al Cielo. Quante morti improvvise, quanti morti in gioventù! Eppure esse sono spesso un mezzo di salvezza, dato che queste morti li ha preservati dalla dannazione nel proseguo della vita, oppure era giunto il tempo, poiché non c'era più per essi mezzo di salvezza.

La Madonna è su questi figli: prega, intercede nel giorno della sua Assunzione per far sì che si salvino. Maria risorge per aiutare voi a risorgere. Ella viene assunta in Cielo per far sì che voi possiate essere assunti in Cielo, anima e corpo. Ella dona la sua Maternità glorificata perché gli uomini possano avere la Vita di Dio. Ti benedico".

 


16 agosto 2009
"L'Eucaristia serve a costruire la propria casa spirituale"

"Mia piccola Maria, non t'abbattere, non ti abbattere, figlia mia, anche se i tuoi figli non ascoltano, sappi che queste sofferenze forgiano l'anima tua; e sono le sofferenze che preparano, che formano le loro. Se pur vedi la casa nello sfacelo, credi che sotto si stanno formando le nuove fondamenta per una casa che sarà più grande, bella, spaziosa, sicché molti potranno venire a viverci, e tu la costruirai, giorno dopo giorno, con l'Eucaristia.

A che cosa serve l'Eucaristia se non a costruire la propria casa spirituale? Comunione dopo Comunione, essa si fa mattone che costruisce, che si alza, che copre il tetto, e forma gli accessori e tutto ciò che è indispensabile per la sua edificazione, sicché, quando sarà completa, é pronta per viverci nella Patria Celeste. A voi è richiesto solo che questa povera casa, per quanto povera e disadorna, venga tenuta pulita, sempre pulita, per l'incontro con l'Eucaristia; solo in questo stato di grazia l'Eucaristia si fa mattone, e costruisce il vostro edificio. Compiuto e pronto il vostro, siete chiamati ad aiutare, a costruire i vari edifici spirituali per i vostri fratelli, e lo potete sempre se uniti a Gesù Eucaristia. L'Eucaristia è il mio Corpo, la mia vera Carne, che Io do a voi perché ne abbiate vita; senza di Essa perirete, non avrete nessun riparo.

E …se per chi chiedete è di altra religione? A loro sarà richiesto secondo la propria fede, ma sempre nella verità e nell'amore, ma a voi che siete cristiani, a cui è data la mia Carne, voi dovete rimanere intimamente uniti ad Essa, perché voi stessi, così nutriti, vi facciate mio Corpo e mio Sangue: diveniate Eucaristia, mattone spirituale per la costruzione e il riparo di molti miei figli. Ti benedico".

 


17 agosto 2009
"Per i sacerdoti che si sono allontanati del sacerdozio…"

"Mia piccola Maria, è bene che questo problema, quest'intenzione di cui parla don…, venga pubblicata, e venga posta all'attenzione pure su internet; poco se ne parla. Anche la Chiesa non richiama abbastanza alla gravità del problema, mentre, se se ne desse rilievo, molti vi pregherebbero, offrirebbero Sante Messe e sacrifici, e facendo così, molti sacerdoti ritornerebbero (*).

Per i sacerdoti che si sono allontanati dal sacerdozio perché hanno preso altre vie ed altre unioni a Me non gradite, Io dico: tornate, figli miei, tornate, per quanto sia lontano il vostro percorso e vi abbia portato via da Me. Tornate! Io vi riprendo, purché il vostro cuore sia sincero, il vostro ritorno autentico, la vostra conversione veritiera, poiché il sacerdote è sacerdote per sempre.

Sono le mie pecore che dovevano essere a capo dei miei greggi, ed essi stessi si sono dispersi. Tornate! Pure quelli che si sono uniti in nozze, che non sono benedette dal Signore, non presenti al suo sguardo, dato che essi sono già consacrati e sposati alla Chiesa, dati alle anime. Lasciate queste unioni, poiché la responsabilità è grande, è eterna, per voi e per quelli che avete scelto, e che vi sono accanto. Lasciate colei che avete unito a voi, e trattatela da sorella, e per chi ha avuto figli, lasciate, e venite a Me; potete continuare il vostro affetto paterno e il loro sostegno. Tornate!

La Chiesa ha così disposto: che il sacerdote non si sposasse, e ciò la ha disposto per ispirazione dello Spirito Santo, per far sì che egli potesse avere un cuore indiviso, donato tutto a Dio ed a servizio delle anime, per non avere ulteriori pesi che potessero gravare, e non avrebbe potuto così essere vissuto un sacerdozio nella piena libertà e donazione.

