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Ave Maria!
3 febbraio 2016
"Ti dico che questa è mia Opera"
"Mia figlia tanto cara, mia piccola Maria, non hai il
demonio dentro di te, ma egli ha il potere di attaccarti
esternamente e di fomentare ogni male: ti fomenta il panico
e l'angoscia, e da esso scaturisce anche tutto il resto; e
fa questo per fermarti. Prendi comunque le medicine che ti
daranno aiuto. Sii obbediente al Padre Spirituale sia che
dica di scrivere o di non farlo: Io gli darò luce. Ti dico
che questa è mia Opera.
Spesso si dà rilievo alle profezie, ai personaggi e ai loro
avvenimenti, e non si dà attenzione alla priorità del mio
Insegnamento, che è fondamentale. Nelle curiosità umane,
ancora prima che inizi, prima ancora che inizi il mio
discorso, può infiltrarsi il nemico, ma accade anche che,
seppur la profezia è autentica, non si attui:
quell'avvenimento stava per accadere, ed è reale, così lo
stato di quella persona, però, finché si è sulla terra,
tutto è variabile, tutto è mutabile, e quella profezia, o
avvenimento, non avviene perché c'è stata poi la preghiera,
l'offerta e la conversione (come a Ninive n. d. r.). Quella
persona, in quella data presente, era veramente buona, ma
poi si è fatta perversa, anche se prima era stata scelta da
Dio per la sua missione, o magari era malvagia, ma poi si è
avveduta: ciò che è umano sulla terra si trasforma, cambia,
è mutabile. Solo la Parola di Dio è immutabile! Non guardate
al cavillo ma all'interiorità dell'Opera che ha il compito
di portare e ricreare l'intimo rapporto tra Dio e la
creatura in unità e amore, e dona Gocce di Sapienza divina
che và nelle profondità del mio Insegnamento: non sentite
che essa vibra di Spirito? Ugualmente nel Vangelo di
stasera: cosa dicono di Me i cittadini di Nazareth: "Che
Sapienza è mai questa? Ma non è uno di noi?!", e la mia
Parola reca scandalo. É sempre così ciò che viene da Me:
crea divisione, pur nel bene. Ci sarà chi l'accoglie e chi
la rifiuta, ma Io ti dico che questa Opera farà un gran
bene.
Cosa sono venuto a fare sulla terra? A salvare. Ma salvo con
il Sangue e la Parola. Vengo ad insegnare, ed Io continuo ad
insegnare, e pongo questo mio tesoro, come una manna divina,
che discende e piove però su una povera creatura che,
ricolma nelle mani, nel cuore e nella mente, ne trabocca e
non ne riesce a contenerla tutta: un bene sì prezioso, ma in
una creatura defettibile e limitata. Orsù dunque, figlia
mia, rianimati! Presto starai meglio ed il nemico si
allontana. Ti benedico".
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4 febbraio 2016
"Io vedo Comunità, monasteri, luoghi religiosi opulenti,
ricchi di ogni superfluità"
"Mia piccola Maria, starai meglio. Riprendi a scrivere, come
ti rinvita il Padre Spirituale, dato che questo è il mezzo
che ti ho donato per evangelizzare. Ecco, Io do' il mandato
ai miei Apostoli di andare, due a due, per il mondo: è il
mandato di ogni generazione per i sacerdoti, i religiosi, i
cristiani che mi seguono e mi amano. E chiedo che questo
mandato sia timbrato dalla povertà e dalla essenzialità:
senza cintura, né bisaccia, e tuniche, ecc…, accontentandosi
di ciò che si troverà e verrà offerto nel rifocillamento
nella Provvidenza. La mia evangelizzazione non richiede
sicurezze, non poggia su sovrastrutture poiché nella povertà
di sé ci si abbandona alla fiducia dell'Opera divina.
Tanto più la mia Chiesa si spoglia del suo Regno temporale,
tanto maggiormente si fa povera della sua materia, che essa
si fa Regno nello Spirito, s'innalza nello Spirito. Nella
sua spogliazione si fa credibile, autentica, vera:
evangelizza, libera dai demoni, sana i malati. Se questo non
accade è perché la Chiesa non opera più nello Spirito. Io
vedo Comunità, monasteri, luoghi religiosi opulenti, ricchi
di ogni superfluità: s'innalzano nella loro ricchezza e si
chiudono al loro bene; le loro mura raccontano la loro
staticità e inoperosità. Mentre fuori quante famiglie
provate da tante necessità! E come possono essere credibili?
Io chiedo e do' il mandato perché, ricolmi di Dio nella
preghiera, vadano fuori nel mondo a portare lo Spirito del
quale devono essere ricchi.
Si evangelizza, potando sé stessi: si trasmette ciò che si
è. E nella cura dei malati, nelle carezze ai più soli, nel
servizio agli abbandonati voi evangelizzate e dite: "Questa
carezza l'ha offerta, te la dona Gesù. Egli ti offre la sua
spalla e ti ascolta". Voi testimoniate nell'amore e
riportate credibilità al mio Cuore. Lo potrete se perdete la
terra, se v'impoverite della vostre certezze; e tanto più Me
cercate, e non il mondo, e tanto più lo Spirito entra, ed Io
vi opero. Ti benedico".
