Gocce di luce: Gesù parla ad un'anima

       
       

Giugno 2017

"Il seggio di Pietro è lambito dalle fiamme degli inferi che, come lingue di fuoco dei diavoli,
cercano, al suo vertice, di portare confusione, caos, ottenebrazione, errore:
l'infingardo usa i suoi adepti nella mia Chiesa, e con quale suadente arte malefica, rivestita di falsa carità,
vuole scardinarla della sua sacralità, per renderla solo umana e decaduta, per farne il suo regno.
Pregate per la Chiesa, per i sacerdoti, per il Santo Padre!
Io vi affermo che essa non potrà decadere:
nonostante gli attacchi di satana, è sostenuta dallo Spirito Santo,
irrorata dal sangue dei martiri, dal sangue di Paolo e Pietro"

 

 

Ave Maria!

 

1 giugno 2017
"Verrà un tempo in cui la mia Chiesa si farà Una, con un solo Pastore a guidarla:
le Confessioni religiose si uniranno all'unica Verità;
perché ciò avvenga bisogna che l'uomo, nel suo singolo, nel suo privato,
si unisca prima al suo Dio per poter riformare ad un'unica mia Casa, a un unico mio Popolo,
a gloria del Divin Padre, Figlio e Spirito Santo".

"Mia piccola Maria, non temere! Io sono la Provvidenza. Prendo questi figli che mi porti, ognuno con le sue gioie, dolori e miserie, e li unisco, come un mazzo di fiori che stringo nel mio abbraccio. Nel Vangelo di stasera io prego il Padre mio: "Fa che siano una cosa sola!"; così come Io, il Padre e lo Spirito siamo un'unica cosa, un'unica entità; lo stesso, figli miei, siate anche voi uniti a Me e fra di voi. E cosa unisce le Tre Santissime Persone se non il Divin Volere, l'Amore e la Santità, sì da farsi Uno, una sola Sostanza? Ugualmente voi: per essere uniti dovete prima vivere quest'unità con Me nella Santa Volontà di Dio, nella carità partecipata, nel distacco da ogni male, dal peccato e da satana. Questa unità con Me vi offre uno stato di Grazia, che si fa da collante all'unione divina e vi forma ad un unico amore fraterno.

Voi siete ognuno una piccola cellula, e più cellule costituiscono insieme il mio Divin Corpo. Io sono il Capo di tali membra, ed è il Capo che governa le funzioni dell'intero organismo che alimenta e dona ogni salute alle proprie cellule. E se esse si faranno unite, se si faranno cellule sane, espanderanno alle altre salute al bene; mentre se distaccate dal Capo, le cellule si corrompono: fanno metastasi, espandendo la loro corruzione e divisione; dividono gli altri organi nel male diffuso, e il corpo muore.

Come poter risanare per riformare l'integrità nella mia bellezza e sanità? Vivete di questo mio amore che solo vi dà la forza di amare oltre il vostro limite umano, con il mio di Cuore. L'uomo è istintivo: cerca di imporre sempre se stesso agli altri; nel mio di amore invece sa dimenticarsi e sacrificarsi, per farsi dono. Le anime che hanno amato hanno sofferto in un dolore che è offerta: sono quelli che hanno lavato con le loro lacrime le cellule corrotte per riformare il loro stato di salute e unità alle altre.

Verrà un tempo in cui la mia Chiesa si farà Una, con un solo Pastore a guidarla: le Confessioni religiose si uniranno all'unica Verità; perché ciò avvenga bisogna che l'uomo nel suo singolo, nel suo privato, si unisca prima al suo Dio per poter riformare ad un'unica mia Casa, a un unico mio Popolo, a gloria del Divin Padre, Figlio e Spirito Santo. Ti benedico".

 


4 giugno 2017
"Ah, se tutti facessero Cenacoli con la Madonna!
Lo Spirito Santo esploderebbe nell'impeto della sua Venuta, discendendo,
per impreziosire tutte le creature con i suoi doni, con i suoi attributi divini"

"Mia piccola Maria, oggi celebrate la Pentecoste: lo Spirito Santo viene e scende sulla terra e su ogni cosa. Ricordate l'evento fondamentale della sua Discesa, come lo descrive la Santa Parola, nel Cenacolo con Maria e gli apostoli in preghiera: è Maria che invoca e richiama, con la sua santità e la sua pace, lo Spirito che, dal suo Capo, discende come raggi di luce sugli Apostoli; ed è la discesa dello Spirito che fonda l'origine della Chiesa. Ancora oggi, e in tutti i tempi, la Chiesa è chiamata a vivere in Cenacolo, unita alla Santissima Madre, per far sì che ne discenda e s'irrori di Spirito Santo per la sua santificazione.

I sacerdoti sono chiamati ad amare e a pregare in Cenacoli con Maria perché il loro sacerdozio sia cementato dallo Spirito e si faccia benedetto e santo. Pure i laici, le famiglie: ovunque sono chiamati a radunarsi in Cenacoli di preghiera con Lei, recitando il Santo Rosario perché si mantenga l'unità e la sacralità del matrimonio e l'unione familiare.

Ah, se tutti facessero Cenacoli con la Madonna! Lo Spirito Santo esploderebbe nell'impeto della sua Venuta, discendendo, per impreziosire tutte le creature con i suoi doni, con i suoi attributi divini. Verrebbe ad innalzare l'uomo, a trarlo dalla melma del peccato per farlo vivere in purezza, ad arricchirlo della sua povertà spirituale, per formarlo ed innalzarlo a santità, trasformandolo con il suo Fuoco: la tiepidezza dell'anima verrebbe trasformata in un ardore che rende la creatura divina.

Viene lo Spirito, viene gagliardo e forte, con vigore e passione, ma anche con dolcezza e delicatezza, conformandosi alle esigenze, alle necessità, ai bisogni e limiti di ogni persona. Per potenziarvi dello Spirito, per irrorarvi di Lui, dovete però vivere in stato di Grazia; per questo vi esorto ad essere assidui alla Confessione che è la chiave che riapre il cuore e l'anima, in modo che lo Spirito possa deporvisi e farvi sue dimore: dimore irrorate della sua luce, di acque fluenti e rigogliose, di calore nella sua Fiamma, sicché sarete simili a stelle che danno chiarore alle tenebre del mondo, simili a sorgenti e a ruscelli che, con le loro acque lavano, purificano e portano purezza, fuoco che riscalda e scioglie durezze e gelo, perché si ami.