IL sacerdote è chiamato ad essere interamente di Dio, ad essere casto; e ciò è possibile con la preghiera e la Grazia, nella fervente vita sacramentale; allora il sacerdote si fonde in quest'amore, e si dona senza che quel che è così carnale possa intaccarlo; vola, o sa combattere, vincendo.

Pregate per essi, offrite Sante Messe, sacrifici, fate fare esorcismi, perché molti sono caduti, preda di macchinazioni malvagie e malefiche, per indurli a unioni che li allontanano dal sacerdozio. Per chi vive il sacerdozio e vive contemporaneamente in coppia con l'altro: ciò è doppiamente colpevole; il Signore vuole la sua scelta e il suo ritorno.

Ritornate, tornate nel rifugio, all'ovile della Santa Chiesa, e riporterete molte pecorelle, che senza di voi, sarebbero disperse. Ti benedico".

(*) Nota: Un ex prete, ormai sposato e padre di tre figli, scrisse a Suor Lucia di Fatima, chiedendo consiglio. Ella gli rispose, in nome della Madonna, di lasciare la famiglia e ritornare a celebrare la Santa Messa perché egli era sacerdote di Cristo, sacerdote in eterno. Egli, d'accordo con il suo Vescovo, ubbidì, lasciando alla moglie anche il necessario per il sostentamento dei figli. E dopo qualche mese, andò in Cielo, come sacerdote. Un fatto simile è successo anche a Medjugorje, come mi è stato raccontato.

 


18 agosto 2009
"Stasera la parola parla di Gedeone"

"Mia piccola Maria, il tuo spirito prenda pace. …Questi figli a me sono stati consacrati, ed Io mi pongo a loro difesa con particolare cura. Io me ne occupo e veglio, per quanto le loro strade possano disperdersi, e a me lontane, il mio sguardo li segue per fare luce al sentiero che li conduce di nuovo a casa.

Stasera la Parola parla di Gedeone, uomo mite, come dice il sacerdote, povero, semplice, che il Signore sceglie per farne un combattente, e ciò é possibile poiché Dio lo viene a fortificare di Sé. Gli viene richiesto ciò che la sua povertà possiede nelle sue primizie, nei suoi elementi naturali, quali sono le focacce e la carne, perché Dio, passando con il suo fuoco, attraverso di essi, vi si trasfonda con la sua benedizione, le santifichi, e si crei così l'Alleanza tra Dio e l'uomo: è Patto sacro. E Gedeone, nutrendosi di esse, acquista la sua fortezza. In questo segno c'è già prefigurato il segno dell'Alleanza, dell'Eucaristia.

Perché sceglie Gedeone? Perché uomo semplice, povero, umile, dato che, come dico nel Vangelo, difficilmente un ricco entrerà nel Regno dei cieli; e per ricco non intendo solo chi possiede denaro e possedimenti, ma chi è ricco di sé, della sua boria, della sua superbia, della sua scienza umana. É così pieno e ricco di sé che lo Spirito non può entrare, non può attraversarlo con il suo Fuoco per santificarlo e creare Alleanza; per questo dico agli Apostoli, e dico a voi, figli miei: ciò che non è possibile agli uomini è possibile a Dio, che prende la vostra povera offerta, la vostra povertà umana, che offrite, con la vostra vita, e la benedico, la santifico, la divinizzo; Mi trasfondo così in voi sicché, nutriti al mio Spirito, la vostra offerta possa trasformare i tanti ricchi di sé per farli divenire i tanti poveri di Dio. Ti benedico".

 


21 agosto 2009
"Oggi siete chiamati al 1° comandamento"

"Da B… nasceranno molti fiori e la loro fioritura nasce proprio dalla sofferenza e dalla purificazione.

Oggi siete chiamati al 1° comandamento: ad amare Dio al di sopra di tutto. Il suo amore dovrebbe sovrastare nel cuore di ogni creatura. Se voi chiedete agli uomini di chiesa: "Amate Dio?", essi vi risponderanno che è ovvio… ma è così ovvio e scontata questa domanda… Però poi non è vissuto questo amore. Chi lo vive? Sono così pochi quelli che vivono il 1° comandamento, che è il più trasgredito.