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7 febbraio 2016
"Come mai così poche vocazioni religiose e sacerdotali?
Manca il Vangelo vissuto!"
"Mia piccola Maria, i tuoi figli non si perderanno. Gli
eventi, le tappe della vita ricondurranno i loro passi a Me.
"Ecco, Signore, manda me!"; quanto sono quelli che,
intrepidi, Mi invocano e mi offrono la loro vita? Pochi!
Hanno timore di perderla, e non sanno che in Me viene
sublimata e s' innalza sino all'alto dei Cieli? Se poteste
chiedere ai Santi, ai Beati del Cielo, ancora direbbero che
tornerebbero a dire come dissero sulla terra: "Signore,
manda me!". Mille volte sì! Essi sono entrati
nell'acquisizione della Sapienza divina che supera ogni
umanità.
Nel Vangelo vedo gli Apostoli mesti per una notte in cui
hanno invano faticato nella pesca mentre riassettavano le
reti, ed Io intimo a Pietro: "Riprendi il largo!", ed egli:
"Signore, sulla tua Parola!". É in mia fede che essi avranno
la reti ricolme di abbondante pescato. Come mai le reti
della Chiesa rimangono semivuote? Perché sulla mia Parola,
su una Parola vissuta, su un Vangelo praticato nella sua
integrità, i miei sacerdoti, i miei religiosi, i più non
vivono, dato che se così fosse, la barca della Chiesa
ovunque traboccherebbe di pescato di anime.
Nei luoghi sacri, conventi e monasteri, sempre più i capi
sono canuti, e le calvizie incipienti, mura in cui sempre
meno risuonano le voci; a volte solo uno le abita: mura che
presto rimarranno vuote, se non ci sarà una rinascita. Come
mai così poche vocazioni religiose e sacerdotali? Manca il
Vangelo vissuto! Poca è la preghiera e, nella preparazione
ai religiosi e nei seminari, a questi figli che chiamo, e
che con cuore, anche intrepido, vengono a Me entusiasti,
vengono poi spenti da un indottrinamento freddo, dotto,
colto, una liturgia che si ferma alla parvenza esteriore, ma
non s'innalza nell'alto, non c'è preparazione allo Spirito!
Di conseguenza questi figli, come fiori che prima
s'innalzavano al mio sole, si ripiegano sterili su sé
stessi.
Quale sacerdozio ne nascerà? Quale vita religiosa? Ove
appassionati andranno per dirmi: "Signore, vado io!" nelle
missioni, nelle periferie, nelle stazioni, a recuperare i
giovani che muoiono, ecc…? Ed anche ai cristiani: quando
direte "Signore, manda me!" ad accudire i miei anziani che,
soli: chi li assiste? Manda me ad assistere la vita in tutti
i suoi aspetti! Manda me a riaprire i cuori spenti di chi mi
è intorno? Signore, manda me! Chiamami forte per venire
dinanzi al Santissimo Sacramento, alla tua adorazione, ove
resto così solo e abbandonato, e ove Io solo posso
ricolmarvi della mia potenza divina che vi dona l'energia,
la fortezza, il senso per andare. Senza di <me cosa poi
fareste? Ti benedico".
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9 febbraio 2016
"L'uomo ricerca il beneplacito e la bella figura,
un falso
perbenismo camuffato che non è Verità"
"Mia piccola Maria, non ti crucciare per gli errori e le
miserie. La via della perfezione è lunga. Il Vangelo stasera
vi presenta la qualità della natura dell'uomo che si piega
alle consuetudini, prigionieri delle tradizioni e dei
compromessi che si fanno prioritari alla Volontà divina. Il
popolo và dietro al pensiero dominante, segue la massa,
fosse pure un caprone a dirigerli: le truppe gli vanno
dietro, pur se li conduce in un dirupo dinanzi a chissà
quali promesse! L'uomo guarda al mondo, Iddio vi richiama ai
suoi divini Comandi. Le creature pensano all' esteriorità,
Dio richiama all'interiorità. L'uomo ricerca il beneplacito
e la bella figura, un falso perbenismo camuffato che non è
Verità. Egli cerca l'applauso e la gloria; il Padre Celeste
guarda e ricerca il cuore.
Io conosco il mondo dell'uomo in ogni suo aspetto: lo
scruto, niente mi è nascosto. Vi osservo come se foste
ognuno un figlio unico e, se il mondo non vede, Io so se
siete nella retta coscienza o nell'ipocrisia: nulla mi è
nascosto.
Quanti cristiani, pur venendo in chiesa e rivestendosi di
celato cristianesimo, mancano poi nelle più elementari basi
di carità! Molti innalzano le braccia al Cielo nel canto
comune, ma non sono capaci di intrecciare nessun dialogo
d'amore personale con Me. Uomini che nome di Dio fanno
guerre e giustificano violenze, si guarda sempre l'altro e
lo si condanna, e Iddio vi richiama a guardare voi stessi, a
porvi in confronto con la vostra coscienza e i suoi divini
Comandi, ciò che ama il vostro cuore e se vissuto nell'
autenticità.