Vi farà cooperatori, operatori, raggi dello Spirito Santo, che ovunque irradiano e si diffondono, e con Lui potrete venire ‘a far nuove tutte le cosÉ sulla terra. Ti benedico".

 


7 giugno 2017
"Cosa ci sarà? Cosa vi attende? Non vi è dato di conoscerlo,
perché le vostre possibilità cognitive non possono acquisire, non sono in grado ora,
nella barriera della materia, di poter recepire.
Potete sapere che vi attende ciò che è bellezza, meraviglia: uno spettacolo di sorprese"

"Mia piccola Maria, la 1° lettura evidenzia la fiducia nella confidenza e l'intervento di Dio. Sara prega con suppliche e lacrime, digiuna e, accorata, chiede liberazione al Cielo: 7 sposi sono morti solo nell' accostarsi a lei, il Padre celeste accoglie la sua preghiera, mandando Raffaele, l'Angelo della sua liberazione.

Ugualmente avviene per le anime sue confidenti, pur se la situazione è dura; e così sarà per la liberazione di questo tuo figlio anche se le sofferenze saranno state tante.

Il Vangelo di oggi vi presenta l'onnipresenza della eternità. Essa è Verità che si concretizza, ed è reale nella sua Parola. I sadducei mettono alla prova i farisei sulla veridicità del Regno Eterno, della resurrezione: di chi sarà una donna che è stata sposa di sette fratelli in Cielo? Gli uomini concepiscono persino le dimensioni spirituali in modo umano, le rapportano alle loro situazioni vissute; in Paradiso non è così, non c'è matrimonio, la persona sussiste nel suo spirito: è viva, ma cambiano i modi del proprio sussistere. Della terra non porterete che la vostra trasformazione di ciò che siete stati e siete divenuti. Tutte le creature che hanno varcato il suolo terreno nell'arco dell' esistenza umana sussistono e vivono, anche coloro che l'hanno varcato nel solo unico vagito, o nel palpito di un fruscìo nel grembo materno, tutti vivono: chi nel godimento, chi nella purificazione, e chi nella perdizione che è disperazione eterna.

Cosa ci sarà? Cosa vi attende? Non vi è dato di conoscerlo, perché le vostre possibilità cognitive non possono acquisire, non sono in grado ora, nella barriera della materia, di poter recepire. Potete sapere che vi attende ciò che è bellezza, meraviglia: uno spettacolo di sorprese. Come si può spiegare a parole l'emozione di chi ama a chi non ha mai amato? O la gioia di due sposi nella loro unione a chi non ne ha provato? Lo stesso e ciò che vi attende nel Regno; a voi la responsabilità di accedere e di conquistarlo: l'eternità è onnipresente, è la vera vita in vostra attesa, ove si vivrà una trasformazione perenne in continui cambiamenti di ascesa nel gaudio e nell'amore di Dio, per divenire, nella medesima persona, l'unica entità di santità crescente, che è nella vostra anima, ed è eterna. Ti benedico".

 


8 giugno 2017
"Qual è la vera devozione a Maria?
A cosa servono le preci, le processioni, i canti,
se non sono vissuti nella partecipazione al mio Insegnamento,
se non conformandosi concretamente alla Divina Volontà,
se non per porsi alla carità fraterna?"

"Mia piccola Maria, Io ti sostengo in tutto. Stasera nel Vangelo vi viene presentato l'episodio della visita di mia Madre e dei miei parenti dinanzi ai quali Io mi rapporto con tono deciso alla notizia che sembro duro: "Chi è mia Madre, mia sorella, i miei fratelli?". Mia Madre mi seguiva spesso nel mio apostolato, ascoltava con attenzione il mio Insegnamento, mi soccorreva, non solo Me, ma anche i miei apostoli, nelle nostre necessità. Dopo però una più lunga nostra assenza, Lei si pose in cammino con dei parenti per venirmi a trovare, ma alla notizia della sua visita Io do questa risposta perentoria, perché?

Gli apostoli pensavano che Io avrei interrotto la mia Parola nella mia predicazione, e ugualmente il servizio che stavo dando alla guarigione dei malati e alla liberazione degli ossessi, per andare da Lei; ma Io do testimonianza in ogni mio agire, in ogni mia azione: prima l'obbedienza alla Volontà Divina che si adempie nella missione data, prima l'adempimento della Santa Parola e il soccorso ai fratelli, che danno testimonianza dell'amore vero, vissuto ed effettuato, nel quale amore la stessa Madre vive per Me, che con Lei è indivisibile, un'unica realtà: Carne nella mia Carne, Sangue nel mio Sangue, Cuore nel mio Cuore! Terminata la mia opera, accorro per darLe il mio abbraccio, e il saluto ai miei parenti, poiché non mi si può dire di amarmi, se non si ama profondamente la Madre mia; e non si può amare la Madre, se non per vivere Me, Cristo Signore.

Qual' è la vera devozione a Maria? A cosa servono le preci, le processioni, i canti, se non sono vissuti nella partecipazione al mio Insegnamento, se non conformandosi concretamente alla Divina Volontà, se non per porsi alla carità fraterna? Dato che, senza di essi, se non si vive nella priorità dei Divini Comandi e adempimenti alla vostra missione sulla terra, tutta la vostra devozione si fa sterile; invece se corroborati alla loro adesione vissuta, sarà maggiore la sua gloria che si fa santificazione.

È ciò che la Madonna stessa vuole e vi chiede, sicché formati da Lei al mio pensiero, quando vi vedrò al vostro giudizio, Io vedrò in voi ciò che Io penso, nel vostro linguaggio le mie parole, nel vostro cuore il mio modo d'amare: il vostro corpo e il vostro spirito fusi a Me simili, si da essere voi, non solo mia Madre e fratelli, ma parte stessa di Me stesso. Ti benedico".