L'amore di Dio fa dimenticare se stessi, non ci si pone in primo piano, mentre il Signore spesso viene usato persino per affermare la propria persona, per le proprie vedute, i propri interessi, e persino per il potere. Quando riconoscere che c'è il suo amore? Quando c'è l'umiltà, il nascondimento; quando c'è il rinnegamento di sé, quando questo amore riveste e nutre il cuore, sicché le braccia si spalancano per amare gli altri, dando senza attendere per sé. Quando si ama Dio, allora l'uomo ha pace e incontra la felicità. Ti benedico".

 


22 agosto 2009
"Oggi celebrate la Madonna Regina"

"La Madonna attende ansiosamente che vengano formate le nuove vocazioni secondo il suo Cuore in questo luogo. Bisogna però attendere il suo tempo. Pregate molto perché venga accelerato, poiché il Signore Dio può tutto, e può ottenere, anche in questo momento, ma si dispone Egli stesso, alla libertà delle decisioni dell'uomo, e deve poi districarvi i suoi pensieri…

Oggi celebrate la Madonna Regina, Regina del cielo e della terra e di ogni creatura creata da Dio. In Paradiso, nei giorni dedicati alle sue solennità c'è particolare giubilo. Le anime sante dei Beati accorrono per onorarLa e Le portano in dono, ognuno di loro, l'offerta di sé, ciò che hanno vissuto e offerto nell'amore di Dio nella vita, il tesoro della loro santità che li ha condotti in Cielo. Maria sorride e li accoglie e poi li ridona al Padre perché li benedica, per dare maggiore santità.

Se la sua Regalità è compiuta, é nella pienezza in Paradiso, in terra questa deve ancora compiersi. Ogni creatura, ogni cuore umano dovrebbe prendere la Madonna per Regina, onorare la sua Regalità. E come è possibile ciò? Consacrandosi a Lei, pregandoLa, onorando le sue virtù per riviverle. E Maria vi prenderà a Sé per condurvi a glorificare la Regalità di Dio, ove è più presente sulla terra, e cioè nella Eucaristia, facendovi suoi adoratori, aiutandovi ad assimilare il mio Corpo e il mio Sangue perché si incarni in voi, e vi facciate voi stessi parte di questo Pane santissimo e divino. Allora avrete posto la corona sul Capo della Madonna e L'avrete resa Regina del vostro cuore e della vostra vita.

La Regalità di Maria non si contrappone a quella di Cristo, ma é un susseguirsi l'uno all'altra, è concatenata. La Regalità di Maria ha essenza e vita per la Regalità di Gesù Cristo, vive in sua funzione, per glorificarLo. Onorando la Madre, Maria Regina, nella sua Regalità, Lei vi dona in cambio la via, il modo, vi conduce a vivere in pienezza la Regalità di Cristo. Vi forma il cuore, l'anima, l'essere a divenire adoratori, centro di Dio, della sua esistenza.

Perché quando Io parlo agli apostoli e discepoli della mia Carne a Sangue, dato in cibo per voi, si scandalizzano? Perché Dio, per loro, è grande e distante, è l'Altissimo, l'irraggiungibile, che mai può adeguarsi all'uomo, che mai può, ancor più, dare la sua Carne da mangiare gli uomini; mentre Io vengo a stare in mezzo ad essi, a farmi parte di loro, e do Me stesso proprio per innalzare l'uomo, per renderlo come Dio, per divinizzarlo. Ciò è possibile nella misura in cui la creatura si lascia incarnare da Dio nell'Eucaristia. La Madonna aiuta a raggiungere, a vivere la mia Regalità, a farvi parte di Me, parte della mia Regalità. Ti benedico".

 


23 agosto 2009
"La tua Parola è dura!…"

"Mia piccola Maria, il tuo dolore di mamma, che vuole che i suoi figli mi seguano, è santo, ma non t'abbattere, e non lasciarti prendere dall'ira per i loro errati comportamenti. L'ira, figlia mia, a che ti giova? A cosa ti può portare? É lì il nemico che vuole condurti. Ma Io ti dico che li vedrai trasformare. Questo tuo dolore, offerto a Me, si fa benedetto e santo. É per questo dolore che essi verranno a Me, loro e molti altri figli. Perché non vengono a Me? Lo dice stasera la mia Parola, quando mi dicono: "La tua Parola è dura!", pur se riconoscono che è piena di Sapienza, che sia divina, è dura da accogliere, dato che la loro vita ha scelto il peccato.