Quanti mafiosi e malvagi seguono riti religiosi,
processioni, e fanno voti, ma lo fanno per ingraziarsi Dio
alla loro cattiva condotta che è il voler piegare l'Eccelso
Signore al loro padrone che è il demonio.
Figli miei, guardate fisso a Me, alla mia Luce, e seguitela!
Siate retti, e non acque malsane! Siate sorgenti che nascono
direttamente dal Creatore e, al suo chiarore e purezza,
rimangono limpide. Pur se questa fedeltà vi costasse la
solitudine, se il mondo vi abbandonasse poiché non gli
appartenete, sappiate che avete Me, avete gli Angeli
intorno: in Cielo miriadi di amici e fratelli vi ameranno di
cuore e verità. Ti benedico".
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10 febbraio 2016
"Solo l'umiltà vi aiuta a piegarvi ad accogliere ciò che
costa,
a mortificarsi per essere amore:
solo in essa c'è la
conversione e il cambiamento dell'anima"
"Mia piccola Maria, oggi inizia la Quaresima che vi ricorda
l'essenzialità del cristianesimo, che è il cammino di un
viaggio che vi riconduce a Dio; cammino segnato da tappe nel
quale dovete lottare contro il male, e quale male se non
prima quello vostro? La purificazione della vostra
interiorità, il cambiamento del cuore che in questo viaggio
deve farsi cristallino, uniformarsi al Cuore mio. E come lo
potete? Non nei mille sacrifici, ma l'amore dato, anche se
gli stessi sacrifici servono per far sì che vi aiutino a
cambiare l'animo vostro e rendervi atti ad amare. Non voglio
che vi laceriate le vesti ma il cuore, dice la Santa Parola,
e cosa potete dare in esso se non ciò che vi costa nelle
azioni che lo testimoniano? I piaceri, i diletti, le gioie,
sono le pause, doni del Cielo: cosa può dare il cuore con
amore se non il dolore che non è fine a sé stesso il suo
valore, ma nella sua offerta? E cosa lo rende atto a saper
dare, a farsi dono, se non l'umiltà? Solo l'umiltà vi aiuta
a piegarvi ad accogliere ciò che costa, a mortificarsi per
essere amore: solo in essa c'è la conversione e il
cambiamento dell'anima.
Quanto è preziosa l'offerta del malato in un letto! Le
lacrime silenziose dell'orante a tu per tu con il proprio
Signore nel segreto, la riappacificazione dopo tempi di
disaccordo con il fratello, l'agire per ricondurre nella
pace, lottare per la Giustizia, e ricondurre al bene, ecc… E
per operare in questo modo spesso bisogna piegare le proprie
persone: solo amando se ne acquista il senso e la fortezza.
I mezzi che il Vangelo della Quaresima vi offre sono per
l'intero percorso di vita, nella preghiera, nel digiuno,
nella carità che vi aiutano a divenire umili, a convertire
il cuore per umiliarsi e raggiungere Dio. Ti benedico".
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13 febbraio 2016
"Nel Vangelo di stasera lo Spirito mi sospinse nel deserto,
e lì, per 40 giorni, subisco inenarrabili tormenti"
"Mia piccola Maria, figlia mia tanto cara, mio piccolo
cucciolo tremante, ti guardo, figlia, come se fossi unica.
Nel Vangelo di stasera lo Spirito mi sospinse nel deserto, e
lì, per 40 giorni, subisco inenarrabili tormenti. Quando, al
suo termine e alla vittoria della sua prova, pare giunto il
tempo del riposo, ecco approssimarsi il tentatore che
approfitta dell'ora in cui le membra sono infiacchite e
stanche per dare il suo ultimo attacco; egli è lo sfrontato
che non arretra nemmeno dinanzi al Signore, a cui nulla è
impossibile: cui la sua potenza è infinita ed è detenuta in
ogni proprietà temporale e spirituale. Il nemico cerca di
varcare, di oltrepassare, tentando nella santità, provandomi
nell' umiltà, ma non sa egli che non può essere scalfita?
Non sa che l'Onnipotente non può da lui esser mai sconfitto?
Anche voi, per i meriti della mia vittoria, e per una vostra
vita santa e per l'umiltà, non potrà mai sconfiggervi.