 


12 giugno 2017
"Voi direte: "e perché Signore permetti che l'inganno colpisca e faccia abomini sull'innocente?".
Io do la coscienza, non faccio che richiamare al mio Insegnamento,
ma ho lasciato la libertà all'uomo; e la mia Parola rimane fedele fino al suo ultimo respiro"

"Mia piccola Maria, la strada per la liberazione di G. è aperta, ma ha bisogno dei suoi tempi, come è per ogni cura umana: ha bisogno dell' avvicendarsi degli avvenimenti che portano al suo esito e alla sua guarigione. La sofferenza che te ne viene non è solo purificazione per i suoi peccati, ma per molti altri figli, e ti è di santificazione.

Oggi il Vangelo vi parla dello scandalo, che è inevitabile che non ci sia sulla terra in ogni tempo, ma guai per colui che ne è la causa, soprattutto per coloro che fanno abominio e scandalo sull'innocenza! Qui sulla terra potranno passare impuniti: la giustizia umana è fallace e paga ad ogni menzogna, copre spesso ogni putredine per i propri ambigui interessi, ma quando giungeranno dinanzi al mio di tribunale verrà spaccato il capello, vagliato uno ad uno: il sole della verità farà trasparire ogni colpa, e non ci saranno avvocati corrotti a coprire l'inganno, non ci sarà potere degli uomini ad inquinare; e guai a quelli che, non avendo avuto ravvedimento e riparato al proprio male, giungeranno a Me!

Quanto grave sarà la condanna! Poca cosa saranno, in confronto tutte le lacrime delle vittime di ogni tempo, alla loro pena da scontare. Voi direte: "e perché Signore permetti che l'inganno colpisca e faccia abomini sull'innocente?". Io do la coscienza, non faccio che richiamare al mio Insegnamento, ma ho lasciato la libertà all'uomo; e la mia Parola rimane fedele fino al suo ultimo respiro. Non posso toccare certe realtà perché finirebbero per provocare, per conseguenza, altri dolori, ingiustizie, e lacerazioni su altre persone, ma quando il cammino sarà compiuto, giungerà la mia sentenza. Spesso lo scandalo colpisce direttamente voi e le vostre famiglie, e sono spine e durezza; ed Io le conosco una ad una in ogni sua ferita.

Voi richiamate il fratello al suo errore con carità, pregate ed offrite sacrifici per lui; se non si ravvede, e persiste nel suo male, date comunque il vostro perdono, pur se non vi viene chiesto; ma se l'ingiustizia prosegue senza pentimento, date a Me e ponetevi al riparo per quanto possibile potete.

Persistete e pregate sempre, come la cananea: gridate per la vostra liberazione! Io sembra che non ascolti, ma tutto scruto, e giunge, prima o poi, il mio santo intervento. Il tempo per voi sembra lungo, ma giunge presto il mio Giudizio e la mia sentenza, figli! E qui mi direte: "È già passato tutto?". Qui, dinanzi al Giudice supremo, che risplende nella sua autorità santissima, ogni fame di giustizia verrà saziata pienamente, ogni onta e offesa riscattata mille volte tanto, ogni ferita, sofferenza e lacerazione, che vi ha strappato il cuore, verrà sanata nella perfezione del mio pagamento, che è riscatto e saldo di un gaudio infinito. Ti benedico".

 


13 giugno 2017
"O sacerdoti, guardate a S. Antonio, nella sua Parola che s'infiamma di Verità,
poiché essa nasce dallo Spirito Santo, dalla sua preghiera e mortificazione,
mentre le vostre omelie sono spesso nozioni unte di una cultura umana che non feconda le anime,
che rimangono sterili e povere, senza sale e luce"

"Mia piccola Maria, lo so che hai paura, e ti vedo come una creatura tremante; ma proprio allora Io ti sono più accanto. Abbi pazienza! Io ti dico che la liberazione di G. sarà piena.

Oggi ricordate Sant' Antonio, il mio Antonio! "Antonio, Antonio!", ora Io Lo chiamo, come lui: quante volte mi chiamava nelle sue lunghe notti di veglia, mentre infliggeva tormenti alla sua carne per sfuggire all'oppressione delle tentazioni del diavolo! Quanto il suo passo ha viaggiato e percorso, per portare la mia Parola! Una Parola di fuoco che nasceva dall'ardore del suo spirito. Egli è stato come una torcia che tutta si è accesa nella fiamma dell'amore di Dio, e tutto se ne è consumato.

Il Vangelo di stasera porta impresso questa immagine del sale e della luce, proprio come segno in S. Antonio, in cui vi si rispecchiava pienamente. Egli era sale nella sua sapienza, che dava conoscenza delle cose di Dio, luce che lo rivelava e lo manifestava, operando nella sua carità fattiva.

O sacerdoti, guardate a S. Antonio, nella sua Parola che s'infiamma di Verità, poiché essa nasce dallo Spirito Santo, dalla sua preghiera e mortificazione, mentre le vostre omelie sono spesso nozioni unte di una cultura umana che non feconda le anime, che rimangono sterili e povere, senza sale e luce. Imitatelo nell'orazione, nella ricerca autentica del Signore, nell'inabissarvi di voi stessi, del vostro io, e nell'offerta della propria mortificazione, voi darete sapore, senso, luce a Me, vostro Signore. Ti benedico".

 


14 giugno 2017
"Lo Spirito viene e vi disseta, vi ricolma a seconda della misura della vostra fede.
Ma voi cosa offrite allo Spirito? Siete pronti a ricercarlo, ad invocarlo, ad amarlo?
C'è in voi l'immagine della sua Sposa, della Vergine Madre?
Dato che Egli ama le proprietà di Lei e, ovunque ne trova, ne è attratto e si tuffa nella persona,
poiché cosa fa lo sposo se non volersi unire alla sposa?"

"Mia piccola Maria, quando nel tempo guarderai indietro, dirai: "Ma come ho potuto farcela? Di certo il Signore era con me!".

Voi celebrate la Pentecoste: la discesa dello Spirito Santo, che arde di discendere su voi, ma attende il vostro desiderio e richiamo, simile a un figlio che chiama, per il suo bisogno, il genitore, ed egli prontamente accorre in suo aiuto. Lo Spirito Santo da sempre aleggia sulla terra per impregnarla di Sé, irrorando tutte le cose per dare vita, fecondando le creature per portare salvezza, salute, rigenerazione.