Il Padre divino dona molto, ma richiede molto, e vuole l'integrità totale al suo Insegnamento. Se è ritenuto duro è perché, per l'uomo, non è conforme al suo pensiero, al suo modo di vivere; e non parlo della povertà umana, delle colpe in cui le creature possono cadere; per loro sempre è spalancata la mia Misericordia, e da essa vengono accolte. Ma parlo di un deciso e chiaro intento di essere contrapposti a Cristo, alla sua Parola; alla scelta volontaria del peccato, di una esistenza vissuta nel compromesso; e non si vuole desistere. Allora la mia Parola si fa dura per l'uomo.

Quando però egli si amalgama, la sua vita si uniforma al mio Insegnamento, il suo pensiero si unisce al mio; egli si fa morbido ad essa: la mia Parola è dolce, è soave, vi dà pace, pur in mezzo alle prove e alle tribolazioni, dato che Io stesso ve ne do il sostegno. Io sono la rete che non vi fa precipitare negli abissi del mare, sono le tavole del ponte che non vi fanno cadere nei precipizi, sono le ali che vi aiutano a volare verso l'alto dei Cieli.

Così con te ci sono Io. Sono il sostegno per te, la rete che non permette che tu precipiti negli abissi del mare. Ti benedico".

 


24 agosto 2009
"Perché i farisei non mi riconoscono?"

"Mia piccola Maria, Io sono nelle tue preoccupazioni e ti aiuto, e ti indico a volgere lo sguardo verso l'alto per far sì che ti occupi delle cose del Cielo.

Oggi celebrate San Bartolomeo, di cui, già in vita, ho decantato le sue virtù: la trasparenza d'animo e l'integrità morale. Ed è proprio per questa sua chiarezza, per la sua rettitudine, che egli riconosce la divinità della mia Persona. Perché i farisei non mi riconoscono, nonostante la conoscenza delle Sacre Scritture, che mi annunciano, e di cui sono il compimento? Proprio per la corruzione del cuore. Il peccato oscura, appesantisce, copre! Nel compromesso non c'è Verità. E non solo in questo stato d'animo non Mi si riconosce, non mi si accoglie, ma c'è persino la ribellione.

Ancora, in Cielo, San Bartolomeo prega e intercede per far sì che gli uomini abbiano questa chiarezza, questo cuore retto, dato che solo nella Verità del proprio essere voi potete conoscere la Via che vi fa incontrare Dio, che vi fa volgere lo sguardo al Cielo per incontrarLo e viverLo.

I tuoi figli non ascoltano, ma proprio la tua pena e la tua preghiera farà sì che essi possano trovare la Via che li porta a guardare il Cielo, e Mi ascolteranno. Ti benedico".

 


25 agosto 2009
"Va vissuta l'integrità e non la falsa pace"

"Mia piccola figlia, non ti rattristare, per molti sacerdoti c'è questa situazione: pur se vivono una certa integrità, e credono in Me, hanno molta durezza nel cuore. E non basterà la terra; dopo questa vita dovranno ancora fare il loro percorso perché acquistino questa sapienza del cuore, così sarà per don… che vive nelle sue regole e nel suo rigore che non rispecchia il mio pensiero, il mio spirito.

Per questo vengo a darti conferma del mio non consenso sul fatto che, come ti è stato detto: è bene che la moglie rimanga a casa, se il marito è in disaccordo nel farla venire a Messa, alla preghiera e a vivere una fervente vita cristiana. Io dico: se la moglie acconsente al marito, che è contrario alla fede, diventerà come il marito.

Il male è contagioso; con che ci si difende, con che si può cambiare? Solo se si vive un'intensa vita sacramentale, la preghiera, unita alla Grazia di Dio; il bene di Dio porterà la benedizione, sconfiggerà il male per convertire e trasformare in bene. Va vissuto il 1° comandamento: prima il Signore! Va vissuta l'autenticità, e non la falsa pace, pur di mantenere una certa quiete familiare, ma si combatte per la Verità. La fede è lotta, è combattimento, è coerenza con la Legge, l'Insegnamento di Dio, e non l'accettazione del male, o del compromesso, o il rifiuto della fede, per mantenere una falsa quiete che non è amore.