Il maligno usa le medesime tentazioni nella ricchezza, nel
potere e nella fame di ogni sensualità, e può varcare il
soglio della vostra anima nella voglia di grandezze, nella
superbia, nella gratificazione di sé stessi. Quando invece,
pur avendo un ruolo di prestigio e di responsabilità datovi,
voi lo assolvete per servizio a Dio e al popolo, non potete
che trarne il bene; non potrà arrecare danno. Il demonio è
un leone che ruggisce, legato alla catena, ma se voi gli
date il fianco, e vi appressate accanto a lui, egli vi
sbrana e vi distrugge. Egli ha il potere di sfamare le
vostre fami terrene e le vostre bramosie umane, ma il suo
scopo è sempre quello di estromettere Dio da voi perché
possiate adorare lui; ma ne perderete in cambio l'anima; e
cosa ve ne farete del suo sterco rivestito d'oro, passata
poi questa vita? La Chiesa ha il potere di combatterlo
fortemente, ma poco si pone in battaglia: ha timore di
perdere la sua facciata a livello mondiale ed esser tacciata
di medievalismo: la smania del potere e del prestigio la
corrompe, e il demonio la lega alle sue di catene. La Chiesa
non elegge più esorcisti, mentre ce ne vorrebbero molti,
tanto è satura l'aria del suo male! E non invita più con
fervore ai Sacramentali: dovrebbe imporre le mani sul capo,
benedire e ungere con l'olio santo i penitenti nella
Confessione e tutti coloro con cui si ha colloquio. Sapeste
quanto vigore essi ne ricevono per la lotta, quante
guarigioni e diavoli allontanati! Dato che ogni male, di
qualsiasi origine, è di sua provenienza; e solo con i mezzi
di Dio voi potete sconfiggerlo!
Quante sono quelle parrocchie che si consacrano a san
Michele e lo pregano al termine della Santa Messa? Fatelo
voi, miei cristiani! Pregate, offrite Eucaristie, fate
adorazioni e fate una vita santa per ridare luce alla mia
Chiesa, e sciogliere i legacci del nemico che cerca di
imprigionarla continuamente. Ancor più vi chiedo di
domandare al Cielo il dono di figli benedetti, già
consacrati a Lui ancor prima del loro concepimento e nel
grembo materno al mio Cuore, al Cuore della Madre mia, e al
Cuore Santo di San Giuseppe. Fateli avvicinare ai Sacramenti
quando il peccato non ha toccato ancora la loro anima.
Appena ricevuta la Prima Comunione quando sono ancora bimbi
e quindi plasmabili e duttili, fate far loro i primi nove
venerdì e i cinque primi sabati: li predestinate
all'eternità!
Durante la vita fate novene di Comunioni per la vostra e
l'altrui agonia, e per i tempi di prova. Sarete fortificati,
rivestiti come una corazza, e quando giungerà l'ora, il
nemico troverà un muro sacramentale di luci riflesse che lo
accecherà: sarà impenetrabile, non potrà arrecarvi danno, e
dovrà fuggire.
Figli miei, armatevi! Non siate inermi o passivi. Questa
vita è una lotta contro le forze del male per la vittoria
del mio bene che è anche il vostro. Ti benedico".
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15 febbraio 2016
"Spandete il seme della carità spirituale nell'orazione e
nei mezzi
che Iddio vi ha donato per dare conversione,
liberazione e guarigione"
"Mia piccola Maria, su quelli per cui preghi Io mi protendo,
su tutti vado e porgo la mia benedizione, cerco di entrare
nel loro cuore, gli allontano il male, busso, ma devo
attendere la loro risposta e il loro consenso. Ognuno di voi
dovrà giungere al suo Giudizio personale, e poi, alla fine
dei tempi, l'intera umanità, presentarsi al mio Giudizio
universale. Dinanzi alla moltitudine: tutti presenzieranno
dinanzi alla mia Persona, nessuno escluso, e nessuno potrà
giustificare i suoi atti dinanzi alla Verità. Nel numero
innumerevole dell'umanità è esiguo il numero dei Santi che
non abbiano mai peccato. Quasi tutti lo hanno conosciuto e
commesso e, per questo sono venuto in soccorso a lavare le
loro colpe nel mio Sangue. Ma è richiesto da esso la vostra
partecipazione nell'amore, nell'operato di bene, a farvi
carità.
Il mio Sangue e la vostra carità lavano i vostri peccati,
nobilitano l'anima, innalzano lo spirito, ricolmano di
meriti. La natura di Dio è l'amore, la sua Essenza, il suo
Spirito: sono puro compendio d'amore. Tanto più operate in
esso, tanto più voi acquisite la sua stessa natura e ne fate
parte. Per questo vi invito: combattete per la Giustizia,
operate per la pace, venite in soccorso a sfamare e ad
abbeverare alle necessità umane. Spandete il seme della
carità spirituale nell'orazione e nei mezzi che Iddio vi ha
donato per dare conversione, liberazione e guarigione. Tutto
concorre al bene, e ad ognuno è data la possibilità di
acquisirne ed arricchirsene. Fatevi torce ardenti di carità:
chi la vive ne ha il cuore ilare, il pensiero illuminato,
uno spirito di pace, e spande la sua benedizione intorno a
sé, e alle sue generazioni. Operate! Il tempo della vita è
breve, e scandito è già il suo termine, ineluttabile e
inderogabile il suo Giudizio, ma ricordate che il bene fatto
non verrà mai dimenticato! Ti benedico".
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17 febbraio 2016
"Il programma di risurrezione di Ninive è valido per tutti i
tempi e,
ancor più in questo tempo storico nel quale mai
l'umanità è stata così malvagia,
così dura di cuore, poiché
l'uomo si è fatto dio di sé stesso"
"Mia piccola Maria, ogni preghiera non verrà dimenticata,
ogni lacrima raccolta, ogni cuore nella verità è mia
appartenenza, ed avrà la sua risurrezione.