Egli è un Fuoco che viene e brucia tutte le scorie che possedete: dà calore, toglie i vostri geli per riformare nel suo di ardore, che è amore; è un'Energia che vibra nella santità per innalzarvi dalla vostra pochezza alle altezze del Cielo. Lo Spirito è l'Acqua refrigerante che penetra ogni aridità per darle l'umidità: l'humus che la rigenera. É l'Albero ricolmo di frutti di ogni genere, di ogni colore e sostanza, che portano ciascuno un dono diverso, un gusto proprio nella bontà, sapienza, guarigione, rettitudine, eccetera. Ma c'è bisogno che vi poniate sotto di Lui con le mani, le braccia e la bocca aperta, pronti a nutrirvene.

Lo Spirito viene e vi disseta, vi ricolma a seconda della misura della vostra fede. Ma voi cosa offrite allo Spirito? Siete pronti a ricercarlo, ad invocarlo, ad amarlo? C'è in voi l'immagine della sua Sposa, della Vergine Madre? Dato che Egli ama le proprietà di Lei e, ovunque ne trova, ne è attratto e si tuffa nella persona, poiché cosa fa lo sposo se non volersi unire alla sposa?

Chiedete il discernimento, la sapienza; fate celebrare Sante Messe in onore dello Sposo Santo nelle decisioni importanti, in modo che Egli vi indichi la via retta che è via nella Verità. Non permetterà che le tenebre del nemico vi offuschino: la sua Luce prorompe e si irradia, sì da illuminare ogni notte.

Ecco, il mondo è una valle di morti spirituali che sono imputriditi dal peccato, come dice la prima lettura in Ezechiele. C'è bisogno di un nuovo mondo, di una nuova Pentecoste, per far sì che tutto rigeneri a nuova vita: vita pura, benedetta e sana, così come Iddio all'origine l'ha creata. Invocate oggi lo Spirito, che viene con la sua dolcezza e misericordia, dato che giungerà il tempo che, non richiamato ed accolto, Egli venga con un Fuoco di Giustizia per riformare l'intera umanità.

"Vieni Sposo Santo! Sì, vieni! Ti chiamiamo con la voce e la supplica del Cuore Immacolato di Maria, tua Sposa Santissima, vieni!". Ti benedico".

 


18 giugno 2017
"Come e dove avviene questa metamorfosi se non qui sull'altare
ove ad ogni Santa Messa si rivive il processo dell'Incarnazione sino alla fine dei tempi,
quando tutto il mondo verrà tratto a Sé? Cosa avviene sull'altare?
La Madre Santissima è presente ed ad ogni Santo Sacrificio:
offre il suo consenso a Cristo che viene, alla mia accoglienza nella benedizione del sacerdote,
nel quale lo Spirito Santo discende, si trasfonde,
e trasforma le specie umili e semplici del pane e vino in Corpo e Sangue mio"

"Mia piccola Maria, l'intervento per N. andrà bene; sarà più impegnativo il dopo per l'immobilità della bambina; è vittoria anche per G., ma le sofferenze e le preghiere offerte non saranno dimenticate, esse avranno portato il loro frutto di bene e salvezza di cui contemplerete poi in Cielo.

Oggi celebrate il Corpus Domini. Io sono il Pane disceso dal Cielo: chi mangia di questo Pane vivrà in eterno, non morrà. Io vi ho dato tutto di Me: non solo la vita che ho vissuto in terra, la mia Santissima Passione, la mia Croce e Redenzione, vi ho dato la mia Carne e Sangue a vostro nutrimento, perché effettivamente la mangiate e ve ne abbeveriate per assimilare le mie proprietà, la mia Sostanza a vostra trasformazione, così come quando vi nutrite degli alimenti naturali ed essi vi apportano le loro sostanze che danno vita e sostegno alla vostra corporeità, motore a tutte le sue funzioni. Lo stesso avviene, nutriti di Me: le vostre specie fisiche, le vostre membra,si assimilano alle mie: ne viene nutrito lo spirito per farvi carni spiritualizzate e risorte. Ognuno di voi è una cellula del mio corpo che deve però assimilarsi alla mia Essenza in modo che si santifichi, si divinizzi e possa acquisire una nuova natura che la ricongiunga all'Eucarestia del Cielo nel ricomporsi nell'umanità intera e risorta nel mio Corpo integro perfetto e divinizzato.

Come e dove avviene questa metamorfosi se non qui sull'altare ove ad ogni Santa Messa si rivive il processo dell'Incarnazione sino alla fine dei tempi, quando tutto il mondo verrà tratto a Sé? Cosa avviene sull'altare? La Madre Santissima è presente ed ad ogni Santo Sacrificio: offre il suo consenso a Cristo che viene, alla mia accoglienza nella benedizione del sacerdote, nel quale lo Spirito Santo discende, si trasfonde, e trasforma le specie umili e semplici del pane e vino in Corpo e Sangue mio; così a voi vi viene richiesto il vostro consenso all'adesione alla Volontà di Dio e ai suoi divini Comandi, ad incarnare nel vostro vissuto la sua Parola, perché possiate unirvi in modo santo al Santo dei Santi: lo Spirito viene e benedice l'Alleanza con la creatura, divinizzandola in Sé nel nutrimento dell' Eucarestia.

Come poter vivere all'ottimo questa Incarnazione delle mie Carni? Venite spesso alla Santa Messa, venite a ricevermi ben confessati, mai in peccato mortale: non date credito a chi vi dice di confessarvi dopo; non ci si può accostare al Signore nella putredine, ma solo in stato di Grazia! Ascoltate la Santa Messa con devozione e partecipando con la preghiera: non parlate, non applaudite, non fate teatro! Io sto vivendo la mia Santa Passione, salgo il Calvario e muoio in Croce, Mia Madre è esangue nel dolore. Ponetevi in ginocchio, per chi può, in adorazione durante la Consacrazione. Ricevete con amore la Comunione sulla bocca, poiché Io amo imboccare i miei figli: non vi ho detto che, se non vi fate bambini non entrerete nel Regno dei Cieli? Io vi voglio piccoli, e sapeste da quanti sacrilegi e dissacrazioni mi salvate! Fate un profondo ringraziamento, non state distratti e con la testa altrove! Cosa proverebbe un vostro caro se, essendo ricevuto alla porta di casa, poi ve ne andaste subito in altra stanza indifferenti?