Nella famiglia, nella sua intimità, si rivela chi è contro Cristo, o chi è con Lui; non ci si può nascondere, e bisogna prendere posizione. Non ho detto Io che sarei stato una spada, e che all'interno di una casa, per Me, per la mia decisione, ci sarebbe stata divisione? Sappiate però che la perseveranza nella fede porterà la vera pace, porterà alla conversione del cuore, a un amore autentico, per cui, figlia mia, non badare a ciò che dicono gli uomini; il mio pensiero non è il loro. Sei nella verità, nella via giusta, e Io ti benedico. Pur tra i tuoi errori, hai combattuto per la fede, ed Io ti dico come a San Paolo: "ti basta la mia Grazia!", non temere gli uomini, Io sono la tua difesa! Ti benedico".

 


27 agosto 2009
"Oggi ricordate Santa Monica: quanta sofferenza in questa donna!"

"C'è bisogno del suo tempo perché il frutto giunga a maturazione, e ogni frutto ha il suo tempo per potervi giungere, e così, figlia mia, Io ascolto le tua preghiera; essa è presente, ma deve giungere fino al suo compimento. Ti dico però che nemmeno un'ave Maria, un'invocazione, una lacrima, purché autentica, viene persa. Tutto ciò già scende come benedizione sui tuoi cari, su molti altri figli, su tanti per i quali nessuno prega.

Oggi ricordate Santa Monica. Quanta sofferenza in questa donna, così lungamente provata! Quanta fede perseverante nella preghiera dell'attesa, mentre il tempo sembrava non portare che decadimento. Eppure, giunto alla sua maturazione, è brillata la luce! E in un mattino mentre, il giorno prima, l'albero sembrava vuoto, ecco apparire la bellezza della sua copertura di frutti maturi, che erano già presenti nei boccioli, ma che Io tenevo nascosto tre le foglie, che li ricoprivano.

Così tu, figlia mia; persevera! I tuoi figli pare vadano per la strada errata e decadono, ma tu vedrai giungere il suo frutto e ciò che ti ho predetto. Giunge anche per tuo marito, che viene messo fortemente alla prova e alla scelta: dovrà guardarsi, faccia a faccia, dentro di sé per non più nascondersi e fare una scelta; ciò lo conduce a guarigione, a conversione. É il frutto che matura dopo tanto dolore.

Dico a voi, figli miei, perseverate nella preghiera, nella fede, pur se non ne vedete la vittoria. Essa, Io vi dico, arriva, così come gli sportivi che devono molto faticare, ma poi giungono al traguardo. Ti benedico".

 


28 agosto 2009
"Oggi celebrate Sant'Agostino, il Grande nella sua sapienza"

"Mia piccola Maria, tu mi presenti tutte queste situazioni, ed esse sono presenti ai miei occhi, ed Io sto lavorando per esse, ma ti ho detto che per ognuna c'è bisogno del suo tempo, così sarà per B… Questo luogo sarà un profondo centro di spiritualità. Ma perché si compia deve attuarsi l'alleanza tra Dio e l'uomo, stabilire un patto di amore, che avviene attraverso il sacrificio del cuore di creature che si offrono a Lui in dono, e su questa offerta il Padre Celeste passa con il suo Fuoco e unisce, benedice, gradisce e su questo sacrificio d'alleanza Dio opera e crea la sua costruzione, la sua opera. Così sarà per B…, così per i luoghi della R…, così per la tua famiglia. E chi è l'agnello immolato che si offre al Signore e che Dio accoglie? Sei tu, figlia mia, e vi si unisce il sacrificio di don …, la preghiera e la sofferenza di don… Quest'offerta, in cui il Padre Santissimo opera, permette il cambiamento, e di costruire. É lo Spirito che viene ad irrorare e formare a Sé

Oggi celebrate Sant'Agostino, il Grande nella sua sapienza; ma quanto tempo c'è voluto per giungere al suo incontro! Quale terreno roccioso, sassoso, era il suo! Quante erbacce lo ricoprivano perché potesse essere coltivato! Le lacrime di sua madre hanno fecondato la terra, gli hanno tolto le pietre, le erbacce; hanno reso umile e pronto il terreno per far sì che lo Spirito Santo potesse entrare e irrorarlo per farlo suo. E chi è stato l'agnello immolato per questa opera se non santa Monica, con la sua preghiera e sofferenza? Su lei è nata l'opera della santità di Agostino, e la famiglia da lui nata che vive nei secoli: la sapienza santa a cui molti si nutrono e che dà vita. Ti benedico".