La quaresima vi presenta la storia di Ninive, la grande
città, che si era fatta così perversa da aver suscitato lo
sdegno del Creatore che, profetizzando su di essa, ne aveva
minacciato la distruzione. Nell'impeto estremo della sua
Misericordia Egli manda il suo profeta; manda Giona ad
annunciarlo, e alla sua predicazione la città ascolta, crede
e si avvede: si veste di sacco e digiuna; cambia in
rettitudine il suo comportamento, eleva la sua invocazione
al Cielo; e la mano di Dio non s'abbatte, e più non si
realizza il suo monito poiché non ha più motivo di
realizzarsi.
Il programma di risurrezione di Ninive è valido per tutti i
tempi e, ancor più in questo tempo storico nel quale mai
l'umanità è stata così malvagia, così dura di cuore, poiché
l'uomo si è fatto dio di sé stesso. Se si attuasse la sua
penitenza, la sua conversione, la sua preghiera, essi
diverrebbero il soffio dello Spirito Santo che scaccia ogni
male dalla terra, il demonio perderebbe il suo potere e,
precipitando agli inferi, la natura ritornerebbe alla sua
primitiva bellezza: le acque, l'aria, e ogni cosa creata
farsi originariamente pura, ogni cuore mondo, e tra le
creature stabilirsi la fiducia, l'unità, la pace. Ove più le
malattie? E ove il terrore della morte? Essa diverrebbe il
dolce assopirsi della tarda età che si apre alle divine
altezze.
Ma non vedo penitenza, né conversione, né l'elevarsi il
grido di salvezza al Cielo: l'umanità persiste nel suo
peccato e nella sua superbia; ed Io, come Padre amoroso che
in ogni figlio vuole portare correzione perché non vada a
perire, mando ancora i miei messaggeri, i miei profeti, che
annunciano. Se non ci sarà cambiamento, la mia mano si
eleverà a Giustizia, ed essa sarà sempre frutto della mia
divina Misericordia, dato che solo la sofferenza, che vorrei
che non vi colpisse, può purificare e liberare questo mondo
dalla sua distruzione. Ti benedico".
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19 febbraio 2016
"Ma se un giusto, che ha compiuto molte opere buone, come
dice la Santa Parola,
si trasforma in perverso, il suo cuore
a durezza… "
"Mia piccola Maria, San Giuseppe accoglie la preghiera ed è
bene porla nelle sue mani. Egli è il Provvidente, ma bisogna
che a B. si viva la fede e la preghiera perché i suoi
disegni si compiano.
La Quaresima nella Santa Parola di stasera ancora vi pone
dinanzi la conversione. Io sono alla fine del percorso di
ognuno di voi e vi attendo; a tutti do' modo di ravvedersi,
offro tutti i mezzi, in modo che possa attuarsi la propria
conversione. Pure per chi è stato malvagio e crudele Io sono
lì e offro alla loro esistenza ogni possibilità di emendarsi
e, se questo figlio, pur cattivo, cambia il suo
comportamento in rettitudine e bontà, le porte del Cielo
sono pronte a riaccoglierlo, dato che dinanzi a Me si
presenta un'anima divenuta buona, e il suo male ha ricevuto
e può ricevere purificazione alla mia Giustizia.
Ma se un giusto, che ha compiuto molte opere buone, come
dice la Santa Parola, si trasforma in perverso, il suo cuore
a durezza, anche a lui Io do' ogni possibilità, i mezzi di
conversione; ma se non cambia, dinanzi a Me si presenterà
un'anima cattiva, oscura, che non può essere riaccolta; e il
bene fatto gli viene colmato e premiato solo sulla terra. Vi
richiamo ad una fede scandagliata nella profondità, ad un
comportamento filtrato in ogni suo aspetto, che scava la
vostra interiorità alla santità. Poiché se partecipate a
mille riti , ma l'anima vostra persiste nel male, a cosa ne
è utile?
Siate protesi nel cammino di perfezione, dato che verrete
scandagliati nel vostro Giudizio, ed Io, da Padre amoroso,
vorrei che evitaste il Purgatorio, la sua prigione che paga
ogni debito alla Giustizia divina, o si faccia il più breve
possibile. Desidererei invece che diveniste limpidi e
trasparenti nella vostra conversione vissuta, entrare subito
nella porta spalancata del Cielo, ove vi troverete raccolti
al mio abbraccio. Ti benedico".
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20 febbraio 2016
"Diventati trasfigurati nella mia natura, e giungendo al
Cielo,
acquisterete le proprietà di Dio"
"Mia piccola Maria, Io sono nella Chiesa che soffre: vivo lì
crocifisso! Il mio Cuore geme e piange per i miei figli
perseguitati, e chiedo a voi, che siete protetti nella
vostra posizione di libertà di vivere il vostro
cristianesimo, la preghiera e l'offerta per essi.