Voi vi unite al Sacramento dell'Amore, che richiede il vostro, perché porti il suo effetto. È in questo momento prezioso che c'è l'effluvio delle grazie, per i malati, gli agonizzanti, per ogni dolore e problema, eccetera. Chi avrà vissuto bene l'Eucaristia in vita, morirà in santità. Assimilandovi all'Amore Divino del mio Corpo e Sangue, vi fate Me, vi trasformate nell'amore, vi fate carni che, a sua volta, si lasciano mangiare dal mondo, dagli uomini, e dalla Chiesa: anche voi rigeneratori di una perenne Incarnazione di Dio nell'umanità. Ti benedico".

 


20 giugno 2017
"Valuto e riconosco il figlio buono da quello cattivo,
ma spesso uso il giusto per salvare l'ingiusto, il retto per salvare l'iniquo.
Io amo, dato che ognuno mi è figlio, e mentre colui che è in Me già mi appartiene,
cerco di salvare il malvagio, per far sì che non vada perduto per sempre.
Io valuto e agisco secondo l'economia della salvezza eterna"

"Mia piccola Maria, le sofferenze di N., di un'innocenza martirizzata, danno proroga al mondo; offerte al mio Cuore e alla Madre mia, La sollevano, e sono salvezza anche per tuo figlio.

Dice il Vangelo stasera: "Se avrete amato solo coloro che vi amano che sforzo avrete fatto?". Io vi chiamo ad un amore superiore, che supera i vostri limiti e concezioni umane. Vi chiamo ad amare quelli che sono ingiusti e vi perseguitano, coloro che vi fanno soffrire. Spesso mi dite: "Ma come mai, Signore, ami il malvagio e pazienti con lui?". Risponde il Vangelo: così come mando su tutti il sole e la pioggia, a tutti offro la sussistenza, così amo tutti i figli degli uomini. Valuto e riconosco il figlio buono da quello cattivo, ma spesso uso il giusto per salvare l'ingiusto, il retto per salvare l'iniquo. Io amo, dato che ognuno mi è figlio, e mentre colui che è in Me già mi appartiene, cerco di salvare il malvagio, per far sì che non vada perduto per sempre. Io valuto e agisco secondo l'economia della salvezza eterna.

Cosa fate voi con i vostri figli? Non vi date pena, e avete più cura, amandolo, per il figlio che erra, per condurlo alla retta via e salvarlo? Ugualmente fa così il vostro Padre Celeste. Io vi chiamo a dare vita, amando: è solo l'amore che cambia e converte i cuori, e porta rinascita. A cosa vi serve se a guerra ponete battaglia? Non avrete pace. E se ad odio, rispondete con la vendetta? Non ci sarà rigenerazione nel perdono. Se a tempesta si aggiunge la burrasca? Non ci sarà quiete. Cosa ha fatto mia Madre nel suo inenarrabile dolore sotto la croce? Ha forse infierito, si è scagliata contro coloro che vedeva che mi erano omicidi e indemoniati? Ha sofferto, amando, e guardando con pietà questi figli nel suo amore patito e offerto al Padre: molti si sono ravveduti e salvati, alcuni si sono fatti santi. L'amore si misura temperandolo nel sacrificio, testimoniandolo con la vostra adesione nel dolore accolto quando vi costa, ed acquista valore nel suo significato.

"Ma come poter amare così? "Non è umano!", direte. È vero: è Divino! Venite da Me! Io effonderò in voi il mio amore che sale verso l'alto e non si ferma ai vostri schemi: vi darò i miei sentimenti per nutrirvi il cuore e liberarlo dal rancore e dal risentimento: vi darò i miei occhi per guardare con misericordia, e non nella condanna. Vi darò le mie mani perché siano pietose ed accoglienti e non respingenti.

Figli miei, Io vi darò quest'amore, e voi ne riconquisterete figli a Dio, e fratelli per voi; e nel vostro sacrificio, in un'umanità che acquisisce creature nuove e benedette, la migliora. Ti benedico".

 


22 giugno 2017
"Spesso mi si prega con una moltitudine di parole umane,
chiedendo ogni grazia al Cielo, ma vivendo poi in contrapposizione al Padre Nostro.
Si cerca la propria gloria e si vuole sottomettere ai propri desideri lo stesso volere di Dio:
si rifiuta, rigettando il piano che Egli ha predisposto nella vostra esistenza per la vostra salvezza"

"Mia piccola Maria, sei affranta e delusa, figlia mia! Ma è un percorso che ha le sue tappe, come in una battaglia: ora perdente ora vittoriosa, ma questa è la strada; ed Io ti confermo che sarà vittoria, e vittoria piena, sia per G. come per N.: la liberazione è imminente!

Stasera il Vangelo vi insegna a pregare nella preghiera del Pater Noster. Gli uomini tendono a prevaricare, con le loro parole e il loro intento, la Parola di Dio, che vogliono persino assoggettare ai propri voleri, ed anche il pensiero dell'Altissimo Signore. Io vi richiamo a pregare con la vita, prima adempiendo ciò che Iddio vi chiede, perché poi voi possiate domandare con la vostra prece.

Quando pregate il Padre ricordate che è nostro, cioè di tutti, e che dovete pregare per i bisogni di tutti i fratelli, poiché figli dell'unico Padre. Che la vostra preghiera sia lode al Sovrano del Cielo, da cui tutto proviene; e vi viene dato, a sua gloria, in modo che il suo Regno si compia. Siate ubbidienti alla sua Volontà, che è il massimo bene della vostra vita. Ricercate il pane quotidiano, non solo corporale, ma quello dello Spirito, nutriti al Divino Pane Eucaristico, per farne di voi mani che nutrono il prossimo, facendovi pane.

Siate misericordiosi, perdonate, abbiate sentimenti di pietà, voi che spesso cercate sempre di essere giustificati per le vostre di colpe. Lottate contro il nemico e contro le sue opere inique ed ingiuste! Non siate omertosi e compiacenti a lui, ma siate in battaglia, per arrestare il suo regno di male.