 


29 agosto 2009
"Voi dovete divenire simili
all'innocenza dei bambini appena battezzati"

"Mia piccola figlia, ti sto purificando, ti sto pulendo nell'interezza della tua persona. Io purifico le creature non solo nella pulizia grossolana del peccato, cosi come quando vi fate il bagno e lo sporco maggiore viene lavato. Vengo a lavare poi tutte le piaghe più nascoste del corpo, e poi entro nell'interiorità dell'essere, e lavo, lavo le ombre dello spirito, i pesi del cuore, ogni cellula, e non solo i mali della mente che nascono sempre dal male che ha origine dal peccato; c'è sempre un male iniziale da cui scaturisce, ed Io vengo a purificare.

La purificazione è continua, sino a quando non diveniate simili a diamanti trasparenti, le cui gemme brillano, e sono così chiare che la luce dello Spirito Santo tutte le attraversa. Se non si raggiunge questa trasparenza, se non vi fate gemme luminose e chiare, non potete entrare nel Regno dei Cieli.

La maggior parte degli uomini vive questa purificazione in Purgatorio. Tu, figlia mia, no, poiché la vivrai completamente sulla terra. Non solo, raggiunta questa purificazione, la uso per far sì che sia purificazione dei tuoi fratelli. Ti uso come una lavatrice che lava i panni sporchi dei tuoi fratelli perché si lavino e si salvino. Come ottenere questa trasparenza, questo candore? Voi dovete divenire simili all'innocenza dei bambini appena battezzati, dovete acquistare quella verginità e purezza di cuore, che vi rende simili a Dio. Solo allora potete farne pienamente parte, e la conquisterete nel suo Amore, amando; amando, voi brucerete le scorie del peccato, vi lavate, vi sanate in un crescendo, che vi rende puri, e vi eleva per esser parte di Me. Ti benedico".

 


30 agosto 2009
"Chi mi ama osserva i miei Comandamenti…
L'amore lava, purifica…"

"Mia piccola Maria, vengo a te, nonostante le miserie cui dai ancora così credito, e che un giorno, figlia mia, non avranno per te nessun senso, perché tanto ti sarai elevata nell'amore di Dio. L'amore lava, purifica, rinnova; ed indico il cammino dell'amore che avviene nel percorso dei miei Comandamenti. Chi mi ama osserva i miei Comandamenti, li ubbidisce: è nutrito ulteriormente all'amore; una cosa è concatenata all'altra. Attraverso questa via c'è una purificazione di vita. Altro mezzo di purificazione è il perdono, il perdono che il mio Sangue vi offre, vi lava. Il perdono che voi date a voi stessi, e il perdono che date ai fratelli, purifica, rinnova: è segno dell'amore.

Quando questa ubbidienza ai miei Comandamenti non avviene più è perché non mi si ama: è entrato il masso del peccato, che non permette ulteriore cammino; e solo il cambiamento, il ritorno all'adesione dei Comandamenti e il ricorso al mio perdono, fa di nuovo riaprire la strada. Se il perdono non viene dato, e si rimane nel male, il Signore interviene con la purificazione della sofferenza, che lo lava.

E così sarà, per questa generazione, che non ha accolto l'invito nell'amore, e ci sarà il fuoco del dolore a purificare: che sia ancora salvezza che potrà trainare i macigni del male, che ostruiscono, e possa così ritornare a rivedere la luce, che conduce a Me. A te, figlia mia, sarà una sofferenza, che è dono, è amore, proprio per il rinnovo in questa tua purificazione per i sacerdoti. Ti benedico".

 


31 agosto 2009
"Ma uso la maternità di una semplice donna, che parli in umiltà"

"Don… dice che Io, il Signore, potrei sconfiggere il demonio da solo. Ma ho voluto che fosse la Madonna, una donna, a farlo, poiché ciò gli fosse di maggior umiliazione. In modo simile, nella tua storia, Io potrei intervenire direttamente su loro, ma uso la maternità di una semplice donna, che parli in umiltà. In essi vive sempre un pensiero che è maschile, e che ha i suoi modi ristretti di pensare sulla donna. Le avvisaglie fatte a don… e il dolore che l'ha accompagnato, sono stato Io ad ispirarle, a spingerle, tramite te, come un aiuto, perché non cadesse nei vari burroni; nella ricerca di ciò che è eccezionale, o particolare, e nel modo in cui viene vissuto, c'è pericolo di far entrare il demonio… Il Signore viene a te, alla tua povertà; il Signore guarda il cuore. Ti benedico".