Il Cielo! Oggi la Santa Parola vi richiama al Cielo! Ah, se
gli uomini ambissero, anelassero al Cielo! A volte capita
che se guardate ammirati la bellezza dell'azzurro del Cielo,
del gioco delle nuvole e la luce che in essa si filtra, e
quando ne vedete i suoi svariati colori nei tramonti ne
restate meravigliati, eppure essi non sono che ombre ed
oscurità dinanzi alla luminosità e alle meraviglie del
Paradiso! Non sapete cosa vi attende: non c'è parola umana
che ne può esprimere l'intensità, il fuoco, il gaudio, le
scoperte!
Come mai il nemico vi tenta, vi perseguita, vi tormenta? Non
perché interessato ala vostra persona, ma perché è
invidioso, geloso che voi possiate possederlo, dato che ne
conosce la preziosità di ciò che lo contiene! Come
raggiungerlo? Io vi ho riaperto le porte; ora tocca a voi
farvi una scala per giungervi: una scala formata dalla fede,
dalla speranza e dalla carità. La Fede, che ve la sostiene,
vi dà fortezza; la Speranza, che sono gli scalini che,
salendo, vi portano alla sua contemplazione e, scalino dopo
scalino, l'accresce; la Carità, che sono gli atti d'amore,
le gemme preziose che l'ammantano, la rivestono e ne danno
valore e ricchezza.
Nella Parola di Dio, nel mio Insegnamento vissuto, voi
acquistate la Fede; nell'adorazione dei divini Misteri,
nella mia contemplazione, voi sperate. Nel nutrimento ai
miei Sacramenti venite intessuti di Carità e ve ne
santificate. Queste tre virtù fondamentali vi elevano, fanno
trasformare l' anima alla sua purezza e, tanto più simili ai
miei Apostoli che mi contemplano nella mia Trasfigurazione
nella quale mi rivelo come sono nella mia divinità: voi
venite trasfusi e trasfigurati di Me: vi trasfondo la mia
Luce, vi ammanto della mia divinità. Diventati trasfigurati
nella mia natura, e giungendo al Cielo, acquisterete le
proprietà di Dio. Ti benedico".
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23 febbraio 2016
"Come riconoscere un buon Pastore? Quando notate che ha cura
delle anime,
si pone al loro servizio, e non cura sé stesso,
anzi si dimentica di sé!"
"Mia piccola Maria, G. si sveglierà, si sveglierà, e tu
andrai, come desideri, e farai una confessione più profonda
ed accurata dell'intera tua vita, anche se Io ho già
perdonato i tuoi peccati. Non dice stasera la mia Santa
Parola: "Se anche aveste l'anima rossa come porpora per il
peccato, se vi date a Me, la farò divenire bianca come la
lana"? E ancor di più vi dico: seppur foste divenuti dei
tizzoni di carboni ricoperti solo di fuliggine, se dati a
Me, vi farò divenire teneri ramoscelli al primo germoglio.
Se, pentiti, andate al lavacro del Confessionale e,
veritieri, ve ne accusate, Io verginizzerò l'anima vostra,
dandogli il candore di un fanciullo; e nel Sacramento voi ne
ricevete forza e sostegno al vostro cambiamento. É così
semplice sulla terra il perdono dei peccati e la possibilità
del suo emendamento, mentre in Purgatorio si fà più lungo e
doloroso il suo percorso del pagamento, ed Io vorrei
risparmiarvelo.
Qual' è il peccato più difficile ad estinguersi, più arduo
da estirpare, e porsi al cambiamento? É la superbia,
l'ipocrisia, e la vana gloria. La superbia rende duro il
cuore, e quelli che la detengono sono proprio coloro che
detengono seggi di potere, di autorità e di prestigio, sia
nell'ambito politico, culturale e scientifico, come nello
spettacolo e, quel che mi arreca più dolore, nelle Gerarchie
della Chiesa, ove si brama spesso l'ambizione e lo sfarzo di
sé stesso, il desiderio di onori e i primi posti, mentre
essi sono così severi, imponendo disciplina e direttive
sugli altri, come dice il mio Vangelo: "pongono pesi e
fardelli sul popolo, ma loro sono così lontani da Me".
Come riconoscere un buon Pastore? Quando notate che ha cura
delle anime, si pone al loro servizio, e non cura sé stesso,
anzi si dimentica di sé! Non cerca il plauso, il merito, il
primato; non cerca la scena: si nasconde per quanto gli è
possibile, opera per amore di Dio, non per glorificarsi.
Dato che per i cattivi Pastori che, se hanno operato per
fare del bene, ma era solo per ostentare e per porre in
rilievo la propria persona e il potere d'influenza e di
dominio sugli altri, sarà un bene già premiato, si
disperderà sulla terra, e non raggiungerà i Cieli. Mentre
l'umile, pur dimenticato e non riconosciuto, ma rimirato al
mio sguardo, ne benedico l'opera: la moltiplicherò
fruttificandola.
Figli miei, per quanto poveri peccatori, venite al
Confessionale, al suo lavacro, mantenete un cuore umile e
veritiero: in esso avrete sempre il riscatto e la salvezza.
Ti benedico".