Spesso mi si prega con una moltitudine di parole umane, chiedendo ogni grazia al Cielo, ma vivendo poi in contrapposizione al Padre Nostro. Si cerca la propria gloria e si vuole sottomettere ai propri desideri lo stesso volere di Dio: si rifiuta, rigettando il piano che Egli ha predisposto nella vostra esistenza per la vostra salvezza. Si va alla ricerca di un pane di piaceri che offre il mondo: ci si vuole nutrire, appagandosi dei propri beni, dimentichi e chiusi alla fame necessaria e vitale altrui. Sì vive trincerati nel proprio egoismo e duri nel cuore alla misericordia del prossimo. Si va a braccetto con il nemico, compiacenti e alleati a lui, per averne favori e poter vivere nella propria tranquillità, nel proprio bene stare.

E come può il Padre Celeste accogliere le invocazioni di un popolo che gli si oppone e si pone al fianco del padre loro, che è il demonio? Siate veritieri, pregate con verità e umiltà: attestatelo con le opere! E Iddio riverserà una pioggia di grazie e benedizioni, non solo su di voi, ma sul mondo intero. Ti benedico".

 


23 giugno 2017
"É amando mia Madre che potrete conoscere l'intimità del mio Cuore Divino,
è entrando nella Immacolatezza del suo Cuore che avrete profondità della mia Essenza.
Chi può conoscere di più il Figlio se non la Madre?
È Lei che vi fa entrare nella quotidianità, nella conoscenza delle piccole cose
che vi fanno scoprire e amare la mia Umanità, dato che,
se non si conosce e non si ama ciò che è vicino, come si può amare ciò che è lontano?
Ed Io ve ne offro ulteriore mezzo, tramite questo nuovo libro (*),
libro che è scaturito ed esce proprio dal mio Cuore, che trabocca e sviscera Sé stesso"

"Mia piccola Maria, oggi la Chiesa celebra il mio Divin Cuore: un Cuore che batte, che pulsa, un Cuore vivo, un motore sempre acceso che genera vita, emette sentimenti, trasmette ciò che è; è simile ad una macina che continuamente trita il grano per farne farina a nutrimento dei figli. É un Cuore che è Amore, e genera nell'amore. Però, poiché è vivo, soffre e geme, non solo per l'odio o il disamore, per l'ingratitudine umana, ma anche per l'indifferenza: quanto più si ama, tanto più si patisce per la lontananza dell'amato. Il mio Cuore riarde di una fiamma accesa che, nella sua arsura, è simile ad una gola riarsa nel deserto per la sete, che cerca, anela, pur poche gocce di amore che ne diano sollievo.

Come amare questo Cuore, se non tornando alle sue origini: a Chi l'ha formato nel suo Grembo?

É amando mia Madre che potrete conoscere l'intimità del mio Cuore Divino, è entrando nella Immacolatezza del suo Cuore che avrete profondità della mia Essenza. Chi può conoscere di più il Figlio se non la Madre? È Lei che vi fa entrare nella quotidianità, nella conoscenza delle piccole cose che vi fanno scoprire e amare la mia Umanità, dato che, se non si conosce e non si ama ciò che è vicino, come si può amare ciò che è lontano? Ed Io ve ne offro ulteriore mezzo, tramite questo nuovo libro (*), libro che è scaturito ed esce proprio dal mio Cuore, che trabocca e sviscera Sé stesso: sono Gocce di sapienza, di luce, gemme preziose che si aprono per scoprire il volto, l'intensità, i segreti della persona di Maria: i suoi doni sono ancora poco addentrati dalla Chiesa e dagli uomini. Lei, la Donna del silenzio, che si ritrae ritrosa, è pudica: velando, nella sua umiltà e nascondimento, le meraviglie che Iddio le ha donato, e lasciando che piano nel tempo della storia, il Padre, il Figlio, e lo sposo Santissimo La svelino e La scoprano nella sua bellezza, perché ne sia a beneficio delle creature e a gloria dell'Altissimo Signore.

Dagli albori della creazione Maria è presente nel pensiero del Creatore come a un germe: è già in Lui, che La forma Perfetta, mentre passeggia nel giardino dell'Eden con Adamo ed Eva, e La crea a novella Eva: Via di riscatto per l'umanità: suo Grembo, santo e fecondo, ove le sue acque creatrici possono scorrere per deporvi il Figlio suo, e i figli degli uomini, per ricrearli a Sé; Tabernacolo purissimo, sacro e prezioso, nel quale racchiudere i suoi tesori; Immacolata, nella sua innocenza come un bimbo appena battezzato, che mantiene perenne la sua innocenza verginea, nella trasparenza di Grazia nella quale filtra e si riflette pienamente La luce di Dio.

Lei che è sempre unita in modo perfetto alla Divina Volontà, mai se ne discosta per un istante, ubbidiente in ogni suo pensiero, che è fuso a quello creativo del Padre, e da Lui ne riceve capacità rigenerative per riformare a Grazia lo spirito. Carità accesa e appassionata, che porta in se le fiamme dell'Amore Divino: un roveto ardente che brucia nel suo Cuore che in ogni atto si trasfonde e compie, si fa proteso all'adorazione ed ad ogni bene offerto.

La Madre nel quale Grembo si posa la compiacenza della Maestà infinita: il suo sguardo, il suo amore, le proprietà, la natura della realtà divina, che la feconda perennemente e nel quale immerge le sue creature, che nella sua Maternità vengono riformate nell'immagine del mio Cuore. La Corredentrice che si è congiunta, fusa e conformata con il suo Cuore Immacolato in ogni attimo a Me, Figlio Salvatore, nel mio Cuore straziato. È Lei che se ne è presa cura, nel dargli ristoro, sostegno, riparazione, allo Squarcio della mia trafittura, che muore misticamente sotto la Croce, dando tutta se stessa, crocifissa nell'anima.

L'Assunta, che protesa, si innalza al Cielo, che lungo il sentiero della sua vita è sempre stata elevata ad Esso, simile a una farfalla che si posa su un fiore all'altro, ma il suo volo è continuo e riparte verso l'alto. Come una colombina che posa un poco le zampine a terra ma poi sbatte le ali per rialzarsi e librarsi al Cielo. La Madonna vive la completezza, la perfezione dell'unità tra Creatore e creatura, tra Madre e Redentore, tra Sposa e Spirito Santo, suo Sposo, modellando la sua Carne, sottoponendo la sua corporeità, che è materia ricreata interamente alla forza, alla superiorità dello Spirito che La possiede totalmente, la feconda e la trasforma in Carne spiritualizzata e risorta.

Andate dalla Madonna! Entrate nella sua conoscenza ed amateLa! Io non sono geloso del suo amore, dato che l'amore dato a Lei m'innalza e mi glorifica: Ella non trattiene niente a Sé. Ti benedico".

 


25 giugno 2017
"Offrite Sante Messe, preghiere, digiuni, nella carità offerta,
o come potrete, per lavare il male passato, e tutto sarà ricreato in voi nella mia Persona.
Bisogna sempre combattere contro il nemico, non solo sulla terra per il presente,
ma pure per il peccato compiuto dai defunti, che porta ancora i suoi effetti negativi"

"Mia piccola Maria, tua madre è in Paradiso, e com' è felice! La Comunione a lei offerta le offre maggiore potere per potervi aiutare. Ti preoccupi per N., ma stai serena: N. vive! Le attendono altri anni e riprende il cammino gioiosamente. Mi chiedi se c'è la veridicità dell'influenza dei propri antenati sulla discendenza: se porta conseguenze di male il peccato delle anime del proprio albero genealogico. Io ti dico che è vero: così come riportate i caratteri fisici, i geni, le patologie dei vostri predecessori, ugualmente ne riportate l'eredità della benedizione o della maledizione del loro operato. Simile a quando c'è il lascito dei beni materiali dei vostri cari e ne usufruite dei loro possedimenti, lo stesso dovete adempiere al lascito dei debiti il loro pagamento; così, figli miei, riportate l'eredità della carità congiunta nello spirito o le conseguenze del peccato commesso non riscattato, che ricadranno su di voi, pur se innocenti, e dovrete riscattare il loro debito anche per le ferite che ne hanno apportato sino a loro saldo.

La sofferenza che ve ne verrà vi sarà accreditata a merito e santificazione, e ne salverete da ulteriori ferite sulla vostra progenie. Come lo potrete se non nel mio Sangue, che spezza ogni legame negativo? Offrite Sante Messe, preghiere, digiuni, nella carità offerta, o come potrete, per lavare il male passato, e tutto sarà ricreato in voi nella mia Persona. Bisogna sempre combattere contro il nemico, non solo sulla terra per il presente, ma pure per il peccato compiuto dai defunti, che porta ancora i suoi effetti negativi. Il maligno attua continuamente attraverso l'opera del peccato; voi riparate con il massimo della Grazia, che ricercate e che ricrea in Me, Cristo Signore.

Cosa dice il Vangelo oggi? Non dovete temere gli uomini, ma colui che ha il potere di gettarvi nella Geenna. Tutto ciò che le creature possono contro di voi ha un termine: il suo di dilaniarvi nel tormento è infinito. Come potrete sconfiggerlo se non rimanendomi fedeli, non rinnegandomi? Poiché, se rigetterete Me, non vi rimarrà aperta che la sua voragine. Siatemi fedeli, vivendo il Vangelo, ed evangelizzando con la vita e la Parola: andate pure nelle piazze, nelle vie, ovunque, nel portare il mio nome!

Gli uomini possono beffeggiarvi , farvi persecuzione, ma il loro dileggio ha una scadenza: ciò che compite per Me è segnato, stampato a fuoco nel mio Cuore, e non sapete ciò che Iddio ha preparato per voi. Ti benedico".

 


26 giugno 2017

"Mia piccola Maria, non avere paura, ci sono Io! Sì, è vero che tu sei il canale nel quale conglobano queste sofferenze patite, anche per la tua famiglia, e che molte ne derivano dagli antenati per le loro colpe che tu paghi. Figlia mia, è un'espiazione per spezzare quest'anello che lega. Se ciò è proseguito per tanti anni, è perché Io l'ho permesso: basterebbe una Santa Messa per la liberazione. Ma queste croci sono servite non solo alla tua famiglia e a te, e ti saranno di merito e di santificazione, ma porteranno a salvezza a molti. Dalla tua famiglia, rigenerata, nasceranno, alla sua progenie, sacerdoti e consacrati. Prosegui il sentiero di quell'Associazione. Non temere: ci sono Io! Ti benedico".


Della preghiera che mi chiedi già ne hai luce in te. Te la dico:

"O Eccelsa Signora, o Sovrana del Cielo, al cui passo si dispiegano le ali e s'inchina il capo degli Angeli, al cui sguardo si allietano i Beati che inneggiano di lode, al cui sorriso l'intero Paradiso canta il suo gaudio, alla tua visione dal trono dell'Altissima Maestà si dipartono le sue fiamme ardenti di fuoco, e compenetrano, irradiando il cristallo della Tua Persona, fondendosi alla Sua trasparenza.

O magnificenza! Nel Tuo trionfo, che ti mostra sempre timida e umile, dei tuoi immensi tesori rifulge come un virgulto la perla della Tua Essenza, della Tua Maternità. Maria, Tu sei Madre delle altezze, Tu protendi le tue braccia verso il basso e ricolmi delle Tue provvide grazie noi figli esuli e raminghi, che vagano nel viaggio del dolore, purganti o sulla terra. Guardaci, Madre! Noi t'invochiamo: lascia che ci avvolgiamo tra i lembi del Tuo Santo Manto per essere protetti dai lupi del mondo. Il tuo sguardo vigile ci segua per non disperderci nelle vie dell'errore. Al Tuo Cuore nutriti, troviamo rifugio: veniamo rivestiti della Tua Luce, e nel Grembo veniamo immersi nelle Tue Acque immacolate per nascere alla Grazia divina.