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24 febbraio 2016
"Chi segue Me non cerchi primati, né il plauso umano, anche
nella Chiesa"
"Mia piccola Maria, e credi che Io non voglia sciogliere
tutte le funi, tutte le catene? Per che cosa sono nato e
sono venuto nel mondo se non per liberare gli uomini? Io
posso, ma essi non vogliono. Per questo vi chiedo la
preghiera: essa serve per plasmare i cuori, per renderli
duttili al sì, al cambiamento, per far sì che Io possa
liberare. La preghiera fa miracoli! Ecco, cercano di
imbavagliare la bocca di chi professa il vero, cercano di
far tacere il giusto; anzi la sua sola presenza è irritante
poiché è riprovevole alla coscienza degli stolti e dei
malvagi. Sempre si è cercato d'intralciare e perseguitare i
miei profeti, e persino uccisi. Lo stesso alla mia Persona:
forse che, entrando in Gerusalemme, la mia Parola, che è
Verità, è stata accolta? Vengo crocifisso perché fosse
crocifissa la mia Parola, e tacesse.
Chi segue la Verità è perseguitato: porta la sua croce, anzi
la sua croce ne firma l'autenticità. Quando vedete quelli
che inneggiano, godendo nel vuoto, è perché hanno rifiutato
la croce e, per il proprio tornaconto l'hanno posta sulla
spalle degli altri: il loro godere è segno della menzogna in
cui vivono. Chi segue Me non cerchi primati, né il plauso
umano, anche nella Chiesa: quanto pavoneggiamento nelle
parrocchie, quanta voglia di essere protagonisti nel proprio
insegnamento! Quanti non vogliono mai distaccarsi dal posto
così ambito che hanno ottenuto per lasciare posto agli
altri, ritenendosi necessari! Vogliono essere essi le guide
e i pilastri del proprio sfoggio culturale e delle proprie
capacità. Mentre Io chiedo a chi, pur volendomi seguire: non
ambite! Accontentatevi del servizio che vi è richiesto di
fare! Chi mi ascolta e lo adempie è chi è umile ed è
veritiero.
Vengono a Me, nel Vangelo, Giovanni e Giacomo e, dietro
l'intercessione della loro Santa Madre, mi vengono chiesti
per essi posti alti, di starmi accanto in seggi, in troni
nel Cieli. Io torno a dire, come dissi a loro : chi segue
Me, beve il calice della croce, della prova e del
combattimento sulla terra, e il posto che il Padre vostro vi
ha preparato e ritenuto giusto per voi è da Lui stabilito.
Iddio, che ha plasmato le vostre membra, che con il suo
pensiero ha ispirato lo Spirito in voi, sa quale è il meglio
per voi: vi ha creato per quella nascita, per quel luogo,
per quel sesso, per quella missione, e vi ha preparato la
casa appropriata di beatitudine nel Cieli. Siate come i
bimbi piccoli, che non ambiscono: sono veritieri nel loro
gioco, non pensano in quale luogo vivono, in quale casa
abitano, dove andranno domani, ma godono e ambiscono solo di
vivere del calore della mamma e del papà. Perché sono così
sereni? Perché il loro animo è incorrotto: vivono nel loro
essere della verità in cui sono stati creati. Ti benedico".
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27 febbraio 2016
"State simili a Mosé dinanzi al Roveto ardente, adoranti
nella vostra meraviglia,
scaldatevi al suo calore che è
inesauribile, pronti al suo ascolto e adempienti"
"Mia piccola Maria, i tuoi figli dovranno fare il loro
percorso nella vita: incontreranno sofferenze nei suoi
eventi perché poi giungano a Me. Ma non andranno perduti.
Possono andare perse tante preghiere e l'invocazione di una
madre? Dice la mia Santa Parola che chi è in piedi non tema
di non cadere, chi ha compreso la mia vera via non si creda
però l'eletto, l'infallibile, il giusto, poiché il domani
porta la sua incertezza e la sua prova, e colui che oggi è
in piedi può decadere e perire. Il mondo odierno è così
perverso, il demonio si è fatto potente nel peccato commesso
dagli uomini, e la natura umana è così fallace nella sua
fragilità. Non poggiate le forze su voi stessi, ma siate
fissi al mio sguardo, uniti sempre a chi possiede tutte le
potenze per vincere ogni male.
State simili a Mosé dinanzi al Roveto ardente, adoranti
nella vostra meraviglia, scaldatevi al suo calore che è
inesauribile, pronti al suo ascolto e adempienti, e Iddio vi
farà divenire piccole fiamme che ardono di Lui ovunque
andiate. Ecco, voi siete delle piante, ognuna trapiantata
sulla terra del suo Creatore, nessuna a caso. Il Padre
Celeste vi offre in essa il suo nutrimento, la linfa, le
piogge, il sole: vi cura perché abbiate a crescere saldi,
forti, di ricca fioritura, e di ogni abbondanza per
ricolmarne il creato. Se vi lasciate forgiare dalla sua
Opera, se vi abbandonate al suo lavoro in voi e, generosi,
ne ricambiate la vita data, vi farete piante ornate di
variopinta bellezza e copioso raccolto, in modo che il Padre
Santissimo, guardandovi, e rimirando la sua fattura in voi
moltiplicata al bene, se ne glorifichi e vi trapianti nel
suo Giardino celeste ove la letizia del suo godimento è in
eterno. Ma se la pianta dell'anima vostra, dopo essersi
pasciuta e aver succhiato e ricolmato di tutte le proprietà
della terra e ogni elemento offerto perché fruttificasse, se
ne è appropriato solo per sé, ritorna al suo Giudizio secca,
avvizzita, sterile; a cosa servirà se non al taglio per
essere legna da ardere nel fuoco?