Madre, lascia che nelle Tue mani di pietoso soccorso veniamo deposti, perché sul tuo palmo possiamo nascere alla vita, stretti al Tuo polso, per incamminarci uniti sul retto sentiero dell'esistenza. Sulla tua mano distesa per esalare l'ultimo respiro, non disdegnate, o Madre, che, se pur figlio della colpa, ma che a Te ricorre, se pur peccatore, a Te mi accosti, e mi adombri il velo della Tua Immacolatezza. Sono figlio della Tua Carne e del Tuo Spirito: vienimi incontro! Non dimenticarti dei miei affanni nel tempo del dolore e delle mie tribolazioni. Io Ti chiamo, vieni! Sono stato partorito e nato dalle tue lacrime sotto la Croce. Vieni, chiamami per nome: sono tuo figlio. Amen".

 


28 giugno 2017
"Meditate, figli miei! Vi sia di insegnamento per il vostro pianto,
per la vostra sofferenza che, se data a Me, fusa al mio amore,
essa va a rendere morbida la dura terra dei vostri cari o del prossimo:
vi sarà di santificazione, e di salvezza per il mondo: niente va perduto!
Tutto Io accolgo per il massimo bene e l'utilità santa per le creature.
Voi vi fate, a vostra volta, mattoni, che edificano l'intera costruzione,
nell'edificazione spirituale di tutta la Chiesa"

"Mia piccola Maria, lo so: è un martirio, è dura! Ma tu non disperare: credi! Credi sulla mia Parola, che egli si libera! Abbi fede in ciò che Io ti dico, e si attua!

Oggi la Chiesa, al suo vespro, celebra le grandi colonne della Chiesa, in San Pietro e San Paolo, che hanno dato la propria vita per Essa. Così diversi caratterialmente, ma uniti e fusi nello stesso Amore divino. Non sono nati Santi: Pietro, così istintivo, passionale, generoso, ma anche vile, pauroso che, pur di difendere sé stesso, mi rinnega. Paolo: borioso, superbo, così sicuro delle sue vedute e del suo pensiero sì da sottoporre gli altri ad esse, perseguitando sino al martirio, ma pure ligio, scrupoloso, fedele, combattente per ciò che reputa giusto. Cosa ha cambiato il loro cuore? Sono state le lacrime e il sangue di altre creature.

Per Pietro: sono state le lacrime della Madonna, che ha pregato e pianto per lui, sentendo e partecipando a tutto il dolore nel pentimento del suo tradimento e per sostenerlo nella sua missione e autorità, e nel sangue delle prime Comunità cristiane, che offrivano per il loro Pastore. Per Paolo: sono state le lacrime e il sangue delle sue vittime, che pativano per la fede, e ne subivano torture e uccisioni. Al loro perdono e alla loro preghiera, nell'offerta del loro sacrificio proprio per il loro aguzzino, ne ha ricevuto in dono il cambiamento. Il sangue e le lacrime sono l'acqua, i liquidi santificanti nel dolore, che penetrano la dura terra, rendendola umida, plasmandola e fecondandola, sì che la Luce di Dio può penetrarla, irradiarla e formarla a sua natura.

Meditate, figli miei! Vi sia di insegnamento per il vostro pianto, per la vostra sofferenza che, se data a Me, fusa al mio amore, essa va a rendere morbida la dura terra dei vostri cari o del prossimo: vi sarà di santificazione, e di salvezza per il mondo: niente va perduto! Tutto Io accolgo per il massimo bene e l'utilità santa per le creature.

Voi vi fate, a vostra volta, mattoni, che edificano l'intera costruzione, nell'edificazione spirituale di tutta la Chiesa. Ti benedico".

 


29 Giugno 2017
"Oggi è la Madonna che veglia sul soglio di Pietro, ed è Lei che, come novella Paolo, combatte:
sarà ancora Lei a schiacciare il malsano, sotto il suo calcagno.
Il suo Cuore Immacolato ne sarà il trionfo!"

"Mia piccola Maria, questo libro sulla mia Santissima Madre è da Me ispirato: sono Io che dispiego un poco il suo velo perché se ne scopra la bellezza del suo Volto (*).

Oggi celebrate San Paolo e San Pietro, cardini della mia Chiesa. Ancora si innalza la Verità di fede che hanno proclamato in mio nome: veritiera, inoppugnabile, salda e stabile nella sua Parola in eterno. Per la fedeltà al mio Magistero essi hanno firmato con l'effusione del loro sangue.

Oggi queste Verità vengono attaccate, offuscate, corrotte all'interno della stessa Chiesa: quanti sacerdoti che decadono, che si corrompono, che annacquano tale Magistero per un preteso modernismo, per andare incontro al mondo ed essere cosi accolti e ricevere compiacimento! Ma non è questo il mio pensiero e il mio volere. Il seggio di Pietro è lambito dalle fiamme degli inferi che, come lingue di fuoco dei diavoli, cercano, al suo vertice, di portare confusione, caos, ottenebrazione, errore: l'infingardo usa i suoi adepti nella mia Chiesa, e con quale suadente arte malefica, rivestita di falsa carità, vuole scardinarla della sua sacralità, per renderla solo umana e decaduta, per farne il suo regno. Pregate per la Chiesa, per i sacerdoti, per il Santo Padre! Io vi affermo che essa non potrà decadere: nonostante gli attacchi di satana, è sostenuta dallo Spirito Santo, irrorata dal sangue dei martiri, dal sangue di Paolo e Pietro, che non si è prosciugato sulla terra, ma vive e grida, fino alla fine dei secoli, la Verità!

Nel corso della storia: quanti Papi si sono avvicendati, di cui alcuni Santi, altri benedetti e salvati, ed anche peccatori contorti! Quanti Dottori della Chiesa, che sono stati luci di santità, mentre altri hanno sparso le loro eresie, ma la Chiesa vive e sussiste!

Oggi è la Madonna che veglia sul soglio di Pietro, ed è Lei che, come novella Paolo, combatte: sarà ancora Lei a schiacciare il malsano, sotto il suo calcagno. Il suo Cuore Immacolato ne sarà il trionfo! Ti benedico".

(*) É appena uscito, dalle ‘Edizioni Segno', il bel libro "Gesù parla della Madre sua - Gocce di luce". É una raccolta di ‘Gocce di luce' dove Gesù ci parla del mistero della sua Mamma, ed in appendice ci parla di San Giuseppe. Per acquistare questo libro richiederlo in libreria oppure ordinarlo telefonicamente, digitando su Google "Edizioni Segno".