Figli miei, il tempo del taglio è irrevocabile, prima o poi:
Io farò di tutto perché a Me ritorniate con il vostro
raccolto, ma siatemi fedeli rimanendo fissi a Me per restare
in piedi e non cadere, per ardere nell'amore, per far sì che
portiate abbondanza di un bene compiuto, di un ricco frutto.
I vostri rami allora si protenderanno sino ai Cieli. Oppure,
se non ascoltate sì accorati richiami e amorosa
sollecitudine e cura, le vostre radici si protenderanno per
sempre nei baratri della terra. Ti benedico".
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29 febbraio 2016
"Oggi, se tanta lebbra nello spirito corrompe e devasta
l'anima più delle carni,
è perché l'uomo persiste nel
peccato che la provoca"
"Mia piccola Maria, tu riponi tutto nelle mie mani, ed Io le
raccolgo e le racchiudo in esse. Ecco, la verità costa,
costa la lotta, l'incomprensione, la persecuzione, a volte
la vita stessa. Dato che la verità si svela: è come un
giorno pieno, è scoperta e può essere attaccata da chi è
nella cattiva coscienza; mentre chi vive nella menzogna, in
essa si copre, si camuffa, vi si nasconde e si protegge.
Perché mai allora seguire la Verità? La Verità è luce, è
salute, è Redenzione. La Verità sono Io! Viverla è seguire,
è operare il bene per l'intera umanità, è raggiungere la
salvezza. La mia Parola trasuda in ogni sua goccia di
Verità, ed Io la proclamo alle genti, eppure essa spesso ne
provocava e ne provoca lo sdegno, dato che è come il sole
che, nella sua luce, acceca gli occhi e non se ne può
sostenere lo sguardo, se si è nelle tenebre: essa mette a
nudo il male, e la si vuol far tacere ed occultare.
Nel Vangelo di stasera dico: "Non a tutti sono date certe
grazie". Ai tempi di Eliseo solo a Natan, il lebbroso, venne
data la guarigione in mezzo a grande epidemia della lebbra.
Solo ad una povera vedova, ai tempi di Elia, venne concessa,
alla sua indigenza, la Provvidenza, che sfamò lei ed altri,
in mezzo a grave carestia. Poiché Dio vuole la fede, la
carità, l'ubbidienza. Natan, per fede ed obbedienza alla
Parola rivelata dal Signore, e a lui profetizzata, si bagnò
per 7 volte nel fiume, gesto allora incomprensibile, e ne
venne sanato. É per la sua carità e per obbedienza all'
insegnamento dei Padri, che la vedova rifocilla Elia con il
suo ultimo sostentamento, e ne viene ricompensata.
Oggi, se tanta lebbra nello spirito corrompe e devasta
l'anima più delle carni, è perché l'uomo persiste nel
peccato che lo provoca e, se un malato non cerca la cura,
non c'è guarigione: non si converte, non va alla Confessione
e spesso, pur recandovisi, il suo cattivo agire non cambia.
Quanti Paesi sono nell' indigenza estrema! E non solo perché
quelli ricchi li defraudano, ma le loro povertà materiali
sono spesso sintomo della loro miseria morale, del degrado
nel quale vivono, nel peccato che non vogliono abbandonare:
al posto della fede nel vero Dio si danno a dèi pagani, o
fanno compromesso con riti esoterici di origine maligna, e
il demonio prende potere per portare la sua distruzione e
desolazione, sobilla, e non si cerca la pace ma il primato
delle terre con le loro guerriglie.
Se il cuore non si apre come può entrare la Grazia di Dio ed
operare, portando salute, provvidenza, pace? Nella sua
Misericordia, nella sua infinita bontà, l''Altissimo Signore
dona continuamente grazie nel proseguo dell'esistenza dando
vita, terra, sole, piogge, ecc…, dando giorni al tempo
perché ci sia ravvedimento e conversione. Voi direte: "E
quando, Signore, ci sono creature meritevoli e veritiere,
che operano il bene e ti seguono ma, chiedendo grazie, non
ne ricevono?". Figli, se sapeste quante ne vengono
perennemente concesse nel sostentamento della loro stessa
vita, nei pericoli scampati, nei giorni di pace e letizia
avuti, e non ve ne avvedete! Ma quand'anche alcune grazie di
guarigione, di particolari necessità o altro non vengono
date è per dei fini particolarissimi e imperscrutabili a
voi, ma svelati pienamente nel Pensiero del Padre Santissimo
che ne traccia il tratto e ne ricama il disegno, che a voi
verrà svelato in Cielo nella sua mirabile e perfetta fattura
di bene e di salvezza. Ti benedico". |
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